Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo di 29 anni che da 10 è in cura con finasteride e da 3 o 4 con minoxidil.
Non ho mai avuto effetti collaterali importanti. Negli ultimi 2 anni però ho iniziato ad accusare sintomi nuovi e ho sperimentato l’ingravescenza di altri sintomi preesistenti.
Nella prima categoria rientrano vertigini periodiche (avute la scorsa estate, poi passate, e ora si sono ripresentate), reflusso gastroesofageo, acufeni, sporadiche cefalee, sensazione di annebbiamento mentale.
Nella seconda rientrano ansia, depressione, ipocondria.
Non ho mai sperimentato effetti collaterali sessuali.
In tutto ciò ho anche fatto uso di cannabis regolarmente e pesantemente. Quest’ultima sostanza l’ho interrotta definitivamente, senza alcuna voglia di ricominciare, un mese fa.
Aggiungo un dettaglio non irrilevante, cioè che al momento non verso in una situazione economica rosea e non posso permettermi esami costosi.
Nonostante ciò qualche settimana fa ho fatto uno sforzo economico per fare analisi del sangue complete (comprese di FT3, FT4 e valutazione della funzione tiroidea), dalle quali è emersa solo una grave carenza di vitamina D. Il resto degli esami era perfetto.
Sto apportando cambiamenti significativi nella mia vita. Voglio stare bene e godermi la vita e per farlo ho bisogno di eliminare tutte le cause organiche che possono portarmi questi disturbi.
L’oggetto di questo post è quindi, inevitabilmente, la finasteride.
Senza girarci troppo intorno, sto valutando i pro e i contro della sua interruzione.
Perdere i capelli rappresenterebbe un duro colpo che sono disposto a incassare solo avendo forti, fortissimi sospetti che parte dei sintomi dipenda da questa sostanza.
Ciò che vi chiedo è, dunque, di aiutarmi a capire come posso accertare la responsabilità di finasteride senza spendere una fortuna.
Immagino che la via più diretta sia quella di fare esami ormonali completi (testosterone, cortisolo ecc). D’altronde, immagino che sia difficile riscontrare effetti collaterali senza che vi siano alterazioni ormonali tangibili.
Qualcuno sa indicarmi precisamente che esami devo fare?
Pongo questa domanda diretta perché mi rendo conto che giocare a fare il dottor House può essere una perdita di tempo se non addirittura controproducente. Però se qualcuno avesse qualche spunto generale sulla mia situazione non lo disdegnerei: spesso a guardare le cose troppo da vicino si perde di obiettività.
Vi ringrazio tanto. Un cordiale saluto.
sono un ragazzo di 29 anni che da 10 è in cura con finasteride e da 3 o 4 con minoxidil.
Non ho mai avuto effetti collaterali importanti. Negli ultimi 2 anni però ho iniziato ad accusare sintomi nuovi e ho sperimentato l’ingravescenza di altri sintomi preesistenti.
Nella prima categoria rientrano vertigini periodiche (avute la scorsa estate, poi passate, e ora si sono ripresentate), reflusso gastroesofageo, acufeni, sporadiche cefalee, sensazione di annebbiamento mentale.
Nella seconda rientrano ansia, depressione, ipocondria.
Non ho mai sperimentato effetti collaterali sessuali.
In tutto ciò ho anche fatto uso di cannabis regolarmente e pesantemente. Quest’ultima sostanza l’ho interrotta definitivamente, senza alcuna voglia di ricominciare, un mese fa.
Aggiungo un dettaglio non irrilevante, cioè che al momento non verso in una situazione economica rosea e non posso permettermi esami costosi.
Nonostante ciò qualche settimana fa ho fatto uno sforzo economico per fare analisi del sangue complete (comprese di FT3, FT4 e valutazione della funzione tiroidea), dalle quali è emersa solo una grave carenza di vitamina D. Il resto degli esami era perfetto.
Sto apportando cambiamenti significativi nella mia vita. Voglio stare bene e godermi la vita e per farlo ho bisogno di eliminare tutte le cause organiche che possono portarmi questi disturbi.
L’oggetto di questo post è quindi, inevitabilmente, la finasteride.
Senza girarci troppo intorno, sto valutando i pro e i contro della sua interruzione.
Perdere i capelli rappresenterebbe un duro colpo che sono disposto a incassare solo avendo forti, fortissimi sospetti che parte dei sintomi dipenda da questa sostanza.
Ciò che vi chiedo è, dunque, di aiutarmi a capire come posso accertare la responsabilità di finasteride senza spendere una fortuna.
Immagino che la via più diretta sia quella di fare esami ormonali completi (testosterone, cortisolo ecc). D’altronde, immagino che sia difficile riscontrare effetti collaterali senza che vi siano alterazioni ormonali tangibili.
Qualcuno sa indicarmi precisamente che esami devo fare?
Pongo questa domanda diretta perché mi rendo conto che giocare a fare il dottor House può essere una perdita di tempo se non addirittura controproducente. Però se qualcuno avesse qualche spunto generale sulla mia situazione non lo disdegnerei: spesso a guardare le cose troppo da vicino si perde di obiettività.
Vi ringrazio tanto. Un cordiale saluto.