Apro questa discussione per porre un interrogativo sul come assumere i giusti nutrienti dalle nostre diete. Esiste da tempo un termine cioè l'RDA (Recommended Daily Allowance) che viene riportato anche sulle etichette di molti cibi confezionati.
Devo ammettere di brancolare un po nel buio perché a casa mia si è sempre andati a porzioni ma sono curioso di capire se rifacendosi all'RDA è possibile meglio strutturare una dieta.
Ad esempio su parere del medico ho ripreso a mangiare la carne (lo so, ero totalmente contrario ma non posso assumere sempre Ferrograd) ma contrariamente a quanto pensavo 100 gr di filetto contengono non più di 3 mg di ferro rispetto a seppie e calamari che ne contengono quasi 20 mg mentre il lievito di birra circa 18 mg...ma non è tutto ferro eme.
Volendo quindi rifarsi alla RDA bisognerebbe rivedere un po la propria dieta perché sento spesso gente dire che non assumono integratori perché assumono già tutto con la dieta beh a giudicare da certe tabelle x alimento è facile dedurre che i carnivori non hanno obbligatoriamente ottimi livelli di ferritina etc.
Come molti di voi sapranno il ns fabbisogno di ferro è di circa 25 mg/die quindi un po poco assumendo 1 bistecca considerando che nn è consigliato mangiar carne tutti i giorni.
La mia conclusione è che per rispettare la RDA (non solo del ferro s'intende), si debba sempre aggiungere anche altro per completare il quadro e arrivare senza integratori a valori ottimali.
La prima conclusione è che non tutti i giorni mangeremo 150 gr di seppie o calamari o vongole e quindi non sempre avremo quei mg di ferro pronti disponibili, dovremo quindi integrare con altri alimenti che lo contengono.
Ho quindi pensato di supplementare con lievito di birra (18 mg), cacao amaro (12 mg), ceci (7 mg) ed albicocche (5 mg) logicamente ripartiti a seconda dei pasti e delle giornate.
Risulta senz'altro un po complicato rifarsi alla RDA ma allo stesso tempo utile per capire che molto spesso l'alimentazione che facciamo non è sufficiente.
Fate voi i conti seconda ciò che mangiate e tirate le somme. Vi accorgerete che probabilmente siete carenti come alimentazione.
Devo ammettere di brancolare un po nel buio perché a casa mia si è sempre andati a porzioni ma sono curioso di capire se rifacendosi all'RDA è possibile meglio strutturare una dieta.
Ad esempio su parere del medico ho ripreso a mangiare la carne (lo so, ero totalmente contrario ma non posso assumere sempre Ferrograd) ma contrariamente a quanto pensavo 100 gr di filetto contengono non più di 3 mg di ferro rispetto a seppie e calamari che ne contengono quasi 20 mg mentre il lievito di birra circa 18 mg...ma non è tutto ferro eme.
Volendo quindi rifarsi alla RDA bisognerebbe rivedere un po la propria dieta perché sento spesso gente dire che non assumono integratori perché assumono già tutto con la dieta beh a giudicare da certe tabelle x alimento è facile dedurre che i carnivori non hanno obbligatoriamente ottimi livelli di ferritina etc.
Come molti di voi sapranno il ns fabbisogno di ferro è di circa 25 mg/die quindi un po poco assumendo 1 bistecca considerando che nn è consigliato mangiar carne tutti i giorni.
La mia conclusione è che per rispettare la RDA (non solo del ferro s'intende), si debba sempre aggiungere anche altro per completare il quadro e arrivare senza integratori a valori ottimali.
La prima conclusione è che non tutti i giorni mangeremo 150 gr di seppie o calamari o vongole e quindi non sempre avremo quei mg di ferro pronti disponibili, dovremo quindi integrare con altri alimenti che lo contengono.
Ho quindi pensato di supplementare con lievito di birra (18 mg), cacao amaro (12 mg), ceci (7 mg) ed albicocche (5 mg) logicamente ripartiti a seconda dei pasti e delle giornate.
Risulta senz'altro un po complicato rifarsi alla RDA ma allo stesso tempo utile per capire che molto spesso l'alimentazione che facciamo non è sufficiente.
Fate voi i conti seconda ciò che mangiate e tirate le somme. Vi accorgerete che probabilmente siete carenti come alimentazione.