premessa: vengono arrestate quasi 800 persone all'anno per uso di cannabis quando perdiamo ogni anno 150.000 persone per il tabacco e 50.000 per l'alcol, e nessuno per la marijuana...
numerosi studi hanno stabilito che la cannabis è efficace contro molti mali tra cui
-chemioterapia neoplastica
-linfatica
-tumore al midollo osseo
-morbo di Hodgki
-mesotelioma addominale
-glaucoma
-epilessia
-sclerosi multipla
-depressione e altri disturbi emotivi
-emicrania
-dolori mestruali
«Non si può più negare l'alto valore terapeutico della cannabis».
Intervista a Lester Grinspoon, psichiatra e docente all'Università di Harvard - di Marina Impallomeni
fonte: http://www.ilmanifesto.it
Lester Grinspoon, psichiatra e professore emerito dell'Università di Harvard, è uno dei maggiori studiosi della canapa e dei suoi usi, tra i quali quello terapeutico.
A quest'ultimo ha dedicato «Marijuana: la medicina proibita», una pietra miliare per il movimento americano e internazionale che si batte per vedere riconosciuto il diritto dei malati di curarsi con la canapa senza dover ricorrere necessariamente ai derivati sintetici o semi-sintetici, come il Marinol o il Sativex, acquistabili in farmacia. Grinspoon ha tenuto un seminario ieri a Roma per iniziativa di Forum droghe-Fuoriluogo, in collaborazione con la Regione Lazio.Professor Grinspoon, perché ha paragonato la cannabis alla penicillina?Per me è sempre più chiaro che la marijuana è un farmaco meraviglioso. Quando la penicillina fu scoperta per la prima volta, nel 1928, il suo valore terapeutico non era stato ancora riconosciuto, e fu compreso solo nel 1941. Essa aveva tre qualità. La prima era il suo bassissimo livello di tossicità; allo sesso modo, la marijuana ha una tossicità molto bassa, e non ha mai causato un singolo caso di morte per overdose. In secondo luogo, la penicillina era estremamente versatile; così anche la marijuana, che è indicata per trattare il glaucoma, il morbo di Crohn, la sclerosi multipla, l'emicrania, e l'elenco potrebbe continuare a lungo.
In terzo luogo, la penicillina, una volta entrata in produzione, si è rivelata poco costosa. Lo stesso vale per la marijuana, se togliamo quella che io chiamo la «tassa della proibizione». Negli Usa, un'oncia di marijuana sul mercato nero può costare anche 300 dollari (un'oncia è pari a 28,35 grammi, ndr). Se non fosse proibita, avrebbe un costo bassissimo. E un'oncia è tanto! Ma c'è di più: la mari
numerosi studi hanno stabilito che la cannabis è efficace contro molti mali tra cui
-chemioterapia neoplastica
-linfatica
-tumore al midollo osseo
-morbo di Hodgki
-mesotelioma addominale
-glaucoma
-epilessia
-sclerosi multipla
-depressione e altri disturbi emotivi
-emicrania
-dolori mestruali
«Non si può più negare l'alto valore terapeutico della cannabis».
Intervista a Lester Grinspoon, psichiatra e docente all'Università di Harvard - di Marina Impallomeni
fonte: http://www.ilmanifesto.it
Lester Grinspoon, psichiatra e professore emerito dell'Università di Harvard, è uno dei maggiori studiosi della canapa e dei suoi usi, tra i quali quello terapeutico.
A quest'ultimo ha dedicato «Marijuana: la medicina proibita», una pietra miliare per il movimento americano e internazionale che si batte per vedere riconosciuto il diritto dei malati di curarsi con la canapa senza dover ricorrere necessariamente ai derivati sintetici o semi-sintetici, come il Marinol o il Sativex, acquistabili in farmacia. Grinspoon ha tenuto un seminario ieri a Roma per iniziativa di Forum droghe-Fuoriluogo, in collaborazione con la Regione Lazio.Professor Grinspoon, perché ha paragonato la cannabis alla penicillina?Per me è sempre più chiaro che la marijuana è un farmaco meraviglioso. Quando la penicillina fu scoperta per la prima volta, nel 1928, il suo valore terapeutico non era stato ancora riconosciuto, e fu compreso solo nel 1941. Essa aveva tre qualità. La prima era il suo bassissimo livello di tossicità; allo sesso modo, la marijuana ha una tossicità molto bassa, e non ha mai causato un singolo caso di morte per overdose. In secondo luogo, la penicillina era estremamente versatile; così anche la marijuana, che è indicata per trattare il glaucoma, il morbo di Crohn, la sclerosi multipla, l'emicrania, e l'elenco potrebbe continuare a lungo.
In terzo luogo, la penicillina, una volta entrata in produzione, si è rivelata poco costosa. Lo stesso vale per la marijuana, se togliamo quella che io chiamo la «tassa della proibizione». Negli Usa, un'oncia di marijuana sul mercato nero può costare anche 300 dollari (un'oncia è pari a 28,35 grammi, ndr). Se non fosse proibita, avrebbe un costo bassissimo. E un'oncia è tanto! Ma c'è di più: la mari