Capisco che l'argomento ai più potrà essere di nessun interesse, ma vivendo in Romania da alcuni anni ed avendo un'attività direttamente correlata con gli enti pubblici rumeni, non posso esimermi da informare chi solo per curiosità sia interessato a cosa succeda in questo paese che comunque è in forte crescita.
Nel dicembre 2016 è andato al governo il PSD (sinistra piena). Ha ottenuto una larga maggioranza (45%) in quanto, oltre a delle promesse demagogiche per prendere il potere che neanche la fantasia dei sogni avrebbe potuto concepire (una su tutte: per tutte le aziende con un fatturato fino a € 500.000 annuo, la tassazione è dell'1% sul volume di affari indipendentemente dall'utile), per un errore del popolo rumeno che considero capitale il 61,5% dei votanti non è andato alle urne. Il PSD in questo modo a meno di un mese dall'insediamento ha proposto tramite un D.L. un'amnistia per i reati fino a 5 anni con cancellazione delle pene pecuniarie e tramite un'altro D.L. la depenalizzazione dei reati fino a € 45.000 e la cancellazione del reato di corruzione, abuso in servizio e peculato se entro 3 mesi dalla sua scoperta non viene denunciato. Solo grazie all'intervento del Presidente della Repubblica Iohannis i decreti legge sono stati bloccati. Ma ancora per poco: già settimana prossima probabilmente entreranno in vigore. Spacciando l'amnistia per un sistema per risolvere il problema delle carceri, stanno cercando di salvare sé stessi, in quanto la lista dei politici indagati del PSD è lunghissima. Basta menzionare che il presidente del Senato (Liviu Dragnea) è già stato condannato in via definitiva a 2,5 anni e che a brevissimo probabilmente avrà un'altra condanna. E che il presidente della Camera (Calin Popescu-Tariceanu) anche egli è pluri indagato per fatti di corruzione. Insomma, noi italiani in compenso siamo dei dilettanti. Hanno utilizzato lo strumento del D.L. per evitare il dibattito parlamentare che sicuramente sarebbe stato molto complicato e sarebbero intervenuti aggiustamenti importanti. Insomma, mi sembra di essere in mezzo ad una dittatura. A chi è interessato, settimana prossima comunicherò la conclusione di questa vicenda che mi ricorda (in peggio) la nostra tangentopoli del 1992.
Nel dicembre 2016 è andato al governo il PSD (sinistra piena). Ha ottenuto una larga maggioranza (45%) in quanto, oltre a delle promesse demagogiche per prendere il potere che neanche la fantasia dei sogni avrebbe potuto concepire (una su tutte: per tutte le aziende con un fatturato fino a € 500.000 annuo, la tassazione è dell'1% sul volume di affari indipendentemente dall'utile), per un errore del popolo rumeno che considero capitale il 61,5% dei votanti non è andato alle urne. Il PSD in questo modo a meno di un mese dall'insediamento ha proposto tramite un D.L. un'amnistia per i reati fino a 5 anni con cancellazione delle pene pecuniarie e tramite un'altro D.L. la depenalizzazione dei reati fino a € 45.000 e la cancellazione del reato di corruzione, abuso in servizio e peculato se entro 3 mesi dalla sua scoperta non viene denunciato. Solo grazie all'intervento del Presidente della Repubblica Iohannis i decreti legge sono stati bloccati. Ma ancora per poco: già settimana prossima probabilmente entreranno in vigore. Spacciando l'amnistia per un sistema per risolvere il problema delle carceri, stanno cercando di salvare sé stessi, in quanto la lista dei politici indagati del PSD è lunghissima. Basta menzionare che il presidente del Senato (Liviu Dragnea) è già stato condannato in via definitiva a 2,5 anni e che a brevissimo probabilmente avrà un'altra condanna. E che il presidente della Camera (Calin Popescu-Tariceanu) anche egli è pluri indagato per fatti di corruzione. Insomma, noi italiani in compenso siamo dei dilettanti. Hanno utilizzato lo strumento del D.L. per evitare il dibattito parlamentare che sicuramente sarebbe stato molto complicato e sarebbero intervenuti aggiustamenti importanti. Insomma, mi sembra di essere in mezzo ad una dittatura. A chi è interessato, settimana prossima comunicherò la conclusione di questa vicenda che mi ricorda (in peggio) la nostra tangentopoli del 1992.