AL DOC. E ATUTTI: ALOPECIA FEMMINILE ED ETA'

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
Vorrei tanto capire una cosa: a quale età si può cominciare a dire che l'androgenetica femminile si è stabilizzata? Faccio il mio caso: soffro di androgenetica da 20 anni e ora ne ho 35, si può dire che mi sono veramente curata solo per i primi 10 anni con il Diane che poi, su consiglio di ginecologi e dermatologi poco esperti, mi è stato cambiato con pilloe non adatte al problema capelli ed anzi, da quello che ho capito, anche lievemente androgenizzanti (practil 21, loette, gracial) che oltretutto ho preso un pò a singhiozzo. In questi ultimi dieci anni il mio diradamento, consistente in una scriminatura un pò ampia, mi sembra essere rimasto sempre tale, più o meno aggravato dagli effluvi stagionali.
Ora, a prescindere dall'efficacia delle cure che ho iniziato da alcuni mesi (belara + lozione), posso sempre aspettarmi un precipitarsi della situazione o posso sperare che la mia alopecia non sia di quelle molto aggressive?
Preciso che in famiglia, a parte mio padre che ha iniziato a diradarsi a 60 anni ma comunque ha molti capelli, hanno tutti/e i capelli (mia nonna è morta a 45 anni ma fino aquell'età non aveva problemi mi dicono).
Scusatemi se mi sono dilungata
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
Al dottore chiaramente non chiedo giudizi divinatori, ma una semplice statistica secondo la sua esperienza, da prendere con le dovute distanze per il fatto che ogni caso è diverso dall'altro
 

jasmine

Utente
13 Gennaio 2005
265
0
265
scusate l'intrusione, la harmonet e androgenizzante piu della yasmin? non capisco perche l'andrologo mi ha data harmonet e mi ha stoppato yasmin. Premesso che gli ormoni sono a posto!!! dice che la yasmin puo essere una causa della perdita di capelli.


 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
in questo sito hanno più volte ripetuto che le uniche pillole adatte nel nostro caso sono in primo luogo diane, e poi belara e yasmin
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
10
2,015
Cara elina,
purtroppo nella donna non si stabilizza... Nel senso che man mano che si avvicina la menopausa, meno estrogeni si producono, più evidente diventa il problema. Comunque secondo il mio parere l'alopecia femminile è sempre scatenata da una serie di concause, e nella stragrande maggioranza di casi si tratta di t.e. cronico non riconosciuto piuttosto che di androgenetica o carenziale. Ovvio che esistono anche quelle, ma in casi in cui i problemi ormonali sono ben evidenti. Dal momento in cui cominci a curarti comunque la situazione dovrebbe solo migliorare! L'alopecia nella donna non è mai aggressiva come nell'uomo in ogni caso, e fare una previsione di come sarà il tuo caso è davvero impossibile. Fai le cure con fiducia e soprattutto cerca di non pensare troppo ai capelli.
Un abbraccio,
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
cara claudia,
ma con la menopausa non dovrebbero anche diminuire i danni degli androgeni?
per il calo di estrogeni non esistono delle terapie sostitutive?
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
10
2,015
Cara elina,
no è proprio il contrario... Gli estrogeni diminuiscono e si ha una maggiore incidenza della alopecia carenziale, cioé da carenza di estrogeni. Infatti la maggior parte delle donne che cominciano solo in tarda età ad avere problemi di capelli, li hanno proprio dalla menopausa in poi.
Leggi anche questo articolo del Dr. Marliani:
http://guide.dada.net/tricologia/interventi/2004/11/182113.shtml
in particolare l'estratto:
Citazione:La alopécia androgenetica femminile di Ludwig FAGA è quasi sempre un telogen effluvio o una alopecia carenziale da deficit di estrogeni !
Anche i casi di quelle ragazze con capelli fini e diradati praticamente su tutto il cuoio capelluto (ma più sul vertice e nella zona frontale) con la madre (spesso) nelle stesse condizioni ma con mestruo e fertilità normale, senza eccesso di androgeni circolanti, in cui non è possibile reperire chiari elementi clinico laboratoristici che ci facciano deporre per un telogen effluvio ci fanno pensare a casi di resistenza periferica familiare del follicolo alla azione degli estrogeni (deficit di 17 steroido ossidoriduttasi, aromatasi, 3 alfa riduttasi). Sono cioè alopecie carenziali!

Certo che ci sono terapie sostitutive per il calo di estrogeni, ma devono essere sempre valutate con il ginecologo per valutare attentamente i rischi/benefici. Altrimenti con una lozione all'estrone che ha molto meno assorbimento sistemico.
baci
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
Che dire??
Non sono certo buone notizie!
Speriamo solo che le cure possano ritardare l'inevitabile il più a lungo possibile.
[V] Mi sento sempre peggio!
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
10
2,015
Cara elina,
Non si tratta di buone o cattive notizie!
Si tratta solo di indovinare la cura giusta! Le cure ci sono e se fatte con costanza portano anche i loro frutti. Secondo me l'alopecia femminile è più facile da curare ma molto più difficile da individuare....
non abbatterti!
baci
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
Spero tu abbia ragione
Spero che le cure topiche abbiano efficacia
spero che non la perdano con l'uso nel tempo
Spero che funzionino con il concomitante calo di estrogeni
Spero che in ogni caso ci sia sempre il trapianto
e soprattutto spero che non valga il detto chi di speranza vive....
Grazie
Baci
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
10
2,015
Interessante teoria Cloud!
Bisognerebbe capire però come mai la sensibilità androgenetica allora va a zone così piccole e discrimina un capello dall'altro. Cioé intendi che nel caso dell'alopecia maschile i recettori degli androgeni sono ben piazzati e delineati secondo le scale Norwood e Hamilton e che invece nella donna sono in ordine sparso?
Sarebbe interessante approfondire...
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
cara cluod,
la tua teria però cade se interpretiamo l'androgenetica femminile come carenza di estrogeni, anche se forse in quel caso varrebbe maggioramente per quelle donne che hanno una sovraproduzione di androgeni riscontrabile a livelo ematico e non per quelle che mostrano solo una maggiore sensibilità a livello recettoriale.
In quel caso credo che il calo degli estrogeni faccia comunque dei danni, ma forse maggiormente arginabili con le cure topiche.
Secondo la tua teoria una non dovrebbe mai peggiorare, ma purtroppo credo che non sia così
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
e poi, da quello che dite, non possiamo sapere quanti di quei dieci capelli sono geneticamente destinati a cadere (o a non ricrescere) fino a che non ci sono più
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
10
2,015
Boh vabbé il pattern a mosaico è cosa nota, soprattutto per la disposizione dei cicli follicolari e per la comparsa della chiazze di areata. Però allora dovremmo avere chiazze sensibili e chiazze non sensibili, il che secondo me non può essere. All'interno della stessa area mosaico ci dovrebbero essere follicoli sensibili e non, il che è tutto da dimostrare ma interessante.
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
Secondo me il problema va visto al contrario: se esiste la predisposizione genetica latente alla sensibilità agli androgeni questa viene scatenata da una carenza di estrogeni.
Cluod secondo me ha ragione nel pensare che se non c'è la sensibilità la carenza di estrogeni non produce danni, altrimenti non si spiegherebbe perchè non a tutte le donne in menopausa vi è il processo di alopecizzazione.
Il problema è che non è dato sapere quanti e quali sono i capelli interessati fino a che il fenomeno non si ingenera.
Per quello mi chiedevo se venti anni di malattia potessero dare almeno orientativamente un'idea della gravità della stessa.
la menopausa sarà certo un ennesimo fattore peggiorativo, ma tanti anni di patologia sono in grado di fornire un'idea approssimativa sulla quantità di capelli colpiti dal messaggio genetico?
era questo il mio dubbio
 

orchidea

Utente
9 Gennaio 2006
169
0
165
Ciao, Elina, solo una parola di incoraggiamento: io ho 47 anni e la mia situazione è stabile da molti anni, praticamente dai 20 anni in sù non ho più avuto peggioramenti vistosi o progressivi (solo lievi cambiamenti in + o - dovuti a vari fattori contingenti). Spero anch'io che la menopausa non innesti un processo di caduta come quello avuto nell'adolescenza, comincio solo ora ad avere qualche lieve sintomo perimenopausale ma aspetto con serenità ...[:D]
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
0
265
Grazie dell'incoraggiamento e...teniamo le dita incrociate[X]
P.S. Io adoro le orchidee, sono dei fiori meravigliosi!!!