Dell'aspetto legislativo in questo caso me ne fotto, è irrilevante.
Le leggi sono volubili, vengono fatte e disfatte dall'uomo nel corso della storia, variano a seconda delle necessità e delle aree geografiche.
Il coniglio, ad esempio, è diventato per molti italiani un animale da compagnia al pari di cane e gatto eppure non credo la legge contempli la sua difesa dal momento che i reparti macelleria dei supermercati sono pieni di conigli scuoiati per uso commestibile.
Boschetto...parlavi della mucca la quale non è un'animale di affezione per milioni di persone a differenza di cani e gatti. Il tuo esempio dimostra come tu, in fatto di rispetto della vita animale, ragioni limitatamente allo stereotipo culturale tipico dell'area geografica alla quale appartieni, che poi sarebbe quello occidentale del peluche Trudi del quale parlavo prima. Se per gli occidentali-cristiani la mucca non riveste alcuna importanza affettiva per molti altri milioni di persone rappresenta una dea madre e non può essere abbattuta. Se tu fossi nato in India non avresti mai pensato di assaggiare carne di mucca perchè considerato animale sacro, mentre avresti mangiato senza scrupoli cani e gatti per sfamarti.
La mia vicina tratta come figli il suo cane ed il suo pappagallino e si considera una donna di profonda sensibilità animalista...un giorno d'estate me la sono trovata terrorizzata al campanello della porta, mi faceva segno col dito di venire in casa sua ma non riusciva a parlare dallo spavento. Pensavo fosse accaduto qualcosa di grave, mi porta in salotto e mi indica un piccolo pipistrellino appeso accanto alla finestra e mi balbetta lo ammazzi perfavore...lo ammazzi. Ovviamente non l'ho ammazzato, con il manico della scopa sono riuscito a farlo uscire e nel mentre la signora continuava a balbettare no, perfavore lo ammazzi altrimenti poi torna. Mi stavo innnervosendo e con molta educazione le ho risposto di tenere le finestre chiuse, in caso contrario sarei tornato a scacciarlo se si rifaceva vivo ma non lo avrei mai ammazzato.
Io giudico le parole di Bigazzi sulla base del rispetto della vita animale....di qualsiasi animale e non di quelli che ci sono simpatici perchè li consideriamo di compagnia secondo le nostre vanità, il nostro gusto estetico, la legge vigente o le nostre attitudini affettive.
Gli unici che possono permettersi di criticare quanto detto da Bigazzi sui gatti sono i vegetariani, i quali hanno fatto una scelta radicale in fatto di alimentazione nel pieno rispetto della vita animale...di qualsiasi animale.
Tutti gli altri, quelli che la sera arrivano a casa e si sbaffano le bistecche o mangiano scatolette di tonno, meglio che evitino commenti e polemiche a tal proposito perchè rimediano solo la figura degli ipocriti...me compreso.