Buone nuove?

mercurio

Utente
11 Agosto 2007
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?Db=pubmed&Cmd=ShowDetailView&TermToSearch=18070082&ordinalpos=8&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

che dite?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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dico che l'ho postato già postato nella discussione già aperta ad ottobre.
In genere lo scetticismo degli utenti riguarda l'infattibilità dell'implementazione tecnica per questi trattamenti, teoricamente validi. C'é da aggiungere che ora oltre alla teoria abbiamo anche un esperimento che ne garantisce la validità. Io sono di diverso parere e comunque non ho tutta questa fretta. Per me estrarre delle steminali dai follicoli della regione non affetta da calvizie e re-impiantarli nelle zone calve una volta moltiplicate in vitro non è così fantascientifica come operazione. Semmai più brillante e meno costosa che impiantare i follicoli già formati - L'esperimento è stato eseguito e i capelli riscrescono. Questo a me sembra anzi rivoluzionario, ma qui una bella notizia come questa viene accolta con fastidio...
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
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Milano
Caro Julien, molti utenti non hanno la passione che ci accoumuna e quindi diventano impazienti e infastiditi a sentire sempre parlare di novità che non si realizzano mai praticamente.

Io posso solo dire che oltre ai fallimenti che sono da mettere in conto, si devono considerare i costi richiesti per rendere queste scoperte sfruttabili da tutti, costi di sperimentazione e trafile sanitario-burocratiche non da ridere.
Del resto si tratta di agire con le stesse cellule che agiscono nei tumori sperando che si limitino a far crescere i capelli.

Credo che una ricerca analoga sia la conferma indiretta che le sperimentazioni di cui si parlava un anno fa con gli ustionati cui ricresceva cute e annessi somministrando loro le loro stesse staminali prese dagli adipociti, non fossero campate in aria.

Comunque con l'occasione ho riscritto a al prof. Klinger per sapere se da parte loro ci sono novità, ovviamente vi farò sapere.

Ciao

MA - r l i n
 

xxenergyxx

Utente
14 Marzo 2004
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A me è proprio la totipotenza delle staminali che spaventa,perchè credo si necessiti di periodi di sperimentazione più lunghi per arrivare a capire nel concreto quanto queste staminali si possa indirizzare verso la specializzazione in un unico e definitivo tipo di tessuto-organo.
Ovvio che parlando in termini prettamente scientifici il solo concretizzarsi di una simile pratica va sì considerato in modo ottimistico ed è indiscutibile affibiargli il termine avvenieristico.

Considerando poi il fatto che i capelli sono un semplice annesso cutaneo,che è vero,a noi arreca un disturbo non da poco,però pensiamo solo a ciò che l'impiego delle staminali sta rendendo e renderà possibile...quando più avanti con gli anni(si spera il più lontano possibile) ci si imbatterà in problemi più seri,avere un'asso nella manica come la rigenerazione dei tessuti,della funzionalità degli organi,consentirà senza dubbio una qualità della vita,o forse è meglio dire della vecchiaia,migliore.

Al momento io credo che la soluzione più concreta e priva di possibili brutte sorpreserappresenti la clonazione dei bulbi e il successivo impianto.
Su quel fronte come siamo messi?
Io sono ottimista ad ogni modo,e infatti pensando di iniziare ad assumere finasteride ora mi suonerebbe strano pensare di doverla utilizzare per oltre 10 anni..insomma qualcosa salterà fuori in tutto questo tempo!