Caduta capelli corti

Palllina

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7 Settembre 2020
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Ciao a tutti..
È la prima volta che scrivo quindi non so se lo sto facendo nel modo e nella sezione corretta.
Spiego In breve la mia situazione. Ho 28 anni e A settembre dello scorso anno inizio a perdere valanghe di capelli. In seguito a esami vari scopro che tutto ciò è stato causato da un'importante carenza di vit. D (18, sufficienza a 30) Da dicembre ad oggi sto integrando tale carenza. L effluvio però non si è ancora arrestato. A giugno avevo come valore 33, sempre con sufficienza a 30, per cui ancora basso.. A breve rifarò esami.
La mia domanda è, un effluvio cronico, quanto ci mette a risolversi del tutto? I capelli più corti che vedo cadere lunghi circa 10 cm ( io li porto lunghi fino a metà schiena) a cosa sono dovuti?
Premetto che ho un sacco di ricrescite.. Sono solo le lunghezze svuotate. In testa tutto ok..
Grazie a chiunque possa essermi di aiuto
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Ciao! Il fatto è che è impossibile stabilire con certezza che la causa sia la carenza di vit D e solo quella. Cioè in caso di effluvio si fanno analisi relative a quello che può incidere a modificare i cicli pilari, tra cui la vit d, e si correggono eventuali carenze, ma è più un processo di esclusione a tentativi che una certezza matematica. Hai fatto una dermatoscopia per vedere la situazione in cute, escludere miniaturizzazione?
 
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Palllina

Utente
7 Settembre 2020
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La tricologa che mi segue non me l ha fatta fare..mi ha fatto solo una fotografia alla cute con un macchinario.. E da quella foto è risultato appunto che in questi 8 mesi la copertura della cute è migliorata tantissimo. La riga è chiusa.. Non ho problemi ormonali. Esclude androgenetica. Lei dice che è stato un effluvio dovuto a questa carenza che mi portavo avanti probabilmente da anni.. Mi chiedo però come mai continuano a cadere capelli.. Poi negli ultimi giorni ancora di più. Sarà in arrivo effluvio stagionale. Ho paura di perdere i miglioramenti avuti
 

Winter

Utente
24 Agosto 2019
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Ma un macchinario che ti ha appoggiato in cute? O una foto macroscopica? È importantissima la tricoscopia, senza é impossibile fare diagnosi. Se te l’ha fatta e non c’è miniaturizzazione a nessun livello ok ma non si può stabilire senza. Comunque se si tratta di un effluvio cronico, diciamo che si è sbilanciata a sostenere con certezza che sia tutta responsabilità esclusivamente della vit d. Sicuramente può essere una concausa importante eh ma difficile dire che sia solo quello. Comunque visto che sei sempre al limite lo stesso ti conviene aumentare l’integrazione soprattutto andando verso l’inverno. Riguardo all’effluvio cronico in generale ci sono più scuole di pensiero: chi sostiene che sia un effluvio acuto di cui non si è riconosciuta o risolta la causa, chi dice che il vero effluvio cronico è proprio un’entità diagnostica a sè completamente separata dal l’effluvio acuto, che può andare avanti ancvd anni e anni senza cause apparenti (se vuoi leggere in proposito cerca sul sito di Donovan a proposito del CTE, troverai descrizioni diverse da quello che si legge da altre fonti in cui gli effluvi vengono messi tutti in un calderone)
 

Palllina

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7 Settembre 2020
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Una foto macroscopica.. Infatti bo a sto punto mi chiedo su che base abbia fatto la diagnosi. Ma oltre gli esami del sangue/tiroide /ormonali.. Come si fa a scoprire la causa di un effluvio cronico? Se dagli esami tutto risulta essere in ordine..
 

Winter

Utente
24 Agosto 2019
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Bologna
No allora non va bene, devi fare una visita da un dermatologo specializzato in tricologia, per capirci non deve fare altro nella sua vita?
Diciamo che se è un vero effluvio cronico è difficile capirlo, si va avanti con ipotesi basate anche su eventuali altri sintomi, si fanno approfondimenti e ulteriori analisi nel caso ma se non esce niente e la cosa continua, va comunque monitorato sempre perché il ricambio così accelerato continuo può portare a manifestarsi una androgenetica in soggetti predisposti. Ma è importantissimo che consulti uno specialista, già così è tutto difficile, ma se vai da gente poco preparata in ambito capelli diventa proprio impossibile.. a volte se l’effluvio anche corrette eventuali carenze ecc continua, in base a quello che si vede alla tricoscopia il dermatologo può valutare di fare una biopsia se può essere utile ad arrivare alla diagnosi. Ma ci devono essere gli elementi e la deve fare sempre un tricologo esperto e deve essere valutata da anatomopatologi dedicati che vedano solo cuoio capelluto in pratica perché è un ambito ultraspecialistico e ci sono patologie peculiari che riconoscono solo loro (vedi areata incognita e patologie infiammatorie particolari).
 

Palllina

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7 Settembre 2020
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Ok grazie mille.. Proverò a cercare un altro medico.. Purtroppo di dottori preparati sui capelli c'è ne sono pochissimi
 
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