come faremo ad acquistare on-line

rossomalpelo

Utente
24 Agosto 2007
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265
yahoo
E' allerta globale per i falsi farmaci: il fenomeno della contraffazione dei medicinali e' infatti segnalato in crescita in tutti i Paesi, tanto che, secondo recenti stime dell'Oms, nel mondo risulta contraffatto un farmaco su 10. Un fenomeno che gli esperti definiscono preoccupante, anche perche' i sistemi di controllo messi in atto soprattutto dai Paesi occidentali rischiano di essere 'bypassati' dall'introduzione illegale di principi attivi non certificati provenienti in primo luogo da Cina e India, e utilizzati per la fabbricazione di moltissimi farmaci (si stima che il 75% di quelli generici che circolano in Europa siano prodotti proprio con principi attivi che vengono dalla Cina). Per fare il punto sull'emergenza, domani si riuniranno a Parigi gli esperti della Federazione europea delle industrie ed associazioni farmaceutiche (Efpia), perche' e' necessario, affermano, ''porre al piu' presto uno stop al fenomeno'' per la tutela in primo luogo della salute dei cittadini. Un appuntamento importante, commenta il vicepresidente di Farmindustria Emilio Stefanelli: ''Si tratta di un problema reale e per affrontarlo - rileva - dobbiamo lavorare a sistemi di controllo sempre piu' efficaci, a partire dalla tracciatura dei farmaci. Il problema - avverte l'esperto - riguarda anche l'Italia, anche se da noi non coinvolge la distribuzione tradizionale, bensi' i canali 'paralleli' e non autorizzati, primo tra tutti Internet''.
 

rossomalpelo

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E' allerta globale per i falsi farmaci: il fenomeno della contraffazione dei medicinali e' infatti segnalato in crescita in tutti i Paesi, tanto che, secondo recenti stime dell'Oms, nel mondo risulta contraffatto un farmaco su 10. Un fenomeno che gli esperti definiscono preoccupante, anche perche' i sistemi di controllo messi in atto soprattutto dai Paesi occidentali rischiano di essere 'bypassati' dall'introduzione illegale di principi attivi non certificati provenienti in primo luogo da Cina e India, e utilizzati per la fabbricazione di moltissimi farmaci (si stima che il 75% di quelli generici che circolano in Europa siano prodotti proprio con principi attivi che vengono dalla Cina). Per fare il punto sull'emergenza, domani si riuniranno a Parigi gli esperti della Federazione europea delle industrie ed associazioni farmaceutiche (Efpia), perche' e' necessario, affermano, ''porre al piu' presto uno stop al fenomeno'' per la tutela in primo luogo della salute dei cittadini. Un appuntamento importante, commenta il vicepresidente di Farmindustria Emilio Stefanelli: ''Si tratta di un problema reale e per affrontarlo - rileva - dobbiamo lavorare a sistemi di controllo sempre piu' efficaci, a partire dalla tracciatura dei farmaci. Il problema - avverte l'esperto - riguarda anche l'Italia, anche se da noi non coinvolge la distribuzione tradizionale, bensi' i canali 'paralleli' e non autorizzati, primo tra tutti Internet''.
 

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E' allerta globale per i falsi farmaci: il fenomeno della contraffazione dei medicinali e' infatti segnalato in crescita in tutti i Paesi, tanto che, secondo recenti stime dell'Oms, nel mondo risulta contraffatto un farmaco su 10. Un fenomeno che gli esperti definiscono preoccupante, anche perche' i sistemi di controllo messi in atto soprattutto dai Paesi occidentali rischiano di essere 'bypassati' dall'introduzione illegale di principi attivi non certificati provenienti in primo luogo da Cina e India, e utilizzati per la fabbricazione di moltissimi farmaci (si stima che il 75% di quelli generici che circolano in Europa siano prodotti proprio con principi attivi che vengono dalla Cina). Per fare il punto sull'emergenza, domani si riuniranno a Parigi gli esperti della Federazione europea delle industrie ed associazioni farmaceutiche (Efpia), perche' e' necessario, affermano, ''porre al piu' presto uno stop al fenomeno'' per la tutela in primo luogo della salute dei cittadini. Un appuntamento importante, commenta il vicepresidente di Farmindustria Emilio Stefanelli: ''Si tratta di un problema reale e per affrontarlo - rileva - dobbiamo lavorare a sistemi di controllo sempre piu' efficaci, a partire dalla tracciatura dei farmaci. Il problema - avverte l'esperto - riguarda anche l'Italia, anche se da noi non coinvolge la distribuzione tradizionale, bensi' i canali 'paralleli' e non autorizzati, primo tra tutti Internet''.