Si Cibelli, più precisamente è la daidzeina che è la forma senza zucchero (aglicone) della daidzina (con zucherro o glicoside). Quindi bisognerebbe ingerire la sola daidzina/daidzeina, ma è difficile separarla dagli altri due isoflavoni e piuttosto costoso, per cui conviene puntare sui prodotti e sugli alimenti che ne contengono di più.
La trasformazione della daidzina in daidzeina non è un grosso problema, nel nostro intestino avviene grazie ai più diffusi microrganismi presenti, meno certo è il passaggio all'equol per il quale ci vogliono certi batteri o un insieme di batteri. Per rendere maggiore la probabilità che avvenga questo processo si dovrebbe puntare sui comuni fermenti lattici (meglio se contengono il l.sporogenes, che è piuttosto comune nelle varie confezioni), inoltre affinché questi batteri creino colonie stabili bisogna alimentarli con FOS (fruttoligosaccaridi che in natura si trovano in cicoria, banane, cipolle, melanzane, barbabietole, aglio e in farmacia negli stessi prodotti con i batteri, magari quelli per bambini)e, si dice, anche GOS (Galactoligosaccaridi)che sono poi quegli alimenti venduti come pre-biotoci spesso abbinati proprio ai pro-biotici ossia ai batteri di cui sopra, in prodotti che alcuni chiamano simbiotici (perché si rafforzano a vicenda).
I nemici di questi fermenti sono gli anti-biotici, l'alcool, un'alimentazione ricca di grassi cattivi (colesterolo). Per questo motivo qui da noi pochi sono in grado di produrre l'equol (ad es. dopo una cura ad antibiotici bisognerebbe ricostruire la flora batterica con questi alimenti e integratori, ma quanti lo fanno ?).
Un discorso a parte meritano i carboidrati e le fibre questi favorirebbero l'ambiente per creare l'equol, ma in vitro dove stanno fermi, nel nostro intestino invece creano massa e portano a un transito maggiore lasciando poco tempo per sviluppare l'equol, che in vitro raggiunge un alto livello dopo 50 h. di fermentazione, cosa che in vivo difficilmente avviene (gli stitici sono favoriti[
]).
Alla luce di ciò io consiglierei di prendere la soia o gli integratori equivalenti subito dopo l'evacuazione intestinale in modo da lasciare ai batteri intestinali il maggior tempo possibile per formare l'equol (la maggiore tasformazione tra l'altro avviene nell'ultimo tratto dell'intestino, il colon), inoltre di fare una dieta ricca di frutta e verdura senza esagerare con gli amidi (pasta, riso, patate etc.) che favoriscono il crearsi della massa intestina