alopecia areata & psiche

tracey

Utente
10 Giugno 2005
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Lo so che molti medici hanno un approccio più chimico al problema dell'alopecia areata/universale: alopecia=cortisone/medicine/ecc. In effetti anche degli ottimi medici tricol./dermat. non consigliano sempre l'approccio psicologico.

Ebbene ... a me stà funzionando: i miei capelli continuano a crescere. Sia ben chiaro, che se non soffrissi di alopecia areata recidiva non mi sarei mai sognata di provare l'approccio psicologico: intendo dire che non ne sentivo il bisogno. Eppure capire meglio me stessa rende più chiari i miei bisogni, aspettative e obbiettivi.

Forse qualcuno potrà trovare interessante un'altra prospettiva e se volete potete leggere questo articolo e tutti gli altri del Prof. Hautman (dermatologo/psicologo di Firenze):

http://www.anaa.it/doc/hautmann/hautmann1.html
 

exel88

Utente
1 Agosto 2005
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Si, io devo andarci qualche volta dallo psicologo, solo che nn trovo mai la voglia e il tempo. Anche perchè in questo momento sto bene, ma troppo spesso mi prendono momenti di sconforto distruttivi, che proprio nn riesco a controllare...
 

greida

Utente
16 Maggio 2005
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Anche se non soffro di alopecia areata penso che uno psicologo aiuterebbe tanto anche me, mi sento anche io insicura, timida e con voglia di scomparire per non essere vista e il tutto per colpa dei capelli
 

exel88

Utente
1 Agosto 2005
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Che poi spesso son tutte ca**ate. Perchè la maggior parte delle volte son solo paranoie, nn sono paure fondate
 

tracey

Utente
10 Giugno 2005
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E' vero... il problema dei ns. capelli qualche volta ci fa venire volta di scomparire ... é così imbarazzante quando ti fissano (ahimé c'é sempre qualche idiota!)

Comunque forse non tutti sanno che il servizio sanitario nazionale offre gratuitamente un supporto psicologico. Basta andare dal proprio medico di famiglia e spiegare il problema (in effetti dovrebbe essere lui a proporlo, ma sappiamo che non sempre i nostri medici di fam. hanno l'approccio psicologico poiché spesso non é nel loro background. Per molti di loro c'è solo la correlazione di causa=effetto ovvero malattia/sintomatologia=medicine.)

Quindi se siete preoccupati x la spesa sappiate che non ne avete il motivo. Anche la discrezione é più che assicurata (anche se non c'è niente di cui vergognarsi!). Inoltre se proprio ne sentite l'esigenza potete fare gli incontri in una sede della stessa Asl più distante da casa vostra.

Comunque a parte questo, sono fermamente convinta che tutti, indistintamente, si trovano almeno una volta nella vita nel bisogno di sfogarsi per problemi che come dice giustamente Exell, spesso sono delle ca**ate che che complicano la vita.

Durante questi incontri infatti non si fa altro che parlare. In qualche modo ci si svouta e condividendo il problema ci si sente quasi più leggeri. E'come se tutto passasse da un altro vaso contenitore (noi) all'altro (il terapeuta).

Exell, io c'ho pensato un paio d'anni prima di decidermi, quindi ti capisco perfettamente.

Greida, spesso le persone timide sono anche quelle che custodiscono grandi tesori in sentimenti. Pensa alla tua sensibilità come ad una grande qualità che ti permette di andare oltre le banali apparenze ... ma impara a non farti travolgere. Spesso le persone timide sono delle persone eccezionali ... non te ne dimenticare mai!!!
 

tracey

Utente
10 Giugno 2005
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più che rilassata, mi stà aiutando a vedere le cose da un'altra angolazione.

Mi da modo di rifrettere sul perché determinate cose sono per me così importanti.

Il fatto che qualcuno mi spieghi, non come si vive, ne se sono giusta o sbagliata ma il perché prendo la vita in un certo modo, intendiamoci tuttaltro che negativo. Ti faccio un esempio banale: mi sono sempre detta che affrontare la vita con il sorriso aiuta a vivere meglio. Ebbene non sempre avrei voglia di sorridere: intendo dire che qualche volta diventa laborioso per me cercare di essere solare e positiva come tutti mi conoscono. In effetti mi andrebbe di mandare a quel paese più di una persona ma ... non lo faccio. Assecondare ed ascoltare il mio corpo (questo é importantissimo nella mia terapia) sta facendo si che emergano meglio i miei intimi desideri.
 

io

Utente
30 Gennaio 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Tracey
Lo so che molti medici hanno un approccio più chimico al problema dell'alopecia areata/universale: alopecia=cortisone/medicine/ecc. In effetti anche degli ottimi medici tricol./dermat. non consigliano sempre l'approccio psicologico.

Ebbene ... a me stà funzionando: i miei capelli continuano a crescere. Sia ben chiaro, che se non soffrissi di alopecia areata recidiva non mi sarei mai sognata di provare l'approccio psicologico: intendo dire che non ne sentivo il bisogno. Eppure capire meglio me stessa rende più chiari i miei bisogni, aspettative e obbiettivi.

Forse qualcuno potrà trovare interessante un'altra prospettiva e se volete potete leggere questo articolo e tutti gli altri del Prof. Hautman (dermatologo/psicologo di Firenze):

http://www.anaa.it/doc/hautmann/hautmann1.html

come va la tua cura??
 

tracey

Utente
10 Giugno 2005
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Ciao a tutti[;)] é un pezzo che non venivo su IESON...

Ebbene vorrei dirvi che la mia cura stà andando molto bene.

Ho recuperato moltissimi capelli ed ora riesco anche a superare il test del colpo di vento improvviso!!!
Ho ripreso tutti i capelli sui lati (sopra le orecchie) che sono ora a circa 8 cm. Wow!!! sono così contenta!

Il mio percorso di analisi continua anche se in maniera meno imegnativa di prima. Mi spiego meglio: ho cominciato a giugno dello scorso anno una volta a settimana. A gennaio 2006 andavo 2/3 volte al mese. Da giugno vado 1/2 volte al mese.

Le mie sedute di analisi mi hanno aiutata molto. Il mio approccio al principio era da sf***ta nel senso che avendo avuto vari problemi personali/familiari pensavo che la causa della mia sofferenza (anche fisica: vedi i capelli) potesse essere da ricercare nelle passate sofferenze.
Nel tempo ho cambiato l'approccio da sf***ta a qualcosa di meno vittimista: mi spiego meglio: ho capito che sicuramente noi siamo il risultato di tante esperienze, belle o brutte, ma che probabilmente anche senza tanti problemini personali avrei sofferto comunque di alopecia, magani in forma minore.

Sono sicurissima che l'analisi abbia contribuito al raggiungimento di questo piccolo traguardo. D'altra parte se non lo credessi sinceramente, oltre a buttare via soldi, non credo che avrei avuto questi risultati (ricordate l'effetto psicosomatico???[;)])

Per il momento ho smesso anche il cortisone. Vorrei arrivare a settembre più disintossicata da farmaci possibile .... questo perché a settembre dovrò prepararmi all'altro periodo buio: l'autunno. Anche solo questo vi fa capire che non mi sento guarita ... non credo che lo sarò mai ... i miei capelli vanno e vengono in continuazione ... questa é sempre stata una costante ... MA ... si può convivere anche con questo problema se si raggiunge un equilibrio di una buona percentuale di capelli che non ti facciano sentire pelata, insieme ad una serentità interiore che DOBBIAMO cercare di imporci.

Un saluto speciale a LI (ti prometto che ti scriverò una mail a breve ... non mi sono affatto dimenticata di te!!!), un abbraccio a Mirtilina (ho letto la tua mail ma l'ho cancellata per errore ... sono una frana!!! Ti scrivo in privato) e a Frida (controlla i tui messaggi privati)

Un bacio ed una abbraccio a tutti [ov][ov][ov]