Situazione economica italiana

21 Ottobre 2009
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E' completamente off topic, ma mi sta troppo a cuore. Situazione italiana - tassazione: tra le più alte al mondo; carburanti: addirittura i più cari al mondo; energia elettrica: la più cara d'Europa; sindacalizzazione: elevatissima a tutti i livelli; burocrazia: provate voi a creare un sito produttivo e ve ne accorgerete. Praticamente un'impresa epica; produttività: universalmente riconosciuta tra le più basse d'Europa. Adesso con delle premesse simili, chi mai sarà quel pazzo che verrà ad investire un centesio nel nostro belpaese? I fatti, del resto, mi danno totalmente ragione. Altro che fase 2.... mi fanno ridere.
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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Però c'é un aumento delle nascite, in Piemonte... Il che fa pensare che ci sia un sommerso notevole...
 

gatsu

Utente
27 Settembre 2011
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Purtroppo è così l'Italia è un paese vecchio, marcio e altamente corrotto. Ma io ci spero ancora che qualcosa cambi qualcosa deve per forza cambiare! io dal canto mio ho deciso di cambiare area e andare all'estero perchè purtroppo in italia non vedevo nessun futuro.. ma casa è sempre casa e spero di tornare prima o poi..
 

jamesflipper

Utente
5 Marzo 2009
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Vero, casa è sempe casa, ma anch'io sto pianificando di andare via. Questo paese è ogni anno sempre più deludente sotto sempre più punti di vista.
 

lightspeed

Utente
14 Agosto 2012
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Perdonatemi, ma voi soffrite di schettinismo acuto? [8D] Perché abbandonare il nostro Bel Paese? Semmai mandiamo all'estero la nostra splendida classe politica, la stessa che col clientelismo ha tirato su, in decenni di malgoverni, baracconi ed enti talmente inutili che ci costano miliardi e miliardi di euro l'anno. Costi che si tramutano in: tasse su tasse, accise, sprechi pubblici, corruzione, tangenti, demeritocrazia e, last but not least, una burocrazia esasperante. E taccio sulle mafie.
Non taccio però sulla FIAT, un'azienda che da decenni ricatta i governi con minacce di licenziamenti in caso di periodi di crisi. Licenziamenti che poi si tramutano in cassa integrazione a carico dello Stato, cioè noi. Nel caso le cose per FIAT andassero bene, e questo avviene di solito grazie agli incentivi e ai contributi statali, ovvero i nostri; i profitti e i dividendi, invece, finiscono tutti nelle capienti tasche di Elkann, Marchionne & compagnia. Per tutto ringraziamento Marchionne delocalizza in Serbia, in Polonia e in Brasile e minaccia di trasferire il QG negli USA.

Dovremmo resettare tutto e ripartire, altroché!