Peccato, perché vorrei che ci fosse più attenzione al vero banco di prova di qualsiasi farmaco: gli utilizzatori comuni (non i pazienti volontari). Sai perché non mi convince la tua impostazione rigorosamente aderente agli esiti di studi ufficiali? Perché uno studio non è appunto la realtà ed è troppo spesso legato a interessi pesantissimi. Gli studi sono assolutamente necessari ma non sufficienti, specialmente quando non si possono negare discrepanze con le affermazioni di molti consumatori. Sai, la scienza ufficiale ci ha fatto credere anche alla suina, quindi una qualche diffidenza la trovo più che salutare o quanto meno legittima. Non si può sempre liquidare tutto con nel tuo caso, è soggettivo, la maggioranza silenziosa... Hai mai assunto SSRI? Ovviamente, in base agli studi effettuati, sul foglietto illustrativo sono riportati i sides. Le percentuali d'incidenza sono irrisorie. Ecco, se chiedo ad amici che ne fanno uso e faccio un giro sui forum dedicati, mi accorgo che non sono stato uno dei pochi sfigati ai quali la fluoxetina (per dirne una) ha causato sonnolenza, inappetenza, iperidrosi, calo del desiderio... Penso che dovremmo dare degli stimoli perché gli enormi mezzi a disposizione vengano impiegati per fornire soluzioni molto più valide. E' chiaro che fino a che continuiamo a chiudere gli occhi e a prendere per buoni dati e percentuali palesemente in conflitto con l'evidenza empirica quotidiana perché ma ci sono due studi pubblicati su PubMed quelle soluzioni possono tardare indefinitamente. Ormai non sono pochi i medici che si rifiutano di prescrivere finasteride e non credo che ignorino le pubblicazioni ufficiali sull'argomento.