ho letto da un articolo che posto che l omocisteina (prodotta da mietonina) potrebbe nelle persone predisposte provocare problemi di cuore, ma anche gli amonoacidi solforati (e quindi anche la metionina) contenuta negli integratori?
grazie anticipatamente
Cos’è l’omocisteina
L’omocisteina è un aminoacido solforato che deriva dalla trasformazione della metionina (aminoacido essenziale) contenuta nei cibi che mangiamo, soprattutto quelli di origine animale, come latte, carne, uova e formaggi. Nelle persone che hanno una predisposizione genetica e/o una dieta povera di vitamine del gruppo B (dovuta spesso a problemi intestinali o a uno scarso consumo di frutta e verdura) il sangue può presentare un livello di omocisteina troppo elevato. Nella maggior parte dei casi, però, l’omocisteina aumentata dipende da carenza di acido folico e di vitamina B6. In particolare, una recente analisi ha stimato che un incremento dei livelli di omocisteina plasmatici pari a 5 mml/l si assocerebbe ad un’aumento del rischio di malattia coronarica del 60% negli uomini e 80% nelle donne.
Con il tempo questo aminoacido può diventare un fattore d’irritazione per le pareti delle arterie, che rispondono con una formazione di trombi. Due enzimi (MTHFR e CBS) trasformano e riducono l’omocisteina nel sangue; se uno di questi enzimi manca o non agisce correttamente, i livelli di omocistina nel sangue si mantengono elevati e, con il passare del tempo, possono provocare malattie da trombosi e aterosclerosi; inoltre le persone che sono portatrici di mutazioni di uno di questi enzimi (o di entrambi), sono particolarmente predisposte ad iperomocisteinemia e quindi più esposte al rischio di infarto, ictus cerebrale, trombosi venose e arteriose.
grazie anticipatamente
Cos’è l’omocisteina
L’omocisteina è un aminoacido solforato che deriva dalla trasformazione della metionina (aminoacido essenziale) contenuta nei cibi che mangiamo, soprattutto quelli di origine animale, come latte, carne, uova e formaggi. Nelle persone che hanno una predisposizione genetica e/o una dieta povera di vitamine del gruppo B (dovuta spesso a problemi intestinali o a uno scarso consumo di frutta e verdura) il sangue può presentare un livello di omocisteina troppo elevato. Nella maggior parte dei casi, però, l’omocisteina aumentata dipende da carenza di acido folico e di vitamina B6. In particolare, una recente analisi ha stimato che un incremento dei livelli di omocisteina plasmatici pari a 5 mml/l si assocerebbe ad un’aumento del rischio di malattia coronarica del 60% negli uomini e 80% nelle donne.
Con il tempo questo aminoacido può diventare un fattore d’irritazione per le pareti delle arterie, che rispondono con una formazione di trombi. Due enzimi (MTHFR e CBS) trasformano e riducono l’omocisteina nel sangue; se uno di questi enzimi manca o non agisce correttamente, i livelli di omocistina nel sangue si mantengono elevati e, con il passare del tempo, possono provocare malattie da trombosi e aterosclerosi; inoltre le persone che sono portatrici di mutazioni di uno di questi enzimi (o di entrambi), sono particolarmente predisposte ad iperomocisteinemia e quindi più esposte al rischio di infarto, ictus cerebrale, trombosi venose e arteriose.