Caro Dihablo,
ne ho sofferto anch'io... prendevo molta vitamina C, ma di solito mi venivano sempre fuori dopo un periodo di stress oppure quando il sistema immunitario era un po' debole. In ogni caso ho trovato anche questo:
Ma quali sono le cause che determinano questa patologia?
Le ipotesi nel corso degli anni sono state numerose e controverse,sicuramente nelle forme ricorrenti si è osservata una certa frequenza familiare e la notevole importanza di fattori scatenanti quali:
Traumi locali.
Turbe gastrointestinali.
La frequente ingestione di determinati alimenti.
Periodi mestruali.
Stress psichici.
Che precedono o sono in concomitanza con le manifestazioni aftose.
I piccoli fenomeni istologici delle lesioni ci portano a considerare: la reattività della mucosa,le alterazioni dei piccoli vasi,il decorso clinico protratto,quindi potremmo orientarci verso l’ipotesi di una vasculite allergica da sensibilizzazione ad antigeni(sostanze capaci di provocare una reazion) di varia natura,alimentari,batterici o virali.Nei casi di afosi ricorrente,infatti,non ci sarà una grande difficoltà di accertamento ma nelle forme episodiche sarà necessario escludere le ulcerazioni determinate da altre cause quali la Mononucleosi,l’Anemia,Stomatiti e Gengiviti,Lupus eritematosus,Rettocolite ulcerosa,Citomegalovirus….
Cure possibili.
La cura dell’Aftosi ricorrente e delle sue recidive è particolarmente difficile,soprattutto quando l’eziologia è di non facile interpretazione.Nei trattamenti locali delle afte volgari sono stati recentemente utilizzati,con buoni risultati,preparati di Aloe vera.Per le manifestazioni da afte minori sono utili la Pentossifillina,la Cimetidina e la vit.c in associazione non tralasciand0o e valutando attentamente caso per caso gli anti-infiammatori convenzionali.
Per le forme maggiori si possono assumer,invece,la Colchicina e la Talidomide sotto attenta osservazione medica in quanto farmaci non scevri da effetti collaterali indesiderati.Naturalmente l’assunzione di vitamine negli stati carenziali così come il trattamento farmacologico delle turbe gastrointestinali e la terapia degli stati ansiosi contribuirà a distanziarne le recidive.
La cura complessiva dell’organismo,insomma,può aiutare ad affrontare il problema specifico.
ri-baci
Claudia