Calvizie e cancro alla prostata.

ragazzino

Utente
23 Novembre 2007
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Perchè non guardiamo, per una volta, l'altra faccia della medaglia?
Esiste uno studio in cui si dimostra che gli uomini calvi hanno il 50% in più di possibilità di ammalarsi di cancro alla prostata rispetto ai non calvi.
Mentre un altro studio dimostra che la finasteride riduce del 24% la possibilità di ammalarsi di questo tumore.
Quindi, anche chi NON assume fina non è detto che sia saggio. Diventa pelato, tra trent'anni si ammala di tumore alla prostata e muore tra atroci sofferenze ancora giovane...
Mentre, se avesse assunto fina, avrebbe probabilmente conservato i capelli, non si sarebbe ammalato di tumore e sarebbe vissuto dignitosamente fino alla fine dei suoi giorni, morendo di vecchiaia.
Voi partite dall'idea che il nostro corpo sia perfetto, ma non è affatto così, certe volte si fanno danni quando NON s'interviene.[:D]
Questo studio è ragionevole, se la calvizie è questione di sensibilità al DHT, un pelato non ha solo i follicoli più sensibili, ma anche la prostata, quindi è più probabile che si ammali.
La scelta è questa:
Assumere fina: buona probabilità di mantenere i capelli, ridotta probabilità di effetti collaterali del farmaco, protezione contro il cancro alla prostata.
Non assumere fina: buona probabilità di diventare calvi, nessun effetto collaterale del farmaco, più alta probabilità di morire sputando sangue per il dolorosissimo cancro alla prostata.
Come vedete, nessuna delle due scelte è sicura al 100%[:D]
 

ragazzino

Utente
23 Novembre 2007
10
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5
Perchè non guardiamo, per una volta, l'altra faccia della medaglia?
Esiste uno studio in cui si dimostra che gli uomini calvi hanno il 50% in più di possibilità di ammalarsi di cancro alla prostata rispetto ai non calvi.
Mentre un altro studio dimostra che la finasteride riduce del 24% la possibilità di ammalarsi di questo tumore.
Quindi, anche chi NON assume fina non è detto che sia saggio. Diventa pelato, tra trent'anni si ammala di tumore alla prostata e muore tra atroci sofferenze ancora giovane...
Mentre, se avesse assunto fina, avrebbe probabilmente conservato i capelli, non si sarebbe ammalato di tumore e sarebbe vissuto dignitosamente fino alla fine dei suoi giorni, morendo di vecchiaia.
Voi partite dall'idea che il nostro corpo sia perfetto, ma non è affatto così, certe volte si fanno danni quando NON s'interviene.[:D]
Questo studio è ragionevole, se la calvizie è questione di sensibilità al DHT, un pelato non ha solo i follicoli più sensibili, ma anche la prostata, quindi è più probabile che si ammali.
La scelta è questa:
Assumere fina: buona probabilità di mantenere i capelli, ridotta probabilità di effetti collaterali del farmaco, protezione contro il cancro alla prostata.
Non assumere fina: buona probabilità di diventare calvi, nessun effetto collaterale del farmaco, più alta probabilità di morire sputando sangue per il dolorosissimo cancro alla prostata.
Come vedete, nessuna delle due scelte è sicura al 100%[:D]
 

ragazzino

Utente
23 Novembre 2007
10
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5
Perchè non guardiamo, per una volta, l'altra faccia della medaglia?
Esiste uno studio in cui si dimostra che gli uomini calvi hanno il 50% in più di possibilità di ammalarsi di cancro alla prostata rispetto ai non calvi.
Mentre un altro studio dimostra che la finasteride riduce del 24% la possibilità di ammalarsi di questo tumore.
Quindi, anche chi NON assume fina non è detto che sia saggio. Diventa pelato, tra trent'anni si ammala di tumore alla prostata e muore tra atroci sofferenze ancora giovane...
Mentre, se avesse assunto fina, avrebbe probabilmente conservato i capelli, non si sarebbe ammalato di tumore e sarebbe vissuto dignitosamente fino alla fine dei suoi giorni, morendo di vecchiaia.
Voi partite dall'idea che il nostro corpo sia perfetto, ma non è affatto così, certe volte si fanno danni quando NON s'interviene.[:D]
Questo studio è ragionevole, se la calvizie è questione di sensibilità al DHT, un pelato non ha solo i follicoli più sensibili, ma anche la prostata, quindi è più probabile che si ammali.
La scelta è questa:
Assumere fina: buona probabilità di mantenere i capelli, ridotta probabilità di effetti collaterali del farmaco, protezione contro il cancro alla prostata.
Non assumere fina: buona probabilità di diventare calvi, nessun effetto collaterale del farmaco, più alta probabilità di morire sputando sangue per il dolorosissimo cancro alla prostata.
Come vedete, nessuna delle due scelte è sicura al 100%[:D]
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Ragazzino
Esiste uno studio in cui si dimostra che gli uomini calvi hanno il 50% in più di possibilità di ammalarsi di cancro alla prostata rispetto ai non calvi.

hai un link dove si può leggere qst studio?

Citazione:Messaggio inserito da Ragazzino
Mentre un altro studio dimostra che la finasteride riduce del 24% la possibilità di ammalarsi di questo tumore.

si è vero, solo che quello studio aveva lo scopo di trovare una terapia per la prevenzione del cancro alla prostata e il risultato è stato che, almeno ad oggi, quella terapia è stata bocciata.
Va bene non demonizzare la fina, ma neanche esaltiamola però[:D]


 
23 Novembre 2007
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io sapevo che un effetto invece della prostata poteva essere il cancro ai testicoli...che scusatemi ma nel caso di rimozione quello mi fa veramente paura altro che tumore alla prostata
è anche lontanamente vero ? sentii parlare di qualcuno....
 

samo

Utente
31 Maggio 2003
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615
riguardo al dialogo ragazzino - neroazzurro penso sia utile leggere questo

La Finasteride può ridurre l’incidenza di carcinoma prostatico, ma il beneficio non è per tutti

Il National Cancer Institute ha preso la decisione di interrompere prima del previsto lo studio clinico Prostate Cancer Prevention Trial ( PCPT ) perché i benefici della Finasteride nel prevenire il carcinoma prostatico risultavano troppo evidenti.

Lo studio coordinato dai Ricercatori appartenenti al Southwest Oncology Group ( SWOG ) e sponsorizzato dal National Cancer Institute (NCI ) , doveva avere una durata di 10 anni e terminare nel maggio 2004.

Il carcinoma della prostata è uno dei più comuni tumori negli uomini. Negli Usa ogni anno ci sono 221.000 nuovi casi . La mortalità annuale è di circa 29.000 persone.

La Finasteride è un inibitore della 5-alfa-riduttasi, un enzima che converte il testosterone a diidrotestosterone.

La Finasteride è stata approvata nei primi anni ‘90 nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna, al dosaggio di 5 mg.
Pochi anni dopo, il farmaco al dosaggio di 1 mg , ha ottenuto anche l’indicazione al trattamento dell’alopecia androgenetica.

Nello Studio PCPT , gli uomini di età uguale o superiore ai 55 anni sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 5mg/die di Finasteride o placebo , per 7 anni.

All’inizio dello studio nessun uomo aveva segni di tumore alla prostata. I partecipanti , al loro arruolamento ed annualmente, sono stati sottoposti ad esame rettale digitale e a misurazioni dei livelli dell’antigene prostatico ( PSA ). Al basale i valori di PSA erano 3 ng/ml o inferiori.
Al termine dello studio clinico i partecipanti sono stati sottoposti a biopsia della prostata.
Un totale di 9.000 uomini si sono sottoposti a biopsia.

Il 3 marzo 2003 il Data and Safety Monitoring Committee ha ritenuto opportuno interrompere prima del tempo lo studio.

Il tumore della prostata è stato riscontrato nel 18% (803/4368) degli uomini che assumevano la Finasteride e nel 24% (1147/4692) di coloro che assumevano il placebo.
Molti degli uomini ai quali è stato riscontrato il tumore avevano sia i livelli di PSA che l’esame rettale digitale normali.
La malattia tumorale è stata riscontrata solo perché in queste persone è stata eseguita una biopsia.

Nonostante il fatto che gli uomini che hanno assunto la Finasteride abbiano presentato una riduzione dell’incidenza di carcinoma prostatico del 25% , è stata osservata una maggiore percentuale di tumori alla prostata ad alto grado.
Tumori ad alta malignità sono stati riscontrati nel 6,4% (280/4368) degli uomini nel gruppo Finasteride e nel 5,1% (237/4692) nel gruppo placebo.

Il fatto che ha sorpreso i Ricercatori è che alcuni degli uomini con tumore ad alto grado all’esame bioptico presentavano livelli di PSA tali da non far pensare allo sviluppo di un tumore.

Fonte: NCI, 2003
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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REGà CONTRO LA PROSTATA MANGIATE POCO FORMAGGIO PAROLA DI NICO VALERIO UNO CHE CE LA Sà LUNGA [8D][;)]
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
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Tempo fa del PCPT se ne era parlato proprio in qst sezione, allora c'erano degli studi in corso che dovevano approfondire la questione, andando a riguardare sul sito del NCI, ho trovato delle recenti ottime notizie anche se non mi sembrano ancora conclusive

http://www.cancer.gov/clinicaltrials/results/finasteride0907


Finasteride Not Linked to High-Grade Prostate Cancers

Adapted from the NCI Cancer Bulletin, vol. 4/no. 25, Sept. 11, 2007 (see the current issue).

Finasteride is unlikely to induce high-grade prostate cancers in men who take the drug to prevent the disease, according to two studies released online Sept. 11, 2007, by the Journal of the National Cancer Institute (JNCI).

In 2003, the NCI-sponsored Prostate Cancer Prevention Trial (PCPT) found that finasteride reduced the overall incidence of prostate cancer by 25 percent, but was associated with a small increase in the number of high-grade cancers, which are often aggressive. It was not known whether the drug caused more high-grade prostate cancers or merely facilitated their detection. The new studies suggest the latter.

In the first study, Dr. Yael Cohen of Gamida Cell in Jerusalem and colleagues determined that finasteride reduces the volume of the prostate and therefore increases the likelihood of finding high-grade cancer cells in a biopsy. Finasteride accelerates the detection of high-grade cancer yet may not promote its development, they conclude.

The second study analyzed prostatectomies from the PCPT and found that the relative increase in high-grade tumors in the finasteride group was less than originally believed. The findings further suggest that enhanced detection may have contributed to the increase in high-grade disease in the finasteride group, reported a team led by Dr. M. Scott Lucia of the University of Colorado Health Sciences Center.