Semi di lino, sesamo e chia effetti collaterali

orion

Utente
3 Novembre 2014
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ho visto che qui dentro vanno i semi di lino, sesamo e chia, ma questi hanno degli effetti collaterali?

i semi di lino e di sesamo più che altro, avevo letto che potrebbero dare problemi, anche di libido.
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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letto da quale fonte?
qui c'è chi ha scritto che il tè verde dia degli effetti collaterali di natura sessuale...[8D]
 

matt_st

Utente
12 Luglio 2009
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Ma questa crema per quanto riguarda i semi di sesamo andrebbe bene pure, al posto di mangiarli crudi ? anche se qui vengono leggermente tostati..



http://www.iafstore.com/ita/rapunzel/tahin-100-crema-di-sesamo-chiara-codp28461?utm_source=google-shopping&utm_medium=cpc&utm_campaign=product







 

andreact95

Utente
15 Ottobre 2013
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http://www.helpconsumatori.it/alimentazione/richiamata-crema-di-sesamo-bio-tahin-per-presenza-di-salmonella/91008
 

matt_st

Utente
12 Luglio 2009
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Ho acquistato da qualche giorno i semi di sesamo e di chia, bio.

Devo dire che sono molto buoni, al contrario di quelli di zucca che non riuscivo proprio a mandare giu.

Volevo chiedervi la quantità al giorno raccomandabile senza particolari paranoie, anche perchè le due bustine non ne contengono molti. Al momento li uso con lo yogurt bianco, un cucchiaio medio non proprio pieno, di entrambi. Una squisitezza :)








 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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allora io li trito, perché i semi interi è difficile masticarli per bene.
uso 15g di chia, 10 di sesamo nero, 15 di zucca.
 

orion

Utente
3 Novembre 2014
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Julien che senso ha assumere gli Omega 3 dai vegetali?! La % che si converte in EPA e DHA è estremamente bassa! (meno del 5%)
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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a me non risultano questi dati e ti pregherei di citare delle fonti scientifiche che dimostrino il contrario, inoltre per quanto riguarda le fonti di omega 3 vegetali sono degli alimenti funzionali indipendentemente dal contenuto in omega 3.
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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http://www.nutraingredients-usa.com/Research/Chia-seeds-raise-blood-ALA-and-EPA-levels-for-postmenopausal-women-Study
su questa fonte sono indicati altri valori
http://ajcn.nutrition.org/content/92/5/1040.full
in lavori recenti si suppone che la conversione sia maggiore di quanto ritenuto in passato.
 

orion

Utente
3 Novembre 2014
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9637947
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11844977


Come ben saprai il lino fornisce omega 3 sotto forma di acido alfa-linoleico (ALA), ma l'ALA affinchè possa essere usato deve essere convertito in una forma utilizzabile (EPA E DHA) e l'inghippo sta proprio qua: il rapporto di conversione è molto, molto scarsa e nella migliore delle ipotesi si trova in un range tra il 5 ed il 15%.
Per cui il lino non è una buona fonte.



http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11090255
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Infatti credo di dominare questa materia, ma mi fido poco di chi sostiene tassi di conversione standardizzati al 5%. http://ajcn.nutrition.org/content/92/5/1040.full
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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sono articoli un po' datati (1998 e 2002), quelli che ho linkato io sono molto più recenti e indicano come la conversione non sia fissa e sia stata in passato sottostimata.
Comunuqe l'emivita di una molecola di DHA è molto lunga (credo oltre 1 anno solare) e anche un una conversione bassa è più che accettabile per il turnover,
D'altra parte gli acidi grassi omega 3 del pesce (EPA, C20:5, DHA C22:6) debbono essere trasportati mediante le lipoproteine plasmatiche (come tutti i grassi a catena lunga) e per via delle numerose insaturazioni sono giocoforza esposte a maggiore stress ossidativo.
In questo senso ci sono studi che collegano, specie nell'anziano, la somministrazione di olio di pesce ad aumento dei marker della perossidazione lipidica, il che non è certo un bene.
L'ALA è un C18:3, ha la metà delle insaturazioni del DHA ed una resistenza ai ROS molto maggiore, comunque può essere convertito in EPA e DHA solo a livello cellulare, in un ambiente protetto dagli enzimi ossidoriduttivi (CAR, SOD, tioredoxina, glutatione peroxidasi, ecc..).
E' l'unico acido grasso veramente essenziale (assieme all'acido linoleico) mentre il DHA e l'EPA in termini biochimici non lo sono.
 

bertu87

Utente
4 Giugno 2013
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Ciao julien!
Ma tu che risultati stai avendo con i semi?
Li affianchi ancora al latte di soia?
Assumi anche tu il cocco?

Grazie
 

solliko

Utente
31 Maggio 2007
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questi semi (chia, sesamo nero e zucca), possono diminuire il dht ? In questo caso sono possibili i sides (anche blandi )?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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per rispondere alla tua domanda occorrerebbe uno studio RCT. Nell'unico studio sui semi di zucca l'olio di semi di zucca è risultato essere efficace e privo di effetti collaterali in misura maggiore al controllo.
il punto è che nel controllo (uso placebo) e nel gruppo sperimentale (olio semi zucca) ci sono stati lo stesso numero di effetti collaterali. I sides negli uomini in una certa misura (molto bassa) sono ineliminabili.
il punto è capire se una sostanza ne causa di più rispetto al placebo.
 

andreact95

Utente
15 Ottobre 2013
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JulienSorel ha scritto:
il punto è che nel controllo (uso placebo) e nel gruppo sperimentale (olio semi zucca) ci sono stati lo stesso numero di effetti collaterali.


Ah! [:22]