Manca la forgia della sofferenza...ero un tipo ansiosetto anche io (ma ho sempre sfogato il tutto nello sport e qualche volta capitava che l'oggetto di turno andasse in frantumi per alleviare la mia carica negativa),poi dopo n.eventi veramente stressanti tra cui l'essere solo quando mia nonna ebbe un arresto cardiaco (fortuna ero andato a trovarla) e mio padre fu colpito da ictus (e quì mi spiace dirlo ma pirla lui che ha sempre trascurato la sua salute e la sua famiglia in primis causando non pochi problemi dato che ad oggi son 4 anni che mi reco a trovare un quasi vegetale in rsa),i vari problemucci sono andati via via scemando lasciando il posto alla consapevolezza...ogni tanto (non me ne si voglia) credo che parlare di depressione ,ansia e quant'altro in molti casi sia fuori luogo...insomma a meno di non essere nati sotto una buona stella (famiglia molto benestante,di sanissimi principii e con la fortuna di avere un bell'aspetto ,una salute di ferro e incontrare persone decenti sulla propria strada e n.b che anche per questi fortunatissimi si leggono casi divsuicidio),per il rimanente 90% la vita è nascere (controvoglia ) ,studiare x 20 anni,lavorare x 40/45 solo per pagare bollette (quasi certamente di cose che piacciono si è no xchè si vorrebbe la vita della categoria n .1),accompagnarsi col meno peggio che la vita ci offre (la quasi totalità della gente che ho conosciuto sta assieme per forza, per il mutuo,per i figli,per paura di restare solo etc etc e va avanti a tradimenti (che servono a sanare la coppia secondo la scienza xd) nel fra che invecchia e aspetta l'ultima batosta...malattia e morte (non ci pensa mai nessuno e nessuno ci vuole pensare xchè il sistema ti tiene occupato con il giusto sociale dato dal lavoro-casa-famiglia/figli e intervallato a cadenza tri-quadrimestrale dalle ricorrenze che servono da stacco alla logorante routine...il bello è che se dici che questo genere di esistenza fa schifo sei ritenuto da psicologo/psichiatra,invece ad es uno che non arriva a fine mese,fa chessò il pendolare con turni di notte,magari in una fabbrica dove respira esalazioni cancerogene ed è sempre contento diviene quello "sano di mente" da seguire per il bene sociale (non fosse che chi predica ste teorie lavoro e povertà manco sa dove stanno di casa) -dulcis in fondo come fine del sermone la vita del comune mortale è sofferenza ,soltanto che deve passare per cosa buona e giusta agli occhi dei più ,altrimenti hai voglia a trovare vacche da latte che sorridono prima di andare al macello -rivalutate Paolo villaggio che vi ha velatamente descritto la pura verità con i suoi fantozzi e se vi va leggete della sua vita e i suoi aforismi (poi confrontate questi pensieri con quelli di bukowski, corano,wilde,d'Annunzio,leopardi etc etc) e vedrete che chi ha/aveva un po' di cervello ha ben poco da ridere xd