Salve, sono nuovo nel Forum. L'ho scoperto da poco, da quando le mie preoccupazioni sono esponenzialmente cresciute. Ho 29 anni, (quasi 30, a dire il vero), mi curo con Finasteride da 4 mesi e mezzo (1 mg ogni mattina) e la sera prendo una compressa di serenoa repens. Non so se è corretto o utile aggiungere la serenoa, ma tant'è. Ahi-me, un anno e mezzo fa bloccai l'assunzione di Finasteride, che mi era stata prescritta già a 25 anni circa, quando la situazione era parecchio migliore di questa, ma mi era già stata diagnosticata un'alopecia androgenetica. Allora mi fu anche consigliato di assumere il minoxidil (2%), che però presi soltanto per un mese a causa del fastidio che mi provocava "sporcare" i capelli con una sostanza liquida. Dopo quasi tre anni di terapia, decisi di non prendere più la Fina poiché la situazione, di per se assolutamente non grave, mi sembrò sempre migliore, così ne accantonai l'assunzione.
Dai primi di gennaio ho ripreso ad assumere la Finasteride, avendo notato nuovamente la piazzetta in cima al capo riaprirsi. Alle tempie l'arretramento sembra più fisiologico che altro. Davanti i capelli non mancano, ma da metà testa il diradamento si fa sempre più incalzante. Purtroppo non vedo miglioramenti in questi 130 giorni di assunzione. Possibile siano gli effetti di un effluvio stagionale? Perdo molti capelli in questo periodo, più del normale. Non sono in grado di dare un'ordine di grandezza preciso, ma ne trovo decine sulle magliette bianche che indosso in quarantena e parecchi nel lavandino quando lavo i capelli.
Vorrei più che altro sapere se, come leggo, servono almeno 6 mesi per riscontrare un miglioramento (ammesso ci sia), se la situazione è oggettivamente recuperabile o quanto-meno "mantenibile" e se la scelta di rafforzare la terapia con il minoxidil (2 o 5?) possa aver senso e "a che costo", cioé se ha senso solo una terapia senza fine o si può bloccare/sospendere per un tot.
Allego anche due foto. La prima scattata con luce naturale, la seconda con flash.
Grazie,
Lorenzo
Dai primi di gennaio ho ripreso ad assumere la Finasteride, avendo notato nuovamente la piazzetta in cima al capo riaprirsi. Alle tempie l'arretramento sembra più fisiologico che altro. Davanti i capelli non mancano, ma da metà testa il diradamento si fa sempre più incalzante. Purtroppo non vedo miglioramenti in questi 130 giorni di assunzione. Possibile siano gli effetti di un effluvio stagionale? Perdo molti capelli in questo periodo, più del normale. Non sono in grado di dare un'ordine di grandezza preciso, ma ne trovo decine sulle magliette bianche che indosso in quarantena e parecchi nel lavandino quando lavo i capelli.
Vorrei più che altro sapere se, come leggo, servono almeno 6 mesi per riscontrare un miglioramento (ammesso ci sia), se la situazione è oggettivamente recuperabile o quanto-meno "mantenibile" e se la scelta di rafforzare la terapia con il minoxidil (2 o 5?) possa aver senso e "a che costo", cioé se ha senso solo una terapia senza fine o si può bloccare/sospendere per un tot.
Allego anche due foto. La prima scattata con luce naturale, la seconda con flash.
Grazie,
Lorenzo
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