Calvizie: arriva il trapianto fast
Da fare in pausa pranzo
Addio calvizie e trattamenti dagli effetti dubbi e lontani. Adesso le chiome ricrescono tra una riunione di lavoro e l'altra. Arriva infatti anche in Italia il trapianto fast, con mini-sedute da fare anche in intervelli di tempo molto ridotti, ad esempio nella pausa pranzo. Il tutto grazie a un nuovo robot chirurgo per l'autotrapianto di capelli che accelera i tempi dell'intervento e non lascia cicatrici.
A descrivere la nuova tecnica, made in Francia e ora arrivata anche nel nostro Paese, è Ezio Maria Nicodemi, docente della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica dell'università Tor Vergata di Roma. Un aiuto in più per i circa 11 milioni di italiani che devono fare i conti con la caduta dei capelli. Questa nuova apparecchiatura robotica, spiega l'sperto, sostituisce il bisturi nell'asportare, dalle zone dove i capelli sono più folti, i follicoli capilliferi che vengono poi reimpiantati dove serve. Ma quali sono le novità e i vantaggi? L'assenza di cicatrici nella zona di prelievo grazie a una chirurgia mininvasiva, la riduzione del dolore post operatorio e tempi rapidi della seduta che può essere fatta in ambulatorio. Tutto ciò consente così un rinfoltimento graduale che permette di tornare al lavoro senza 'segni' evidenti. Il chirurgo, infatti, lavora con un manipolo dotato di un motore che muove una specie di bisturi rotondo, in grado di eseguire piccolissime incisioni e al tempo stesso di aspirare il bulbo del capello. Quest'ultimo, una volta aspirato, viene convogliato in una camera di raccolta. Raggiunti i 50-60 follicoli al massimo, la macchina stessa provvede a trapiantarli.
Cambiano dunque i tempi dell'intervento, non più lunghe sedute di 5 o 6 ore, con asportazione e innesto di 4.000-5.000 capelli, ma trattamenti di un'ora e mezzo al massimo, con trapianto di circa 400 capelli per volta, da ripetere per un graduale rinfoltimento nel tempo. In questo modo si evita l'effetto prima e dopo e il ritocco passa praticamente inosservato. Non solo. Si puo' fare tutto in ambulatorio, proprio come una seduta dal dentista.
Il trattamento, inoltre è indicato anche per le donne che, soprattutto dopo la menopausa, hanno problemi di caduta di capelli, spesso solo in zone circoscritte. Aree in cui si può intervenire con mini-innesti molto precisi.
E per chi preferisce il fai-da-te c'è anche uno speciale pettine-laser, realizzato negli Stati Uniti, che ha la capacità
Da fare in pausa pranzo
Addio calvizie e trattamenti dagli effetti dubbi e lontani. Adesso le chiome ricrescono tra una riunione di lavoro e l'altra. Arriva infatti anche in Italia il trapianto fast, con mini-sedute da fare anche in intervelli di tempo molto ridotti, ad esempio nella pausa pranzo. Il tutto grazie a un nuovo robot chirurgo per l'autotrapianto di capelli che accelera i tempi dell'intervento e non lascia cicatrici.
A descrivere la nuova tecnica, made in Francia e ora arrivata anche nel nostro Paese, è Ezio Maria Nicodemi, docente della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica dell'università Tor Vergata di Roma. Un aiuto in più per i circa 11 milioni di italiani che devono fare i conti con la caduta dei capelli. Questa nuova apparecchiatura robotica, spiega l'sperto, sostituisce il bisturi nell'asportare, dalle zone dove i capelli sono più folti, i follicoli capilliferi che vengono poi reimpiantati dove serve. Ma quali sono le novità e i vantaggi? L'assenza di cicatrici nella zona di prelievo grazie a una chirurgia mininvasiva, la riduzione del dolore post operatorio e tempi rapidi della seduta che può essere fatta in ambulatorio. Tutto ciò consente così un rinfoltimento graduale che permette di tornare al lavoro senza 'segni' evidenti. Il chirurgo, infatti, lavora con un manipolo dotato di un motore che muove una specie di bisturi rotondo, in grado di eseguire piccolissime incisioni e al tempo stesso di aspirare il bulbo del capello. Quest'ultimo, una volta aspirato, viene convogliato in una camera di raccolta. Raggiunti i 50-60 follicoli al massimo, la macchina stessa provvede a trapiantarli.
Cambiano dunque i tempi dell'intervento, non più lunghe sedute di 5 o 6 ore, con asportazione e innesto di 4.000-5.000 capelli, ma trattamenti di un'ora e mezzo al massimo, con trapianto di circa 400 capelli per volta, da ripetere per un graduale rinfoltimento nel tempo. In questo modo si evita l'effetto prima e dopo e il ritocco passa praticamente inosservato. Non solo. Si puo' fare tutto in ambulatorio, proprio come una seduta dal dentista.
Il trattamento, inoltre è indicato anche per le donne che, soprattutto dopo la menopausa, hanno problemi di caduta di capelli, spesso solo in zone circoscritte. Aree in cui si può intervenire con mini-innesti molto precisi.
E per chi preferisce il fai-da-te c'è anche uno speciale pettine-laser, realizzato negli Stati Uniti, che ha la capacità