Salve a tutti. Ahimè dopo anni di assenza dal forum, mi ritrovo di nuovo assieme a voi in cerca di consiglio su come affrontare questo problema che per molti di noi, oltre ad avere seri risvolti psicologici, in alcuni casi diventa una patologia decisamente debilitante e limitante a livello sociale. Dico ahimè perché pensavo che il discorso alopecia fosse arginato per me (l'ultima visita dermatologica la feci dal Dott. Gigli nel 2010) ed invece è tornato più forte di prima. Ho sempre sofferto di AGA fin da quando avevo 18 anni ma agendo tempestivamente ho sempre tenuto sotto controllo la situazione con minox 5% per 7 lunghi anni. Due mesi fa, dopo un periodo molto stressante, come ciliegina sulla torta noto che il mio vertex si era diradato tantissimo nel giro di qualche giorno. Corro subito da una dermatologa che mi diagnostica un'AGA al primo stadio ma non mi prescrive finasteride per tenerla come arma di riserva (invece mi accantona il minox galenico per il Carexidil a suo avviso più potente ed efficace). Come ogni AGA che si rispetti il tutto accompagnato da forte desquamazione e dermatite. Non contento della diagnosi, chiedo consulto ad un altro specialista il quale mi prescrive (FINALMENTE!) Propecia (7giorni fa). Per me i capelli hanno un valore immenso, e farò di tutto per tenerli attaccati alla mia testa. Ho letto che Finasteride agisce molto bene sul vertex e relativamente poco sul frontale (che perfortuna non ha ancora nessun accenno di diradamento). Stavo pensando: vista l'ormai impossibilità di mascherare il mio diradamento, agire chirurgicamente nella mia situazione potrebbe risolvere oppure è meglio aspettare qualche mese e vedere se Finasteride funziona?Un piccolo trapianto di capelli per coprire il buco in maniera definitiva potrebbe rivelarsi utile o decisamente inutile vista la precocità della patologia? In attesa di risposte allego qualche immagine e vi ringrazio in anticipo per la pazienza e la gentilezza che dimostrate nel forum