a volte arrabbiarsi fa bene

kris

Utente
4 Giugno 2006
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ho trovato in rete questo interessant articolo di una dottorssa e volevo riproprvelo perche io in alcuni apetti mi trovo molto daccordo con quanto riportato....


Le due facce dell'aggressività.
Quando si parla d'aggressività, tutti pensano all'aspetto distruttivo di questo sentimento: e cioè il desiderio di distruggere, ferire, umiliare e di ottenere quello che si vuole a scapito dei diritti degli altri. Ma l'aggressività, espressa in modo adeguato, può essere una forza costruttiva. Sto parlando di quella sana dose d'aggressività che permette di affermarsi e di difendere i propri diritti senza ovviamente ledere i diritti degli altri.


Questo tipo d'aggressività costruttiva viene chiamata dagli psicologi assertività.

Troppo buono?
Alcune persone non riescono ad esprimere la propria aggressività anche quando sarebbe naturale e giustificato farlo. Sono quelle persone che vengono considerate dagli altri troppo buone, che non riescono a difendere i propri diritti e che, piuttosto che discutere, preferiscono lasciar perdere.

Se ti riconosci in questo ritratto e appartieni al club di quelli che non si arrabbiano mai , forse, hai dei problemi con la tua aggressività.

Nel seguente paragrafo troverai un elenco di comportamenti passivi e non assertivi, se ti riconosci in alcune delle situazioni proposte, devi imparare a comportarti in modo più deciso.

Comportamenti passivi:

* In un negozio cedi alle insistenze del commesso e finisci per comprare qualcosa che non ti piace o non ti serve.
* Tempo fa hai prestato ad un tuo amico dei soldi che non ti ha ancora restituito. Ora questi soldi ti servirebbero ma non riesci ad affrontare l'argomento perché hai paura che il tuo amico si offenda.
* In un locale in cui è vietato fumare, qualcuno ti fuma in faccia e tu sei asmatico/ reduce da una bronchite/ non sopporti il fumo, ma preferisci lasciar correre e non dire niente.
* Il tuo partner ti chiede delle prestazioni sessuali che giudichi sgradevoli ma lo accontenti ugualmente perché hai paura che se non lo accontentassi, lui si cercherebbe un'altra donna.
* Vorresti andare a vivere da solo ma quando lo comunichi ai tuoi, tua madre scoppia in un pianto disperato, così tu rinunci a vivere la tua vita per non dare un dispiacere a tua madre.
* Un tuo amico/ parente/ fidanzato fa qualcosa che ti dà molto fastidio ma tu preferisci lasciar correre piuttosto che affrontare l'argomento.
* Il t
 

@calvin@

Utente
2 Ottobre 2008
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Quoto!!!
La persona troppo cattiva ha ovviamente dei motivi che la spingono ad essere troppo cattiva(mica perchè il suo dna si è annodato durante la sua formazione, tutti i bambini quando nascono non hanno cattiveria). Alla stessa maniera una persona troppo buona ha dei motivi che la spingono ad essere troppo buona(non c'è bisogno, basta essere normali equilibrati e corretti per essere considerati per bene) quindi sicuramente qualcosa spinge all'eccesso! Approfondimento: lancio il sasso e dico che, la persona troppo buona prima di essere troppo buona ha subito un enorme diminuzione di autostima con conseguente rivalutazione di se stessa e quindi delle proprie pretese. In sostanza eventi negativi che in noi dovrebbero creare una reazione per migliorare le cose, causano minor livello di autostima che ci fa sentire incapaci ad affrontare le situazioni in cui vi può essere competitività, spesso anche quando qualcosa ci spetta(ricordo che un bambino quando vuole qualcosa non si mette problemi, chiede e se non basta reclama a gran voce)!!! Lo stadio successivo è quello di prendere la propria bontà come giustificazione alle proprie rinunce, della serie non mi abbasso certo al suo livello e mi metto a bisticciare per questo, sembra onorevole, io penso invece che quella persona ha perso il suo CARATTERE, che è l'unica cosa che permette di andare avanti con decisione!!!

Ciao!!
 

kris

Utente
4 Giugno 2006
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si calvin credo che molti ci si ritrovino in questo articolo , specie chi soffre di un problema pesante sulla psicologia come la calvizie che causa poca autostima..

io di solito dico SEMPRE , SEMPRE , SEMPRE di si tanto da sentirmi dire spesso che sono troppo buono....e quando mi arrabbio , o alzo un po la voce la gente a me vicina (amici ragazza parenti compagni di università) si stupiscono sgranando gli occhi...

io assorbo tutti i colpi , ma poi arriva il giorno che per una cavolata esplodo facendo riuscire tutti i colpi assorbiti..

quindi è meglio svuotarsi dalla rabbia ogni tanto..senza esagerare ovviamente , ma per mantenere un proprio equilibrio caratteriale..


ciao!
 

whiterose

Utente
1 Settembre 2009
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Anch io kris sono come te...
brava e buona..tanto a volte da esagerare..però quando arrivo al limite e scoppio...aiuto...si salvi chi può...[B)]
E questo sicuramente non è un gran bel sintomo di tranquillità!
prometto di diventare piu cattiva...[}:)]
cosi magari mi ricresce anche qualche capellino...[cp]

A parte gli scherzi,INTERessante l'articolo..
 

henri

Utente
11 Luglio 2008
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Mi ci rivedo anch'io. Ma da un po' di anni ho cambiato atteggiamento: Chi se ne frega se ti offendi, io ti dico quello che penso, sei sei permaloso è un problema tuo!.

L'atteggiamento tipico dei prepotenti è quello di: Se mi contraddici mi offendo, se non mi dai quello che voglio mi offendo e ricambio con 1000 dispetti; prevaricano gli altri a tutti i livelli e si stupiscono se qualcuno lo fa notare, dicendo che sei troppo così, troppo...!

In realtà sono loro ad essere sbagliati! Dobbiamo farglielo notare! Spesso cadiamo vittime di prepotenti, arroganti e dispotici. Non ci accorgiamo, ma è così!

Giusto difendersi con una certa aggressività accettabile.
Risultato: Sarai più apprezzato dagli altri!

Se rimandi troppo ad affrontare, poi spacchi tutto e passi x pazzo! [:D]
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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io di solito dico SEMPRE , SEMPRE , SEMPRE di si tanto da sentirmi dire spesso che sono troppo buono....e quando mi arrabbio , o alzo un po la voce la gente a me vicina (amici ragazza parenti compagni di università) si stupiscono sgranando gli occhi...

Bè, allora sei uno yes man (hai presente il film con jim carrey?)[:D]. Cmq l'articolo è interessante, soprattutto la parte inerente alla doppia faccia aggressività/assertività. Credo che con il secondo termine si intenda l'utilizzo di questo sentimento (aggressività) come spinta vitale verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
Tanto è vero che l'articolo prosegue parlando di buonismo in termini di passività caratteriale.
In ogni caso è tutto da prendere molto alla leggera, si tratta infatti di descrizioni generalizzanti che non hanno nulla a che vedere con il modo in cui vengono -de facto - percepite le emozioni.
Ciao