Autotrapianto capelli nuova tecnica

Man77

Utente
28 Gennaio 2022
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Ciao a tutti, mi sono imbattuto in un sito di una clinica qua in Italia in cui dicono che fanno il trapianto con tecnica fue ma che estraggono e poi innestano metà unità follicolare , lasciando pertanto dentro la zona donatrice l'altra metà .
L'unità follicolare avrebbe la capacità di rigenerarsi sia nella zona in cui è stata ritrapiantata,sia in quella dove è stata estratta e ritornare allo stato pieno come prima di essere estratta, con il risultato che non rimarrebbero le classiche micro cicatrici poiché non viene estratto tutto il bulbo.
Viene detto che è un metodo innovativo e che è utile soprattutto per chi ha una zona donatrice scarsa e che ha una vasta area da ricoprire , ovviamente il costo sarà altissimo, voi ne avete sentito parlare?
 

kiske 202

Utente
18 Ottobre 2011
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Siamo in ballo con queste "nuove tecniche" da anni e anni, dai tempi di acell in cui il capello non veniva nemmeno asportato con il bulbo ,ma semplicemente strappato per lasciare il bulbo in donor e reinventato post immersione in brodaglia che avrebbe dovuto garantire la formazione di bulbo attorno allo stelo una volta reimpianto in ricevente:-()
Poi siamo passati a questo,ovvero invece di toglierti il bulbo (che non ricrescere più in donor),te nectolgo una parte e praticamente rimarrai con donor intatta e nuovi capelli laddove ne hai bisogno...peccato che i bulbi siano moooolto delicati (hanno bisogno di un certo strato che li circondi per essere protetti e in fase di estrazione e in fase di innesto,altrimenti si rischia di danneggiare irrimediabilmente l'uf che andrà perduta),incisioni sbagliate troppo vicine tra loro portano a shock loss talvolta irreversibile (per questo motivo su casi medio gravi viene prediletta la strip con separazione delle uf al microscopio),sia 8n fase di estrazione che di innesto....quindi immaginiamoci se si va a prendere una parte di bulbo a cosa si possa andare incontro...fosse veritiera questa tecnica avremo già la tanto sognata donor infinita e la calvizie sarebbe già sconfitta senza dover sperare nelle staminali e coltivazione di bulbi a seconda delle necessità ;-)
 

Man77

Utente
28 Gennaio 2022
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Siamo in ballo con queste "nuove tecniche" da anni e anni, dai tempi di acell in cui il capello non veniva nemmeno asportato con il bulbo ,ma semplicemente strappato per lasciare il bulbo in donor e reinventato post immersione in brodaglia che avrebbe dovuto garantire la formazione di bulbo attorno allo stelo una volta reimpianto in ricevente:-()
Poi siamo passati a questo,ovvero invece di toglierti il bulbo (che non ricrescere più in donor),te nectolgo una parte e praticamente rimarrai con donor intatta e nuovi capelli laddove ne hai bisogno...peccato che i bulbi siano moooolto delicati (hanno bisogno di un certo strato che li circondi per essere protetti e in fase di estrazione e in fase di innesto,altrimenti si rischia di danneggiare irrimediabilmente l'uf che andrà perduta),incisioni sbagliate troppo vicine tra loro portano a shock loss talvolta irreversibile (per questo motivo su casi medio gravi viene prediletta la strip con separazione delle uf al microscopio),sia 8n fase di estrazione che di innesto....quindi immaginiamoci se si va a prendere una parte di bulbo a cosa si possa andare incontro...fosse veritiera questa tecnica avremo già la tanto sognata donor infinita e la calvizie sarebbe già sconfitta senza dover sperare nelle staminali e coltivazione di bulbi a seconda delle necessità ;-)
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