Detto sinceramente, penso sia un falso mito quello secondo cui, raggiunta una certa età, si raggiunga la maturità necessaria per considerare il proprio aspetto fisico come un dettaglio marginale di una vita che si riempie di ben altri valori e prospettive.
Io ho iniziato a perdere i capelli presto, a 18 anni, e i miei genitori mi rassicuravano dicendomi: Vedrai che quando diventerai grande e avrai 30anni valuterai diversamente la situazione...
Bè, ora ne ho 31 ma dei capelli mi importa quanto, e forse più, di allora.
Ciò significa che sono rimasto un bambino ? Non credo, non accetto una considerazione di questo tipo. Forse è solo corretto dire che la soglia di percezione individuale del problema è estremamente variabile: c'è chi come te (giustamente) se ne fotte, e chi come me (e tanti altri) altrettanto giustamente assegna un peso rilevante al problema. A 30 come a 18anni come a 70 (Berlusconi...).