Alopecia Psicogena da stress
L’alopecia psicogena è una particolare forma clinica di alopecia che si presenta con un diradamento diffuso, relativamente più marcato nella regione centrale dove la densità e la qualità dei capelli non conosce differenze tra fronte e vertice e nell’area compresa tra queste. Questa forma di alopecia si caratterizza per la presenza di iperseborrea, microinfiammazione perifollicolare, tricodinia, associazione con patologie [...]
L’alopecia psicogena è una particolare forma clinica di alopecia che si presenta con un diradamento diffuso, relativamente più marcato nella regione centrale dove la densità e la qualità dei capelli non conosce differenze tra fronte e vertice e nell’area compresa tra queste.
Questa forma di alopecia si caratterizza per la presenza di iperseborrea, microinfiammazione perifollicolare, tricodinia, associazione con patologie psicosomatiche e/o autoimmuni. I pazienti che ne sono colpiti, sottoposti a test specifici cognitivi e di personalità rivelano disturbi della personalità, stati di ansia o molto più frequentemente depressione. Tali condizioni potrebbero rappresentare le conseguenze di una condizione di stress acuto o cronico.
L’alopecia psicogena va ipotizzata ogni qualvolta manchi la familiarità per la alopecia androgenetica ed è dovuta alla cascata ormonale e di mediatori paracrini che si producono in seguito ad alterazioni provocate dallo stress. In particolare negli ultimi anni, oltre al ruolo dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sono state acquisite delle informazioni sul ruolo specifico della Prolattina, del nerve growth factor (NGF), del Corticotropin-releasing hormone (CRH) e della Sostanza P. Tali mediatori degli effetti dello stress provocano come risultato finale la degranulazione dei mastociti e di alcune classi di linfociti T, e la conseguente liberazione di sostanze che inducono apoptosi e inibizione della proliferazione dei cheratinociti del follicolo pilifero.
Si sospetta che lo stress sia una possibile causa di caduta di capelli sebbene non sia mai esistita una chiara evidenza sperimentale. La storia scientifica dell’ipotesi che oggi chiamiamo somatizzazione dell’ansia e delle emozioni del cuoio capelluto comincia nell’800 con Plumbe (1863) “Alopecia post-em
L’alopecia psicogena è una particolare forma clinica di alopecia che si presenta con un diradamento diffuso, relativamente più marcato nella regione centrale dove la densità e la qualità dei capelli non conosce differenze tra fronte e vertice e nell’area compresa tra queste. Questa forma di alopecia si caratterizza per la presenza di iperseborrea, microinfiammazione perifollicolare, tricodinia, associazione con patologie [...]
L’alopecia psicogena è una particolare forma clinica di alopecia che si presenta con un diradamento diffuso, relativamente più marcato nella regione centrale dove la densità e la qualità dei capelli non conosce differenze tra fronte e vertice e nell’area compresa tra queste.
Questa forma di alopecia si caratterizza per la presenza di iperseborrea, microinfiammazione perifollicolare, tricodinia, associazione con patologie psicosomatiche e/o autoimmuni. I pazienti che ne sono colpiti, sottoposti a test specifici cognitivi e di personalità rivelano disturbi della personalità, stati di ansia o molto più frequentemente depressione. Tali condizioni potrebbero rappresentare le conseguenze di una condizione di stress acuto o cronico.
L’alopecia psicogena va ipotizzata ogni qualvolta manchi la familiarità per la alopecia androgenetica ed è dovuta alla cascata ormonale e di mediatori paracrini che si producono in seguito ad alterazioni provocate dallo stress. In particolare negli ultimi anni, oltre al ruolo dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sono state acquisite delle informazioni sul ruolo specifico della Prolattina, del nerve growth factor (NGF), del Corticotropin-releasing hormone (CRH) e della Sostanza P. Tali mediatori degli effetti dello stress provocano come risultato finale la degranulazione dei mastociti e di alcune classi di linfociti T, e la conseguente liberazione di sostanze che inducono apoptosi e inibizione della proliferazione dei cheratinociti del follicolo pilifero.
Si sospetta che lo stress sia una possibile causa di caduta di capelli sebbene non sia mai esistita una chiara evidenza sperimentale. La storia scientifica dell’ipotesi che oggi chiamiamo somatizzazione dell’ansia e delle emozioni del cuoio capelluto comincia nell’800 con Plumbe (1863) “Alopecia post-em