Alopecia Androgenetica e Latanoprost?

24 Luglio 2018
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ATTENZIONE: E' un thread impegnativo. Se avete voglia di leggerlo ed aiutarmi mi farà certamente piacere.

Potrei semplicemente chiedervi, come tanti, se il Latanoprost funziona, ma no; preferisco andare con ordine: sono un ragazzo di 25 anni ed, ahimé, mi è stata diagnosticata l’alopecia androgenetica a fronte di una visita medica (se pur approssimativa) dal dermatologo “di fiducia”.
Prima di passare in rassegna alla terapia prescritta, ai possibili rimedi farmaceutici o spiritici… preferisco (o meglio: lo ritengo doveroso!) fare un quadro sull’excursus della salute dei miei capelli fino ad ora. Andrò per paragrafi.

Tipologia di Capelli
Da piccolo, diciamo fino ai 12 anni, ho avuto una capigliatura liscia di colore chiaro. Sempre capelli in abbondanza, ma, nonostante ciò, facilmente domabili data la loro natura più “morbida” (forse dovuto anche alla giovane età).? In adolescenza i capelli si sono inspessiti e scuriti, portandosi su un castano con gradazioni variabili a seconda delle aree della testa. In concomitanza ho notato anche un inaridimento dei capelli, con conseguente tendenza al crespo ed all’ondulato.
Sino ad oggi i miei capelli sono rimasti di questa natura: estremamente secchi, folti ed ondulati; quindi molto difficili da domare e logicamente con una facile tendenza a spezzarsi. Per quasi tutta la mia vita non ho mai avuto esigenza di dover lavare frequentemente i capelli (potevo restare anche una settimana senza lavarli e non si vedeva), al contrario ho sempre dovuto utilizzare maschere/balsami e prodotti oleosi post-asciugatura al fine di renderli quantomeno più nutriti e resistenti.

Alimentazione
Non mi sono mai alimentato scorrettamente, ma - fino a qualche anno fa - non ho mai nemmeno troppo tenuto traccia di ciò che mangiassi. Fortunatamente sono di costituzione longilinea e ciò mi ha sempre permesso di mangiare ciò che volevo senza troppo ingrassare.
?Da un paio d’anni a questa parte, invece, ho intrapreso un percorso sportivo (palestra ed attività fisica generica) che mi hanno portato ad avere un grosso controllo sulla mia alimentazione. Tutti i pasti sono stati molto equilibrati, con particolare attenzione ad un giusto introito proteico. L’alimentazione - indipendentemente dalle quantità che sono soggettive - è stata molto sana, con precedenza a tutti quegli alimenti anti-infiammatori, ricchi di vitamine (frutta, verdura), o di omega3 (pesce in tutte le salse). Ciò, abbinato ad un buono stato di forma fisica, penso che abbia contribuito (pur se indirettamente) ad un miglioramento della qualità dei miei capelli. ?Vuoi, infatti, l’utilizzo di prodotti specifici o quant’altro… negli ultimi anni ero riuscito a superare un po’ il problema del gonfiore e dell’eccessiva “secchezza”.

Prodotti per Capelli
Nel periodo di “piena forma fisica” ho un po’ cavalcato l’onda ed ho deciso, per la prima volta nella mia vita, di farmi crescere i capelli; abbinandoci anche uno schiarimento con prodotti commerciali non troppo invadenti. Ebbene sì, verso la fine del 2016 ho deciso di non tagliare più i capelli e di lasciarli crescere. In questo frangente di tempo - come già intuibile - hanno subito il sole di una estate (ho sempre avuto la tendenza a schiarire in quel periodo) ed uno schiarimento non del tutto naturale con i prodotti menzionati sopra. Se da un lato ci sarebbe dovuto essere un drastico impoverimento del capello (a fronte di una già pesante secchezza iniziale) sono comunque riuscito a mantenerli in un discreto stato di forma con l’utilizzo di prodotti specifici e la corretta alimentazione sopra citata.

Ultimo Anno
Nell’ultimo anno, ahimé, c’è stata un inversione di rotta: per motivi personali ho drasticamente interrotto sia alimentazione che attività fisica e mi sono lasciato andare ad uno stile di vita più trascurato, con pochissima attenzione a ciò che mangiavo o a generali condizioni di salute.
Tralasciando un giudizio morale su tutto ciò, devo ammettere che di pari passo ho notato un peggioramento dei miei capelli: sono diventati estremamente più secchi (ho anche smesso di utilizzare prodotti oleosi), più fini (sono sempre stati molto doppi!) e diradati in alcune aree. Ho il chiaro ricordo che quando ero giovane attorno alla radice del mio capello c'era uno spesso film protettivo di colore bianco (sebo?) che - penso - li aiutava a restare ancorati alla cute. Tutto ciò ora non c'è più. Quando se ne vengono via quasi non noto differenza tra la parte terminale e quella che era nella cute.

Primi Allarmi
Ho iniziato a preoccuparmi per la salute dei miei capelli verso ottobre 2017 (anche se in realtà il periodo di “trascuratezza” non era ancora iniziato) in quanto notavo che ad ogni shampoo ne perdevo ingenti quantità nella vasca. In particolar modo era proprio l’azione della mano a favorirne la caduta: me ne ritrovavo parecchi tra le dita. Inizialmente non ho dato troppo peso alla cosa ed anzi ho pensato di esser fin troppo paranoico e che il tutto fosse riconducibile al famoso cambio stagionale o, semplicemente, al fatto che avendo i capelli lunghi (per la prima volta nella mia vita!) fosse normale perderne di più tutti assieme non avendo questi modo di “cadere da soli”.
Nonostante non fossi preoccupato ho comunque smesso di pettinarli (se già ne perdevo molti con uno shampoo, non oso immaginare cosa potesse succedere con il pettine) ed in generale ho provato a sottoporli ad un ridotto stress da trazione. La mia acconciatura, in ogni caso, rimaneva “il codino”, quindi con una chiara tensione delle aree frontali.

Preoccupazione Seria
Da circa due mesi, facendomi delle fotografie, mi sono reso conto che l’area frontale (proprio quella dove logicamente i capelli sono più lunghi) era decisamente più diradata. Non riuscivo a capacitarmene. Per tutta una vita avevo sempre avuto capelli estremamente folti (così folti che era quasi impossibile vedere la cute) e d’improvviso anche solo facendo una foto emergevano dei “buchini”. In prima battuta ho pensato che fosse semplicemente un ciuffetto ad essere andato via, ma i mesi successivi (gli ultimi due, appunto) hanno dovuto dar credito alla teoria più accreditata (quanto triste) dell’alopecia androgenetica.
Mi sono fatto due conti in tasca ed ho provato a vedere anche altre foto del mio passato al fine di confrontarle con quelle odierne. Mi sono reso conto, ahimé, che non c’è stato solo un diradamento della parte frontale, ma anche un arretramento delle tempie con leggera stempiatura.

La Visita Dermatologica [15.07.18]
Sono andato dal dermatologo di fiducia e confesso che la visita è stata molto deludente: mi ha guardato per un minuto la testa (anche con poca delicatezza, tirandomi buona parte dei capelli) ed ha sentenziato con “alopecia androgenetica”. Mi avrebbe fatto piacere raccontare tutte queste cose anche al dermatologo, ma si sa che molti medici “non sanno ascoltare” (cit. Nanni Moretti).
Al di là di ciò, mi ha prescritto la solita soluzione galenica a base di Latanoprost:

Spironolattone: 0,5%
Latanoprost: 0,02%
Minoxidil: 5%
Glicole Propilenico: 20%
Alcol Etilico: 70% (anche se sulla boccetta è scritto “q.b”)

ed un integratore alimentare (Innéov Densilogy Alpha) da assumere tutti i giorni.

Prima ancora di informarmi in rete (cosa che ho abbondantemente fatto) sono stato sin da subito scettico nei confronti delle terapie prescritte. Per prima cosa: la sommatoria delle percentuali non dovrebbe far 100? Non ho basi di galenica ci mancherebbe… Ma, ad esempio, sorge anche spontaneo il dubbio che la percentuale di alcol sia troppo elevata. Attendo risponde da chi ne sa più di me.
Al di là dei dubbi sulla lozione, è sorto spontaneo anche l’altro dubbio sull’integratore alimentare: alla visita il dermatologo mi ha detto che l’alimentazione non c’entrava nulla (ho sollevato il problema!), quindi che senso ha prescrivermi un integratore alimentare?

Dubbi e Perplessità
Finito il preambolo, per me doveroso, passiamo in rassegna a tutto ciò che è avvenuto dopo la visita, con conseguente raccolta di dati, informazioni e relative perplessità.
In rete ho cercato moltissimo in merito al Latanoprost (è così che ho conosciuto il vostro forum) e, mio malgrado, un’idea me la sono fatta: è opinione più o meno generalizzata che non porti risultati.
Gli esperimenti condotti sono stati fatti a concentrazioni più alte (cinque-sette volte superiori a quelle prescritte) ed, ovviamente, per costi proibiti non si può intraprendere un percorso del genere. In più l’aggravante è che il Latanoprost ha dato risultati migliori su ciglia, barba e peli; quindi difficilmente porterebbe ad una ricrescita vera e propria. Al massimo potrà stimolare la ricrescita di vellus e peluria generalizzata, cosa che, ovviamente, non ci interessa.
In ogni caso, sono in cura con il Latanoprost per quattro mesi ed, essendo solo alla prima settimana, continuerò per togliermi il beneficio del dubbio e far parte anche io di quell’ampia casistica che non ha avuto risultati. Perdonate il pessimismo.

Dovrei aver capito che uno dei soli rimedi quantomeno efficaci per arrestare la caduta sia quello di agire proprio alla base del problema, ovvero assumendo antiandrogeni come la Finasteride. Gli effetti collaterali sono ben noti e riportati nel 98% dei casi ed in più tutti i medici con cui ho parlato (mia madre compresa) sono assolutamente contrari a farmela assumere.
Mi stuzzicava l’idea della Finasteride per uso topico (concentrazioni più basse) prescritta dal Dottor Gigli (se ben ricordo), ma il beneficio del dubbio e il coefficiente di rischio restano.

Ad oggi, chiedo a voi: cosa si può fare? Avendo letto tutto, cosa mi consigliereste?
 
24 Luglio 2018
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EDIT

Vorrei sottolineare una serie di cose che non ho aggiunto nel primo post:

- Non ho aperto un thread di presentazione vera e propria (come solitamente si fa) perché mi auguro che questo lungo post sulla mia problematica possa essere una sufficiente presentazione.

- Mi scuso se mi sono nascosto dietro un nick anonimo (forse lo cambierò con uno più fantasioso), ma vorrei tenere nascosto un problema personale del genere.

- Sono un utente molto navigato dei forum, tant'è che ne modero e frequento vari da più di un decennio; quindi spero proprio che l'esperienza sulla vostra piattaforma possa arricchirmi ed aiutarmi ad arginare il problema.

- Fino ad una settimana fa ero totalmente ignaro di avere un problema, quindi la mia conoscenza in materia era pressoché nulla. Mi scuso anticipatamente se ho detto delle imprecisioni.


Conclusa la doverosa parentesi di natura formale, veniamo a noi:

La visita dermatologica è stata molto breve (un minuto al massimo), senza analisi microscopiche o più approfondite (tricogramma, analisi del sangue e compagnia cantante). Nonostante ciò mi è stata comunque diagnosticata l'alopecia androgenetica.
Voi cosa reputate in merito? Credete che delle analisi (alias visite) più approfondite vadano fatte? Se sì dove ed in cosa precisamente?

Una cosa che non ho detto nel primo thread: dopo aver fatto la visita dermatologica n°1 ed aver iniziato ad usare la lozione a base di Latanoprost ho accusato un po' di prurito alla cute nella zona frontale. Cosicché sono andato da un secondo dermatologo (il primo non era disponibile), il quale ha avuto da ridire sulla preparazione galenica che mi era stata prescritta (ha fatto delle aggiunte) e mi ha suggerito uno shampoo (Etrivex) antiprurito. Il mio scetticismo nei confronti dei dermatologi era già tanto, ma ciò ha confermato ancor di più la poca serietà dell'approccio.
Ah, ovviamente il primo dermatologo quando ha saputo dello shampoo è andato su tutte le furie, dicendo che era addirittura dannoso.

Difficilmente potrò andare nei prossimi mesi dal dermatologo (ho un appuntamento a terapia conclusa, cioè tra quattro mesi) ed oltretutto non penso che possa giovare ad una diagnosi più approfondita perché tutte le visite che ho fatto (e che farò) sono in clinica pubblica, pertanto priva di macchinari all'avanguardia in grado di analizzare più concretamente la mia situazione.
Per una analisi più dettagliata - immagino - dovrò rivolgermi ad un centro specialistico o istituto privato. Voi avete qualche suggerimento? Ne vale la pena? Cos'è che dovrei fare nello specifico?
Forse ho ripetuto la stessa domanda del primo paragrafo, perdonatemi...
In rete ho letto che non c'è una buona opinione di queste super-cliniche private che promettono miracolo. Istituto HLVTC SNDRS (censurato)?

Fino ad ora non ho ancora adeguatamente approfondito il tema della Finasteride, ma da una lettura superficiale dovrei aver capito che gli effetti collaterali forse non valgono i reali benefici, soprattutto per quanto concerne l'assunzione via orale. In rete ho trovato numerose casistiche di utilizzatori e devo dire che quasi tutti riportavano effetti collaterali anche più o meno gravi, a fronte di un lieve miglioramento in termini di crescita e salute del capello.
Dovrei aver capito - come già elencato nel primo post - che la caduta è dovuta al testosterone che si trasforma in diidrotestosterone (DHT) e che, quindi, l'unico modo per arrestare la caduta sia quello di limitare l'azione del responsabile tramite l'assunzione di antiandrogeni.

Di seguito allego anche un documento scritto da me sul Latanoprost/Minoxidil e terapie varie. E' il frutto di ricerche fatte su internet, tra forum ed articoli sparsi qua e la. Ci tengo a precisare che tutto ciò che segue va preso con le pinze perché non è scritto da un esperto ed anzi potrebbe contenere anche molte imprecisioni ed inesattezze. L'ho scritto semplicemente a scopo personale per chiarirmi le idee.
Reputo comunque utile condividerlo con la community, nel caso potesse servire a qualcuno:

Latanoprost/Minoxidil - Alopecia Androgenetica
Informazioni Generali

Di seguito una serie di feedback da parte di precedenti utilizzatori della lozione. Ogni riga si riferisce ad un utente diverso che ha riportato la propria esperienza sul web.
Il risultato è molto scoraggiante con sole tre persone che hanno notato dei miglioramenti (oltretutto con cicli molto lunghi), una buona fetta che ha dato un giudizio neutro (terapie troppo brevi, o situazione stabile) ed una stragrande maggioranza, invece, di casi insoddisfatti: problema non risolto, soldi sprecati o addirittura peggioramenti.

Positivo:
7 mesi, minoxidil al 2%, alcuni capelli in più sono cresciuti, ma restano piccoli di 2-3 cm (effetti collaterali: crescita di peli in zone indesiderate come fronte o tempie)
2 anni, minoxidil al 5%, ci sono stati dei risultati apprezzabili
1 anno, minoxidil al 2% e latanoprost al 0,03%, infoltimento zona interessata, ma caduta non arrestata

Negativo:
4 mesi, latanoprost a 0,03%, no risultati, minoxidil al 2%, caduta con progressione lineare
3 mesi, latanoprost a 0,01%, no risultati, 2 ml al giorno, costo per 100 ml = 60€
7 mesi, latanoprost a 0,03%, no risultati, anzi peggioramenti
6 mesi, latanoprost a 0,03%, minoxidil al 5%, no risultati
4 mesi, latanoprost a 0,03%, no risultati
3 mesi, latanoprost a 0,01%, no risultati
3 mesi, latanoprost a 0,03%, no risultati
4 mesi, latanoprost a 0,01%, no risultati, solo piccoli caepelli neri di pochi mm, più altri inspessiti
3 mesi, latanaprost a 0,03%, no risultati,
12 mesi, latanoprost a 0,05%, no risultati
6 mesi, latanoprost a 0,03%, no risultati
5 mesi, latanoprost a 0,02%, no risultati
4 mesi, latanoprost a 0,03%, no risultati, pochissima peluria in crescita, ma niente di sostanziale
3 mesi, latanoprost a 0,04%, no risultati
8 mesi, latanoprost a 0,01%, no risultati

Neutro:
2 mesi, ancora nessun risultato, troppo presto
5 mesi, nelle aree della lozione i capelli ricrescono più scuri, come di altra natura
6 mesi, latanoprost a 0,1% (500€), situazione stabile, no caduta, ma nemmeno miglioramenti
4 mesi, latanoprost a 0,05%, migliore qualità dei capelli presenti, rallentamento caduta, no ricrescita
20 giorni, latanoprost a 0,02%, nessun risultato tangibile
1 mese, latanoprost a 0,06%, abbandonato per effetti collaterali (giramento di testa)

Dalle testimonianze riportate sopra e da altre considerazioni lette in rete emerge che:

Latanoprost, Origini, Sperimantazione e Risultati?
Il Latanoprost nasce come farmaco per la cura del Glaucoma, ed era originariamente inserito come principio attivo nel collirio denominato Xalatan. Tra i vari effetti del farmaco si è visto che nei pazienti c’era un allungamento ed inspessimento delle ciglia. Conseguentemente si è pensato che potesse favorire anche la ricrescita dei capelli.

Esperimento 1. I primi test sono stati eseguiti sugli animali, in particolar modo sul Macaco che pare sia in grado di sviluppare una alopecia simile a quella dell’uomo. I risultati sono stati positivi o quantomeno apprezzabili, ma probabilmente dovuti agli alti dosaggi utilizzati; noncuranti di effetti collaterali o costi elevati da sostenere. ??

Esperimento 2. Uno dei primi esperimenti fatti sugli uomini ha coinvolto 16 maschi affetti da alopecia androgenetica in forma lieve, cioè su scala di Hamilton II e III. Questi soggetti hanno applicazioni soluzioni galeniche a base di Latanoprost in concentrazioni allo 0,1% (ossia, cinque-sette volte più forti rispetto a quelle prescritte dai dermatologi) tutti i giorni per 24 mesi. ?I miglioramento ottenuti sono stati discreti, ma non sensazionali; in quanto è stata stimolata solo la crescita di capelli terminali (spessi, grossi e neri simili a peli) e vellus (capelli crespi, molto deboli che non sono in grado di perpetuare la crescita). In poche parole: c’è stata una stimolazione, ma comunque insufficiente per poter parlare di “recupero di chioma”.?Questi dati sono molto scoraggianti perché fanno capire che anche con dosaggi molto forti difficilmente il Latanoprost sarà in grado di indurre una ricrescita vera e propria.??

Ad essere ancor più scoraggianti sono chiaramente i feedback diretti ricevuti da parte di un gruppo di utilizzatori trovati sul web. Quasi tutti gli utenti convengono sul fatto che assumere il principio attivo in concentrazioni così basse (0,01%-0,03%) equivalga ad un spreco di soldi che non porta reali benefici. Basti pensare, in effetti, che gli esperimenti (sia su animali che su umani) sono stati condotti a concentrazioni più elevate (0,1%-0,2%) e che, in ogni caso, nemmeno dagli esperimenti si è verifacata una vera e propria ricrescita.? Inutile dire, comunque, che fare una cura con concentrazioni così elevate comporterebbe costi attorno ai 500€ al mese; quindi nessun dermatologo si sentirà mai di prescriverlo. ??

Un altro studio sostiene l’inefficacia del Latanoprost (a differenza di quanto successo con le ciglia) per il semplice fatto che i follicoli in fase telogen (morente) nelle ciglia sono circa il 50% di quelli presenti, a differenza dei capelli dove troviamo solo il 15%. Ciò significa che, una volta applicato, sulle ciglia potrà “tentare” di agire su un numero maggiore di follicoli morenti (in proporzione, ovviamente) a differenza dei capelli dove solo un 15% avranno possibilità di recepire il principio attivo.

Effetti Collaterali Latanoprost/Minoxidil
Un utente dichiara che le prime boccette di preparato utilizzato gli lasciavano della forfora bianca sui capelli e sulla cute. Ciò non si è verificato, poi, con quelle successive; probabilmente dovuto ad una preparazione leggermente diversa o ad una “abitudine” da parte della cute. ?In ogni caso questa forfora (sedimenti bianchi) si è formata solo a chi aveva concentrazioni di Minoxidil superiori al 2%.

Crescita di peluria scura in zone indesiderate, come fronte o tempie. E’ probabile che ciò sia dovuto ad una applicazione scorretta o comunque ad un contatto della lozione con zone non interessate. ?Da ciò si evince che è importante applicare bene la lozione e farla rimanere solo sulla cute interessata, senza che questa cada sulla fronte o in altre zone. ??

Alcuni utenti (pochi, in realtà), dichiarano che assumere Latanoprost gli provocava bruciore e follicolazione alle gambe ed in generale a tutta la parte inferiore del corpo. ?Altri ancora mal di testa e giramenti, motivo per cui lo hanno dovuto interrompere.??

Molti pazienti lamentano irritazione e secchezza cutanea dopo applicazioni di soluzioni galeniche a base di Latanoprost, anche quando è in concentrazioni basse (0,01%-0,03%). Tale irritazione può manifestarsi sotto forma di prurito intenso ed incessante. ?Non è nota la diretta connessione con l’irritazione, in quanto - secondo alcuni - questo sintomo sarebbe più una conseguenza del Glicole Propilenico e dell’Alcol utilizzato in quasi tutte le preparazioni.?

Latanoprost, Curiosità e Consigli Utili??
E’ fondamentale non saltare mai neanche una applicazione, nella speranza di ottenere qualche piccolo risultato.

La lozione andrebbe conservata ad una temperatura di attorno ai 15 gradi, onde evitare evaporazione del solvente ed eventuali precipitazioni (da verificare). ??

Il farmaco, eventualmente, andrebbe agitato prima dell’utilizzo (da verificare).?

Il costo del Latanoprost è sceso da 5,8€ al milligrammo (2012) ai 4,8€ odierni; almeno per il mercato italiano. Significa che un grammo costa 4.800€ e che una soluzione allo 0,02% (la percentuale si riferisce ad un grammo) contiene 20 milligrammi; quindi ha un costo minimo di 96€. Ciò fa intuire che concentrazioni superiori del prodotto farebbero lievitare enormemente i costi per 100 ml, portandoli anche a quasi 500€ al mese.

Qualora ci dovessero essere risultati, questi sarebbero apprezzabili solo dopo almeno ventiquattro settimane; circa sei mesi.

Negli Stati Uniti da vari anni ormai sono commercializzati in via industriale (Fagron) prodotti (spume principalmente) a base di Latanoprost e Minoxidil da applicare nelle zone più diradate. Questi prodotti risultano più efficaci se si massaggia la cute dopo averli applicati, proprio per favorirne l’assorbimento. E’ importante, invece, evitare che il prodotto finisca sui capelli in quanto da lì non è in grado di penetrare nel bulbo.? In ogni caso queste spume sono indicate principalmente per le donne allo scopo di “riempire” lo spazio vuoto che si crea facendo la riga divisoria nei capelli. Nonostante le percentuali di Latanoprost siano più basse in questi prodotti rispetto alle lozioni galeniche, è evidente che il suo principale impiego è legato non tanto ad una ricrescita piuttosto ad un effetto riempitivo (peluria nera) nelle zone più vuote. Ancora una volta, purtroppo, non ci si deve aspettare una ricrescita di capelli. ?

Sui forum italiani di settore un utente sostiene (post targato 2012) che già da circa 6 anni (2006-2012) negli Stati Uniti si prescrivono regolarmente lozioni a base di Latanoprost ma che i risultati sono, ad oggi, stati insoddisfacenti; analoghi, cioè, a quelli avuti dagli utenti italiani. All’estero hanno smesso di usarlo da tempo, mentre in Italia si è iniziati a prescriverlo da poco…

Cure Efficaci, ma a che prezzo?
Tra le innumerevoli testimonianze raccolte sul web risulta di comune accordo che una delle uniche cure funzionanti per bloccare la caduta (ma non per la ricrescita, ribadiamo) è l’assunzione di antiandrogeni, come, ad esempio, la Finasteride [farmaco Propecia].?Purtroppo questo farmaco ha riportato effetti collaterali (più o meno gravi) nel 100% dei soggetti maschi che lo hanno assunto per via orale (sotto forma di compressa), tra cui: diminuzione sensibile della massa muscolare, conseguenze negative sull’umore ed impotenza. Tutti o quasi questi effetti sono scomparsi alla interruzione del farmaco. Diversamente, invece, nelle donne in cui l’assunzione non ha presentato grossi squilibri o, comunque, non ha causato problemi realmente tangibili. Una dose bassa per evitare effetti collaterali (nei maschi) potrebbe essere 0,5 mg a giorni alterni. ?Una alternativa valida alla Finasteride per via orale sarebbe quella di assumere estrogeni con assorbimento precutaneo, quindi utilizzando un farmaco topico. Molti suggeriscono una lozione con antiandrogeni del tipo: progesterone, ciproterone acetato, idrocortisone butirrato, 17 alfa estradiolo e transcutol. Questa lozione dovrebbe avere effetti più diretti ed essendo solo “topica” non intaccherebbe l’intero sistema. Sulla fattibilità della cosa ci sono ancora dubbi ed una eventuale percentuale di rischio è ancora presente.

??Tra i farmaci che stimolano la fase follicare trovaimo il Minoxidil e la Prostaglandine. L’interruzione completa del Minoxidil comporta un ritorno al punto di partenza. Questi farmaci “bloccano” solo l’orologio biologico, ma alla loro sospensione tutto tornerà al punto di partenza. Si suppone, comunque, che una volta risvegliati i follicoli grazie al Minoxidil sia possibile assumerne dosaggi più bassi in quanto anche questi faranno effetto. Il Minoxidil, quindi, è un farmaco da sommistrare a vita in ogni caso, con dosaggi più o meno variabili.

Soluzioni Alternative e Rimedi Naturali
Gli integratori alimentari, come è evidente che sia, lasciano il tempo che trovano a fronte di una disfunzione che è di carattere genetico e che difficilmente può essere mutata dall’assunzione di cibo. E’ indubbio che alimentarsi correttamente, integrare le carenze, fare sport ed avere un atteggiamento positivo possano giovare alla salute del capello (così come in tutte le altre cose), ma è evidente che ciò non nè arresterà la caduta tantomento favorirà la ricrescita. Gli unici risultati tangibili che si potrebbero avere sarebbero legati ad una miglior robustezza del capello (più morbito, lucido e forte), ma - prima o poi - cadrà se la fase telogen è in corso.

Di integratori ne esistono a bizzeffe ed è praticamente impossibile capire se ci sia un prodotto vagamente efficace, anche perché le opinioni in merito sono piuttosto contrastanti: per alcuni non servono a nulla, ad altri, invece, hanno fatto miracoli.?Ad ogni modo, parlano piuttosto bene di: Gingko Biloba ed Estratto di Vinacciolo. I prodotti sono facilmente reperibili in rete a costi nemmeno troppo eccessivi.

Un utente del web (le cui affermazioni restano comunque da verificare), ha aperto un vero e proprio blog in cui - nel corso di dieci anni - ha spiegato in che modo ha cercato di affrontare la caduta dei capelli. Tra le innumerevoli alternative provate (Latanoprost compreso) sostiene di aver avuto buoni risultati (arresto drastico della caduta) assumendo amminoacidi naturali, vitamine e minerali. I prodotti assunti sono della azienda Juvel-5 (www.juvel-5.it/pelle-capelli-corpo/). L’utente dichiara di aver provato anche Propecia in passato, cioè a base di Finasteride. Il rischio, comunque, che l’intero blog sia una trovata commerciale per portare all’acquisto del prodotto c’è…

Conclusa questa disamina, altre due cose:

- Ho consultato la Scala di Hamilton e per fortuna dovrei essere al primo stadio, cioè livello I.
 

dr_paolo gigli

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16 Marzo 2003
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Nella cura prescritta l'attivo piu' importante e' il minoxidil poi lo spironolattone poi il latanoprost,
Posso solo dirle che nei maschi per avere un efficacia la percentuale di uso e' 0,08%
saluti
 
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Reazioni: RoxasI3
24 Luglio 2018
21
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15
Dr.Paolo Gigli ha scritto:
Nela cura prescritta l'attivo piu' importante e' ilminixidil poi lo spironolattone pioi il latanoprost,
Posso solo dirle che nei maschi per avere un efficacia la percentuale di uso e'0,08%
saluti


Gentile Dr. Gigli, la ringrazio per la celere e pronta risposta.
Non so se ha avuto modo e tempo di leggere approfonditamente la mia intera disamina, ma dalla sua risposta si evince che è concorde con le mie perplessità: un dosaggio allo 0,02% è effettivamente troppo basso; anche per un soggetto come me in stadio veramente iniziale.

Se avrà tempo e voglia sarò lieto di ascoltare qualche altro suo suggerimento, anche di natura pratica oltre che teorica.

Cordialmente
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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Io ho iniziato a vedere risultati in pochi mesi con lo 0.003% sulla zona tempie(associato alla classica cura minoxidil+finasteride),purtroppo ho dovuto smettere perché troppo costoso

- Ho consultato la Scala di Hamilton e per fortuna dovrei essere al primo stadio, cioè livello I.
Aggiungo che ti e'stata diagnosticata AGA con una visita approsimativa,senza esami specifici e dermoscopia(da un dermatolo non specializzato in tricologia)

-Ultimo Anno
Nell’ultimo anno, ahimé, c’è stata un inversione di rotta: per motivi personali ho drasticamente interrotto sia alimentazione che attività fisica e mi sono lasciato andare ad uno stile di vita più trascurato, con pochissima attenzione a ciò che mangiavo o a generali condizioni di salute.

hai fatto delle analisi per scongiurare carenze?
Queste quelle di base per chi soffre del nostro problema:
>> fe+vit D
>> cu
>> zn
>> mg
>> acido folico
>> vit b12
>> ferritina
>> tsh ft4 ft3

-Ho iniziato a preoccuparmi per la salute dei miei capelli verso ottobre 2017
lo scorso anno,causa il molto caldo,abbiamo riscontrato(qui sul forum e lo stesso doc Gigli ce lo ha confermato)un'effluvio stagionale molto molto forte,anchio che di norma non ne soffro,ho perso molti capelli.
E' durato anche tantissimo da Settembre a quasi fine Dicembre per molti.

-Una cosa che non ho detto nel primo thread: dopo aver fatto la visita dermatologica n°1 ed aver iniziato ad usare la lozione a base di Latanoprost ho accusato un po' di prurito alla cute nella zona frontale.

La lozione contiene glicole,che purtroppo irrita,quindi anche qui si vede la non esperienza in materia del derma

Leggi qui qualche suggerimento sulle lozioni:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=31907

Ritornando alle cure,purtroppo devi solo provare su te stesso,perche' ognuno rispondiamo in modo diverso alle terapie.

Ultimo consiglio,fatti seguire da un dermatologo esperto in tricologia,qui alcuni nomi:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=71320


Posta qualche tua foto qui,carica su tinypics.com
Senza tanti giri di parole attualmente:
-perdi molti capelli?
-Hai ancora i capelli secchi?
-la terapia la stai seguendo ancora e che lozione attualmente usi?
 
24 Luglio 2018
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Proxy ha scritto:
Io ho iniziato a vedere risultati in pochi mesi con lo 0.003% sulla zona tempie(associato alla classica cura minoxidil+finasteride),purtroppo ho dovuto smettere perché troppo costoso

Aggiungo che ti e'stata diagnosticata AGA con una visita approsimativa,senza esami specifici e dermoscopia(da un dermatolo non specializzato in tricologia)

hai fatto delle analisi per scongiurare carenze?
Queste quelle di base per chi soffre del nostro problema:

>> fe+vit D
>> cu
>> zn
>> mg
>> acido folico
>> vit b12
>> ferritina
>> tsh ft4 ft3

lo scorso anno,causa il molto caldo,abbiamo riscontrato(qui sul forum e lo stesso doc Gigli ce lo ha confermato)un'effluvio stagionale molto molto forte,anchio che di norma non ne soffro,ho perso molti capelli.
E' durato anche tantissimo da Settembre a quasi fine Dicembre per molti.

La lozione contiene glicole,che purtroppo irrita,quindi anche qui si vede la non esperienza in materia del derma

Leggi qui qualche suggerimento sulle lozioni:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=31907

Ritornando alle cure,purtroppo devi solo provare su te stesso,perche' ognuno rispondiamo in modo diverso alle terapie.

Ultimo consiglio,fatti seguire da un dermatologo esperto in tricologia,qui alcuni nomi:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=71320


Posta qualche tua foto qui,carica su tinypics.com
Senza tanti giri di parole attualmente:
-perdi molti capelli?
-Hai ancora i capelli secchi?
-la terapia la stai seguendo ancora e che lozione attualmente usi?



Ciao @Proxy.
Grazie anche a te per la pronta risposta e per aver letto a fondo il mio thread.
Provo a risponderti con ordine:

- Il Latanoprost lo hai assunto allo 0,03% o allo 0,003%? Immagino sia stato un errore di battitura. In ogni caso non mi rassicura che tu abbia ottenuto risultati perché, da quel che leggo, hai assunto anche Finasteride; cosa che io non sto facendo.

- Concordo sul fatto che la diagnosi sia stata frettolosa ed approssimativa. Se possibile proverò a rivolgermi a qualcuno specializzato di settore.
Cosa ne pensi, invece, delle cliniche private e dei relativi centro estetici con specializzazione in tricologia? Insomma... quelli che sono tanto pubblicizzati sia in rete che in TV. Possono essere una soluzione o sono semplicemente delle macchine per spillarti soldi?

- Non ho eseguito le analisi del sangue di cui parli. Per quelle provvederò al più presto, senza dubbio.

- Non ero a conoscenza che lo scorso anno ci fosse stato un effluvio maggiore. Grazie per l'informazione.

- Nella mia lunga disamina sul Latanoprost ho scritto che ad irritare fosse stato il Glicole, come riportato anche da altri utenti online. Non intendevo imputarlo al Latanoprost. Grazie comunque per la conferma. Ora devo dire che l'irritazione sta svanendo. Forse la mia cute sta iniziando ad abituarsi.

- Appena avrò tempo approfondirò la pagina sulle lozioni.

- Avevo già trovato il thread sui tricologi esperti e cercherò, quanto prima, di rivolgermi al più vicino alla mia città.

- Proverò anche a fare le foto e le posterò, avendo cura di oscurare il volto.

- Non so dirti se perdo ancora molti capelli perché il mio comportamento è cambiato da quando mi è stato diagnosticato il problema. In particolar modo (e lo specifico anche nel thread) ad ottobre 2017 ho smesso di pettinarli perché ne perdevo troppi durante lo shampoo, ma ero comunque ignaro che stesse iniziando l'alopecia androgenetica. Da due mesi (come già riportato) ho iniziato a vedere parti del cuoio capelluto ad occhio nudo (specialmente con pettinatura all'indietro) e solo da una settimana (appunto, quando mi è stata diagnosticata) ho cambiato totalmente approccio: ora non li sto più portando all'indietro, ma li lego semplicemente in maniera molto leggera cercando di non stressarli (sono ancora lunghi).

- Sì, sono molto secchi. E' indubbio. Anzi, sono decisamente i capelli più secchi che io abbia avuto nella mia vita... nonostante la base di partenza sia comunque un capello arido e crespo, già dall'adolescenza.

- La lozione la sto applicando da una settimana circa. Utilizzo questa composizione:

Spironolattone: 0,5%
Latanoprost: 0,02%
Minoxidil: 5%
Glicole Propilenico: 20%
Alcol Etilico: 70% (anche se sulla boccetta è scritto “q.b”)
 

proxy

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0,03% la finasteride io la utilizzo dal 98, Latanoprost usato nel 2012,io sono nelle fase di mantenimento, dove tutto è fermo e mi accorgo di cosa mi smuove qualcosa.

Lascia perdere i centri tricologici, vai da dermatologi esperti in Tricologia, purtroppo ce ne sono pochi di veramente bravi,quelki indicati sono tra i più preparati in Italia.

Per i capelli secchi ti consiglio prima di tutto uno shampoo specifico:
https://www.hairshopeurope.com/shop/details.asp?prodid=DRG93
E in trattamento intensivo in maschera:
https://www.hairshopeurope.com/dr-organic-hemp-oil-intensive-conditioning-hair-mask

Prodotti naturali al 100%


Ripeto serve una diagnosi ben fatto, quindi decidi e vai da uno specialista.
Intanto fai le analisi indicate, magari posta i risultati qui, così escludiamo carenze
 
24 Luglio 2018
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Proxy ha scritto:
0,03% la finasteride io la utilizzo dal 98, Latanoprost usato nel 2012,io sono nelle fase di mantenimento, dove tutto è fermo e mi accorgo di cosa mi smuove qualcosa.

Lascia perdere i centri tricologici, vai da dermatologi esperti in Tricologia, purtroppo ce ne sono pochi di veramente bravi,quelki indicati sono tra i più preparati in Italia.

Per i capelli secchi ti consiglio prima di tutto uno shampoo specifico:
https://www.hairshopeurope.com/shop/details.asp?prodid=DRG93
E in trattamento intensivo in maschera:
https://www.hairshopeurope.com/dr-organic-hemp-oil-intensive-conditioning-hair-mask

Prodotti naturali al 100%


Ripeto serve una diagnosi ben fatto, quindi decidi e vai da uno specialista.
Intanto fai le analisi indicate, magari posta i risultati qui, così escludiamo carenze



Ah, ok. Quindi la percentuale era riferita alla Finasteride. Non avevo capito che la assumessi tramite soluzione, o sbaglio?

Grazie per i link.

Le analisi le posterò qui appena le farò.

Il Latanoprost è servito a qualcosa?
 

proxy

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No no non ci siamo capiti la % è del Latanoprost... si aveva iniziato a far spuntare qualcosa,ma poi ripensando al costo ho dovuto smettere, perché non sarei riuscito a portare avanti la terapia finasteride settimana.

Comunque quel derma ha esagerato alla grande inserendolo in lozione,visto come hai descritto la tua situazione
 
24 Luglio 2018
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Proxy ha scritto:
No no non ci siamo capiti la % è del Latanoprost... si aveva iniziato a far spuntare qualcosa,ma poi ripensando al costo ho dovuto smettere, perché non sarei riuscito a portare avanti la terapia finasteride settimana.

Comunque quel derma ha esagerato alla grande inserendolo in lozione,visto come hai descritto la tua situazione


Ciao, scusami per non essere riuscito a rispondere subito.

Ho anche effettuati le analisi del sangue che mi avevi suggerito. Ho avuto solo risultati parziali per ora (analisi non complete), ma non appena avrò tutti gli esami posterò sicuramente qui.
In questi giorni con un po' di tempo posto anche qualche foto della condizione attuale.

Perché dici che il dermatologo ha esagerato inserendo una percentuale di Latanoprost così alta? Io, da quel che ho letto, ho capito che, invece, è una percentuale fin troppo bassa per avere risultati...
 

proxy

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Legg bene:
Comunque quel derma ha esagerato alla grande inserendolo in lozione,visto come hai descritto la tua situazione

 
24 Luglio 2018
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Proxy ha scritto:
Legg bene:
Comunque quel derma ha esagerato alla grande inserendolo in lozione,visto come hai descritto la tua situazione




Scusami se non ti ho risposto.
Non so perché, ma non mi arrivano le notifiche.

Ora ho capito la tua affermazione.
Potrebbero essere utili delle fotografie per valutare la situazione?
 

proxy

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Ovviamente si
www.tinylics.com caricale qui e poi metti il link
 
24 Luglio 2018
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Proxy ha scritto:
Ovviamente si
www.tinylics.com caricale qui e poi metti il link


Ciao Proxy. Sono riuscito a fare un collage di tante mie foto reperite.

Ti consiglio di guardarlo da browser via PC. Da smartphone non so perché la qualità dell'immagine è molto bassa, nonostante l'abbia creata 8000x2000 px.

http://i68.tinypic.com/16jekba.jpg

16jekba.jpg


Dal link Dropbox credo ci sia il file ad alta risoluzione:

https://www.dropbox.com/s/1tq8uav664wqstk/ALOPECIA.jpg?dl=0

Il collage mi ha aiutato a capire, riguardando mie vecchie foto, quando il problema è iniziato. Ebbene sì: nonostante abbia avuto l'attaccatura sempre abbastanza alta, direi che i primi segnali sono apparsi nel 2017. Già in qualche foto (zoomando) si vede un principio di diradamento frontale.
E' davvero un peccato che me ne sia accorto solo da due mesi (dal vivo) e che da appena 2 settimane abbia iniziato la cura a base di Minoxidil e Latanoprost.

In queste settimane, girando il forum e la rete, ho studiato molto... non solo sui processi alla base della calvizie, ma anche sulle possibili cure (le virgolette sono d'obbligo) e mi pare di aver capito che una strada percorribile sia quella degli anti-DHT, Finasteride in primis.
Tralasciando il lungo dibattito sugli effetti collaterali e su quale farmaco preferire (Propecia, Proscar o soluzione Gel)... temo di non potermela far prescrivere di qui a breve (ho la visita tra 3 mesi), in quanto il dermatologo (ne ho visti due) da cui sono stato si era detto contrariato a darmela per via degli effetti collaterali. Stesso mia madre che è endocrinologo non era molto d'accordo.

Al di là di questo, stavo pensando di ammazzare il tempo con qualcosa di naturale, come il Prostafactor a base di Serenoa.

Cosa ne pensate? Meglio di niente?

 

proxy

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Diciamo abbastanza confuse ma utilissime queste foto per capire effettivamente il grado del tuo problema.
Comunque hai perfettamente ragione,non avevi un idea chuara Delle tua reale situazione (ecco perché sono importanti le foto)
Ma gli hai schiariti? Fatto trattamenti ??
Hanno un aspetto un po' trasandato,un capello abbastanza complicato.

Di certo hai bisogno di un anti DHT sistemico, ribadisco il fatto che il Latanoprost è comunque troppo,poi non avrai più nulla da provare in caso di non successo.
Di norma si parte dal minox al 2% fai conto tu,tu sei partito con il massimo e non ha senso.

Per il Palmetto di certo è già qualcosa,ti consiglio di potenziarlo con olio di semi di zucca 1cps+1cps di Palmetto ad alta titolazione
https://www.hairshopeurope.com/integratori-vitamine-minerali-antiossidanti-per-capelli
 
24 Luglio 2018
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Proxy ha scritto:
Diciamo abbastanza confuse ma utilissime queste foto per capire effettivamente il grado del tuo problema.
Comunque hai perfettamente ragione,non avevi un idea chuara Delle tua reale situazione (ecco perché sono importanti le foto)
Ma gli hai schiariti? Fatto trattamenti ??
Hanno un aspetto un po' trasandato,un capello abbastanza complicato.

Di certo hai bisogno di un anti DHT sistemico, ribadisco il fatto che il Latanoprost è comunque troppo,poi non avrai più nulla da provare in caso di non successo.
Di norma si parte dal minox al 2% fai conto tu,tu sei partito con il massimo e non ha senso.

Per il Palmetto di certo è già qualcosa,ti consiglio di potenziarlo con olio di semi di zucca 1cps+1cps di Palmetto ad alta titolazione
https://www.hairshopeurope.com/integratori-vitamine-minerali-antiossidanti-per-capelli


Ciao @Proxy.
Mi devi scusare ancora se non sono riuscito a risponderti per tempo, ma temo di avere un problema con le notifiche. Non ne ricevo né qui sul forum né per mail.
In più, mi scuso anche per aver usato un nick poco fantasioso. Anzi. Se fosse possibile cambiarlo in uno più appropriato mi farebbe certamente piacere, così come completare il mio profilo con un maggior numero di dati ed immagini.

Al di là delle questioni tecniche legate al forum, veniamo a noi:

- Sì, le foto le ho messe in ordine abbastanza confuso, anche se in realtà c'è un motivo. Non so se sei riuscito ad aprire il file a dimensioni originali (meglio cliccare sul link) da PC, ma se vedi attentamente sono raggruppate per anni.
Le foto in cui non ho niente servono solo a far vedere la mia attaccatura fisiologica, già di per sé abbastanza alta. Certo, poi in alcune foto si vede o non si vede a seconda del taglio, ma non è questo il punto della questione.
Nelle foto successive, precisamente dal 2017, si vede un primo diradamento frontale, che poi è diventato sempre più progressivo ed incalzante fino ad arrivare ai giorni nostri.

- Fare questo collage di foto mi è stato molto utile per capire quando sono iniziati i problemi, appunto nel 2017. Non riesco a capacitarmi di come non me ne sia accorto prima e spesso penso che essere disinformati (ignoravo qualsiasi cosa sulla calvizie, così come tutte le varie scale di misurazione) sia una brutta bestia. Se avessi iniziato qualche cura prima, adesso, forse, sarei già sicuramente in una situazione migliore.
Ad ogni modo: sono solo due mesi (gli ultimi due, cioè quelli che rappresentano le foto del 2018) in cui mi sono realmente reso conto del problema. In particolar modo, come si evince anche dalle foto, c'è stato un grosso arretramento delle tempie (adesso camuffato dal tipo di taglio che porto) ed un consistente diradamento sulla parte frontale che certamente non mi fa piacere.

- Non so se hai avuto tempo e modo di leggere a pieno il primo post, ma lì chiaramente dico che negli ultimi 2-3 anni ho usato prodotti schiarenti per renderli più chiari. A ciò si è aggiunto il fatto di portarli lunghi e ciò ha sicuramente contribuito anche ad uno schiarimento naturale grazie al sole.
Ho sempre avuto i capelli chiari (con un leggero inscurimento in fase adolescenziale), ed in particolar modo da piccolo... quando li avevo proprio biondo platino.

- Sempre nella prima descrizione, spiego anche la qualità del mio capello. Da ormai quasi 10 anni (diciamo dai miei 15 anni in poi) hanno iniziato ad assumere una consistenza molto crespa ed arida, tendente all'ondulato. Per tutta la mia vita ho cercato di combattere il problema con shampoo, maschere, balsami ed oli... riuscendo anche ad ottenere qualche risultato. Non li ho mai asciugati con l'asciugacapelli proprio per evitare un peggioramento.
Purtroppo negli ultimi 6-7 mesi c'è stato un grosso peggioramento, sicuramente legato all'azione del DHT (i capelli sono ben più aridi e crespi di prima), coadiuvato anche da uno stile di vita trasandato (alimentazione ed attività fisica), completamente diverso da quello di prima.

- Mi sto continuando ad informare sulle cure e sto leggendo molto in rete. Non nascondo che, per il momento, sono più attivo in un'altra community (quella più nota che tra virgolette vi fa concorrenza) e sto apprendendo molto sulla natura dei capelli e sui processi che portano alla calvizie.

-----------------------------------------------

La mia attuale terapia, da 3 settimane:

Lozione Galenica (Minoxidil 5% e Latanoprost al 0,02%) [descritta nel primo thread], applicata mattina e sera con 1 ml a volta.

Inneov Densilogy Alpha (2 cps/die), cioè un integratore di zinco.

Compresse di ortiche (2 cps)

Prostafactors (2 cps) con titolazione 90% e 320 mg/die di Serenoa Repens

Integratore di Arginina

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Oltre alle prime due cose (lozione ed integratore), tutto il resto l'ho iniziato di testa mia; leggendo in rete.

In merito alle osservazioni che hai fatto... sicuramente il Minoxidil mi è stato dato alla massima concentrazione, ma la cosa non mi spaventa perché in realtà avevo letto che poteva avere senso iniziare con una concentrazione alta e poi ridurla gradualmente nel tempo... essendo un principio attivo da somministrare a vita.

Per quanto riguarda il Latanoprost, invece, ho poca fiducia. Ho letto un po' di cose in rete (oltre che a qualcosa in letteratura scientifica) e tutti gli esperimenti sono condotti a percentuali 4-5 volte superiori alla mia. Stesso il dr. Gigli che è intervenuto in questo thread dice che ha senso solo se superiore allo 0,08%.
Sono sicuro che sarà uno spreco di soldi e che non servirà a nulla.

In tutto questo sono ancora alla ricerca di un dermatologo bravo che possa seguirmi. Mi trovo in Campania e vorrei qualcuno che sapesse ascoltare le mie richieste e soprattutto prescrivermi una terapia efficace, senza dover attendere 6-8 mesi per fare una visita.
Qualche suggerimento?
 

proxy

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In merito alle osservazioni che hai fatto... sicuramente il Minoxidil mi è stato dato alla massima concentrazione, ma la cosa non mi spaventa perché in realtà avevo letto che poteva avere senso iniziare con una concentrazione alta e poi ridurla gradualmente nel tempo... essendo un principio attivo da somministrare a vita.

Non si diminuisce la %,perché rischi un'effluvio bello tosto,negli anni si diminuiscono le applicazioni.
Associato al Latanoprost poi e'come aver sparato tutte le cartuccie in un colpo solo

sulla tua terapia per risparmiare soldi:
Lozione Galenica (Minoxidil 5% e Latanoprost al 0,02%) [descritta nel primo thread], applicata mattina e sera con 1 ml a volta.
-toglierei per primo il latanoprost)

Inneov Densilogy Alpha (2 cps/die), cioè un integratore di zinco.
-Inutile se non hai carenze

Compresse di ortiche (2 cps)
-sostituisci con una cps di olio di semi di zucca vitaminity

Prostafactors (2 cps) con titolazione 90% e 320 mg/die di Serenoa Repens
-sostituisci con 1 cps di Palmetto vitaminity

Integratore di Arginina
-Inutile

Per quanto riguarda uno specialista in tricologia,purtroppo sai che ce ne sono veramente pochi di bravi.


Per i capelli crespi mi puoi dire che prodotti hai usato,cosi'posso farmi un'idea e consigliarti?

 
24 Luglio 2018
21
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Proxy ha scritto:
In merito alle osservazioni che hai fatto... sicuramente il Minoxidil mi è stato dato alla massima concentrazione, ma la cosa non mi spaventa perché in realtà avevo letto che poteva avere senso iniziare con una concentrazione alta e poi ridurla gradualmente nel tempo... essendo un principio attivo da somministrare a vita.

Non si diminuisce la %,perché rischi un'effluvio bello tosto,negli anni si diminuiscono le applicazioni.
Associato al Latanoprost poi e'come aver sparato tutte le cartuccie in un colpo solo

sulla tua terapia per risparmiare soldi:
Lozione Galenica (Minoxidil 5% e Latanoprost al 0,02%) [descritta nel primo thread], applicata mattina e sera con 1 ml a volta.
-toglierei per primo il latanoprost)

Inneov Densilogy Alpha (2 cps/die), cioè un integratore di zinco.
-Inutile se non hai carenze

Compresse di ortiche (2 cps)
-sostituisci con una cps di olio di semi di zucca vitaminity

Prostafactors (2 cps) con titolazione 90% e 320 mg/die di Serenoa Repens
-sostituisci con 1 cps di Palmetto vitaminity

Integratore di Arginina
-Inutile

Per quanto riguarda uno specialista in tricologia,purtroppo sai che ce ne sono veramente pochi di bravi.


Per i capelli crespi mi puoi dire che prodotti hai usato,cosi'posso farmi un'idea e consigliarti?




Cavolo. Avevo scritto e si è eliminato. Riscrivo. Il forum non prevede bozze?

Ti rispondo con ordine.

- Non sapevo che riducendo il Minoxidil ci fosse un effluvio maggiore. Mi pareva di aver letto il contrario e che l'effluvio (caduta indotta) fosse più negli stadi iniziali dell'applicazione.

- Dalle varie cose che ho letto sul Latanoprost dovrei aver capito che a quelle percentuali è piuttosto inutile, pur rimanendo abbastanza costoso. Forse il mio dermatologo è fermo al 2010-2013, quando si parlava molto della sostanza.

- E' vero che se non ho carenze alimentari, teoricamente gli integratori non portano benefici. Ho eseguito delle analisi del sangue come suggerito in questa sede (le posterò, devo solo trascriverle) e sono risultate in regola. L'unica carenza è stata la vitamina D, ma è anche normale considerando che sono in una fase della vita di forte trascuratezza e nella quale non sto prendendo proprio sole.
Nonostante le analisi del sangue siano buone (provengo da tre anni di alimentazione sportiva maniacale), non credo che si possa assumere che non possano essere cattive di qui ad un semestre (anche considerando il modo in cui sto mangiando adesso, cioè male). Detto ciò, penso che se comunque un qualcosa fa bene ai capelli... non faccia male assumerla anche se non se ne ha bisogno.

- Stesso discorso di sopra con le ortiche. Avevo letto distrattamente da qualche parte che facevano bene e le ho comprate un po' alla leggera. Tanto costavano poco.

- Ho letto molto bene del Prostafactors (in un altro forum) e pertanto mi sono lasciato convincere, comprandolo. Non ho nulla contro il prodotto che mi hai suggerito, anzi (in realtà per me sarebbe pure meglio essendo venduto da Amazon), ma se la titolazione ed i mg di principio attivo sono i medesimi, i prodotti non dovrebbero essere equivalenti?
Inoltre tra i commenti ho letto che il Vitaminity contiene Biossido di Titanio che, a rigor di logica, dovrebbe far male. Mi sbaglio?

- Per l'Arginina stesso discorso delle ortiche. Avevo letto facesse bene e l'ho presa. In più mi pare di aver capito che serva proprio come agente che argina gli eventuali sides sessuali derivanti dall'utilizzo di anti-DHT, come la riduzione del volume sxxxxatico o la ridotta mobilità degli sxxxxatozoi (non che voglia avere figli ora, eh).

- E' un vero peccato che tu non sappia consigliarmi qualche dermatologo bravo in Campania. Certo, non ci metto niente a prenderne uno a caso ed a farmi visitare nuovamente (sarebbe la terza visita), ma preferirei, questa volta, andare da qualcuno che mi dia garanzie, che sia informato sui farmaci e sugli effetti collaterali. Purtroppo ho già sentito la segreteria del Dr. Gigli e mi hanno detto che in Campania viene solo a gennaio. Forse è un po' tanto, anche considerando che ho avuto un netto peggioramento (tale da accorgermene) negli ultimi due mesi. Il timore è che 4-5 mesi possano essere troppi prima di intervenire. Fammi sapere cosa ne pensi.

- Non ho mai usato chissà quali prodotti per i capelli (quando ero sano). Mi sono solo sempre molto preoccupato dei capelli, ma l'ho fatto come una persona normale, cioè senza andare su siti specializzati o e-commerce di settore. Per intenderci: ho certamente sempre evitato lo shampoo da 1€ del supermercato, preferendo quello più indicato per i miei capelli... ma non ho mai comprato prodotti ultra-costosi bio o simili. Mi fermato, diciamo, al massimo a maschere da 12-15€ ed a shampoo (capienti) da 6-8€.
Tra i prodotti usati ho creduto (errando) i marche blasonate come BioPoint e Collistar. Adesso sto usando uno shampoo della Tresemme. Nulla di che, ovviamente.
In passato ho anche provato rimedi della nonna o ordinato il Burro di Karité da chissà quale paese del Sudamerica tramite Ebay.
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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-Adesso lo sai
Abbassare la % ci puoi pensare dopo anni di stabilità, dopo che il minox ha raggiunto il suo massimo
Altrimenti diminuisci le applicazioni e raggiungi lo stesso scopo e ti liberi dalla schiavitù (io faccio i trattamenti (topici e sistemi
 
24 Luglio 2018
21
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Proxy ha scritto:
-Adesso lo sai
Abbassare la % ci puoi pensare dopo anni di stabilità, dopo che il minox ha raggiunto il suo massimo
Altrimenti diminuisci le applicazioni e raggiungi lo stesso scopo e ti liberi dalla schiavitù (io faccio i trattamenti (topici e sistemici) solo 5 gg a settimana da anni)
La caduta indotta può anche non esserci,io non l'ho avuta,dipende dal periodo in cui inizi.
Tipo se lo fai nei cambi stagionale,ci può essere perché hai già un sacco di capelli pronti a cadere e il minoxidil accelera questo processo.
Caduta aumentando la % può esserci se tipo passi dal 5% al 15%

-si la % è bassa,ecco perché comunque lo toglierei,non ha un senso al tuo stadio

-se le analisi sono ok e hai solo carenza di vitamina D,integra quella.
https://www.hairshopeurope.com/vitaminity-vitamina-liquida-d3-integratore-capelli-ossa-metabolismo-difese-immunitarie

Ripeto il prodotto usato non ti serve a nulla

-diciamo che me ortiche a andavano molto 20 anni fa,ma attualmente la combinazione migliore è quella che ti ho indicato Palmetto e olio di semi di zucca.
https://www.hairshopeurope.com/vitaminity-olio-di-semi-di-zucca-500mg
Invece va benissimo l'Ortica in caso di seborrea o infiammazioni.

-Prostafactor costa un sacco ed ha la stessa titolazione del nostro prodotto,leggi bene la nuova formulazione non contiene biossido di titanio.
https://www.hairshopeurope.com/vitaminity-serenoa-repens-extract-320-mg

-per il medico dalle tue parti c'è Pastore ,che hai due linee di trattamento,la classica o la sua molto discussa e costosa.
Prova a guardare sul sito del Sitri nel trova dermatologo Campania.

-per i prodotti per capelli quindi non hai mai usato nulla di particolare.
Prima di tutto hai bisogno di una ristrutturazione importante degli steli,per questo ti consiglio shampoo+ricostruttore Joico(,da usare almeno 3 volte a settimana per i primi mesi assieme allo shampoo)
https://www.hairshopeurope.com/search?q=Joico

Poi devi usare dei balsami leave on liscianti qui ti puoi affidare alla PaulMitchell con il prodotto:
SUPER SKINNY® SERUM anche su Amazon.


Grazie @Proxy.
In questi giorni darò certamente uno sguardo a tutti i link che mi hai postato.

Se posso chiedere, quale sarebbe la tanto discussa terapia del Dr. Pastore?