Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni, da un paio di mesi ho notato in modo sempre piú evidente un progressivo diradamento dei capelli nella regione del vertice; alcuni di essi mi appaiono anche piú sottili e meno pigmentati rispetto al passato; viceversa al momento non noto un significativo diradamento nella zona delle tempie. La caduta giornaliera di capelli non é molto preoccupante (direi al massimo 40 - 50 capelli al giorno, ma molti di questi si staccano in quanto passo frequentemente le mani sul cuoio capelluto). In occasione del lavaggio (ogni 2 - 3 giorni) la caduta é di circa 40 capelli. La prima domanda é: esiste un pattern di alopecia androgenetica che parte direttamente dal vertice senza particolari segni sulle tempie? (Nei vari schemi evolutivi non c´é molta chiarezza a riguardo).
Preoccupato dalla situazione, a inizio agosto mi sono rivolto dapprima da un dermatologo in occasione di un´altra visita: osservando a occhio nudo il cuoio capelluto mi ha detto che al momento non segnala una situazione critica, ma nelle due settimane successive il diradamento é diventato piú evidente.
A metá agosto mi sono quindi rivolto presso un centro eudermico, ricevendo la diagnosi da un medico endocrinologo: osservando il cuoio capelluto sotto una lampada, mi ha diagnosticato frettolosamente effluvio androgenetico iniziale (termine improprio da quanto ne so), parlandone come di una fase antecedente al defluvio vero e proprio. Nessuna informazione sulla situazione familiare mi é stata chiesta. Per avvalorare la sua tesi, il dottore ha passato sul cuoio capelluto un dispositivo ad elettrodi metallici che a detta sua rivela l´aciditá del cuoio capelluto (un elettrodo lo tenevo io in mano, l´altro veniva passato sul cuoio capelluto). I led dell´apparecchiatura collegati agli elettrodi risultavano puntualmente rossi quando passati su vertex e tempie. E´ possibile diagnosticare alopecia androgenetica con questo test? Io ero informato su altre metodologie.
La prescrizione é stata: 1 compressa di Aptodin Plus Retard (a base di Serenoa Repens, 100 mg) dopo colazione, 1 compressa di Cistidil dopo pranzo, 1 compressa Biodermatin dopo cena, Ecoval soluzione 0,05 a sere alterne, e uno shampoo apposta. Per un mese, dopo il quale si é prontamente preoccupato di fissare un nuovo appuntamento.
In relazione alla vostra esperienza, come giudicate questa prescrizione per una possibile alopecia androgenetica nella fase iniziale? Al momento ho ancora una chioma leonina che certo non voglio perdere anche a causa di diagnosi errate. So che in questi casi il tempismo con cui si interviene é determinante, per cui non ho alcuna intenzione di perdere tempo. Credo che la maggior parte di coloro che soffrono di questo problema possa condividere questo pensiero.
Vi ringrazio per la Vostra disponibilitá e resto in attesa di un cortese riscontro.
Saluti.
sono un ragazzo di 25 anni, da un paio di mesi ho notato in modo sempre piú evidente un progressivo diradamento dei capelli nella regione del vertice; alcuni di essi mi appaiono anche piú sottili e meno pigmentati rispetto al passato; viceversa al momento non noto un significativo diradamento nella zona delle tempie. La caduta giornaliera di capelli non é molto preoccupante (direi al massimo 40 - 50 capelli al giorno, ma molti di questi si staccano in quanto passo frequentemente le mani sul cuoio capelluto). In occasione del lavaggio (ogni 2 - 3 giorni) la caduta é di circa 40 capelli. La prima domanda é: esiste un pattern di alopecia androgenetica che parte direttamente dal vertice senza particolari segni sulle tempie? (Nei vari schemi evolutivi non c´é molta chiarezza a riguardo).
Preoccupato dalla situazione, a inizio agosto mi sono rivolto dapprima da un dermatologo in occasione di un´altra visita: osservando a occhio nudo il cuoio capelluto mi ha detto che al momento non segnala una situazione critica, ma nelle due settimane successive il diradamento é diventato piú evidente.
A metá agosto mi sono quindi rivolto presso un centro eudermico, ricevendo la diagnosi da un medico endocrinologo: osservando il cuoio capelluto sotto una lampada, mi ha diagnosticato frettolosamente effluvio androgenetico iniziale (termine improprio da quanto ne so), parlandone come di una fase antecedente al defluvio vero e proprio. Nessuna informazione sulla situazione familiare mi é stata chiesta. Per avvalorare la sua tesi, il dottore ha passato sul cuoio capelluto un dispositivo ad elettrodi metallici che a detta sua rivela l´aciditá del cuoio capelluto (un elettrodo lo tenevo io in mano, l´altro veniva passato sul cuoio capelluto). I led dell´apparecchiatura collegati agli elettrodi risultavano puntualmente rossi quando passati su vertex e tempie. E´ possibile diagnosticare alopecia androgenetica con questo test? Io ero informato su altre metodologie.
La prescrizione é stata: 1 compressa di Aptodin Plus Retard (a base di Serenoa Repens, 100 mg) dopo colazione, 1 compressa di Cistidil dopo pranzo, 1 compressa Biodermatin dopo cena, Ecoval soluzione 0,05 a sere alterne, e uno shampoo apposta. Per un mese, dopo il quale si é prontamente preoccupato di fissare un nuovo appuntamento.
In relazione alla vostra esperienza, come giudicate questa prescrizione per una possibile alopecia androgenetica nella fase iniziale? Al momento ho ancora una chioma leonina che certo non voglio perdere anche a causa di diagnosi errate. So che in questi casi il tempismo con cui si interviene é determinante, per cui non ho alcuna intenzione di perdere tempo. Credo che la maggior parte di coloro che soffrono di questo problema possa condividere questo pensiero.
Vi ringrazio per la Vostra disponibilitá e resto in attesa di un cortese riscontro.
Saluti.