Buon pomeriggio.
Mi ero iscritto in questo forum qualche anno fa e avendo perso la password non posso utilizzare il vecchio account.
In ogni caso, mi ripresento: Mi chiamo Michele, ho quasi 22 anni e da quando ne avevo 15/16 soffro di una perdita di capelli la quale natura, ancora oggi, non mi è esattamente chiara. C'è chi mi ha diagnosticato alopecia androgenetica solo guardandomi la testa e chiedendomi se in famiglia ci fossero persone calve. Mio padre sicuramente, poiché ha iniziato a perdere i capelli grossomodo alla mia età.
Ma il pattern di diradamento sembra, a mio parere, non trovare riscontri oggettivi nella perdita di capelli causata da AGA poiché è iniziata in un modo particolare.
Da quando ne avevo 18 mi curo con finasteride poiché prescrittami da uno dei dermatologi a cui mi sono rivolto, e la situazione forse era un migliorata; ma già allora avevo notato che il mio diradamento era piuttosto diffuso, quasi come se si trattasse di un effluvio cronico, e se vogliamo tralasciare le stempiature che sembrano fisiologiche - e che non sono arretrate eccessivamente oltre l'attaccatura - la linea frontale ancora oggi permane per quanto possa essersi sfoltita; e non è tutto, poiché già quando ero ragazzino mi ero accorto che la perdita di capelli era sì omogenea ma il lato destro della testa presentava una perdita maggiore rispetto al lato sinistro. Oltretutto, il diradamento diffuso mi ha dato sempre l'impressione di essere qualcosa di analogo alla perdita di capelli femminile.
La mia convinzione di una diagnosi errata si è rafforzata in seguito alla decisione di rasarmi a zero.
Al momento starei valutando un trapianto di capelli, ma prima vorrei che questi miei dubbi venissero in qualche misura fugati, altrimenti sprecherei tempo inutilmente. Forse sono io che ancora fatico ad accettare di essere affetto da AGA, ma onestamente il pattern di diradamento mi ha sempre detto tutt'altro. E in tutta onestà, se dovessimo dare per scontato che l'ereditarietà è tutto, avrei dovuto dare per scontato che anche mio fratello avrebbe perso i capelli a lungo termine.
Innanzittutto, è possibile che in caso di effluvio cronico vi sia la presenza di capelli miniaturizzati? Alla luce del fatto che le due patologie possono sovrapporsi e portare, spesso, a diagnosi errate, cosa distingue l'AGA da un effluvio cronico?
Mi ero iscritto in questo forum qualche anno fa e avendo perso la password non posso utilizzare il vecchio account.
In ogni caso, mi ripresento: Mi chiamo Michele, ho quasi 22 anni e da quando ne avevo 15/16 soffro di una perdita di capelli la quale natura, ancora oggi, non mi è esattamente chiara. C'è chi mi ha diagnosticato alopecia androgenetica solo guardandomi la testa e chiedendomi se in famiglia ci fossero persone calve. Mio padre sicuramente, poiché ha iniziato a perdere i capelli grossomodo alla mia età.
Ma il pattern di diradamento sembra, a mio parere, non trovare riscontri oggettivi nella perdita di capelli causata da AGA poiché è iniziata in un modo particolare.
Da quando ne avevo 18 mi curo con finasteride poiché prescrittami da uno dei dermatologi a cui mi sono rivolto, e la situazione forse era un migliorata; ma già allora avevo notato che il mio diradamento era piuttosto diffuso, quasi come se si trattasse di un effluvio cronico, e se vogliamo tralasciare le stempiature che sembrano fisiologiche - e che non sono arretrate eccessivamente oltre l'attaccatura - la linea frontale ancora oggi permane per quanto possa essersi sfoltita; e non è tutto, poiché già quando ero ragazzino mi ero accorto che la perdita di capelli era sì omogenea ma il lato destro della testa presentava una perdita maggiore rispetto al lato sinistro. Oltretutto, il diradamento diffuso mi ha dato sempre l'impressione di essere qualcosa di analogo alla perdita di capelli femminile.
La mia convinzione di una diagnosi errata si è rafforzata in seguito alla decisione di rasarmi a zero.
Al momento starei valutando un trapianto di capelli, ma prima vorrei che questi miei dubbi venissero in qualche misura fugati, altrimenti sprecherei tempo inutilmente. Forse sono io che ancora fatico ad accettare di essere affetto da AGA, ma onestamente il pattern di diradamento mi ha sempre detto tutt'altro. E in tutta onestà, se dovessimo dare per scontato che l'ereditarietà è tutto, avrei dovuto dare per scontato che anche mio fratello avrebbe perso i capelli a lungo termine.
Innanzittutto, è possibile che in caso di effluvio cronico vi sia la presenza di capelli miniaturizzati? Alla luce del fatto che le due patologie possono sovrapporsi e portare, spesso, a diagnosi errate, cosa distingue l'AGA da un effluvio cronico?