AA e terapie future?!

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20 Agosto 2008
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LIPOSOMA

Un nuovo possibile approccio nel trattamento dell’AA è quello di
creare un veicolo che permetta il raggiungimento del grasso
sottocutaneo, dove sono collocati i bulbi piliferi in anagen e dove si
svolge il meccanismo patogenetico della malattia, da parte di diverse
sostanze terapeutiche, come per esempio steroidi topici o il FK506 Il
candidato attualmente più adatto sembra essere il liposoma. Nei
modelli animali si è appurata la capacità, di questo veicolo a
consegnare ai follicoli piliferi, proteine, geni, e diverse piccole
molecole selettive. Saranno le future sperimentazioni a dimostrare se
ciò può avvenire anche nell’uomo.

INIBIZIONE DEL SISTEMA Fas-Fasl

L’induzione dell’apoptosi del follicolo pilifero, attraverso il sistema
Fas-FasL, sembra essere coinvolto nella patogenesi dell’AA. Quindi
inibendo questo sistema, si potrebbe proteggere il bulbo pilifero, da
eventuali danni causati da un infiltrato infiammatorio.

TOLLERANZA

Attualmente il modo migliore per indurre uno stato di tolleranza, è
attraverso la somministrazione orale di un antigene. Studi riguardanti
l’artrite reumatoide, suggeriscono che indurre una tolleranza per via
orale, sia sicuro ed efficace. Il maggior problema nello sviluppare un
protocollo adatto ad indurre uno stato di tolleranza in una patologia
come l’AA è che allo stato attuale l’autoantigene non è ancora
conosciuto. Sembra che si possa aggirare il problema, utilizzando un
antigene che si trovi nella stessa zona (follicolo pilifero),
dell’autoantigene originale. Quindi indurre una tolleranza per via
orale, significherebbe permettere la produzione di linfociti T
regolatori, che migrerebbero nel tessuto bersaglio, produrrebbero
citochine non antigene specifico che colpirebbero anche quello
realmente imputato.