Laurea e intelligenza (o conoscenza).

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
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Per motivi che non sto a spiegare ora frequento una facoltá universitaria diversa da quella di qualche anno fa che era Filosofia, o Studi Filosofici. Nonostante io sia convinto di saperne molto di questo sistema di conoscenza evidentemente la mia esperienza si annulla di fronte al semplice fatto che non ho una laurea in Filosofia. Per i plebei, se non hai una laurea automaticamente non sei esperto in materia, non ne sai, non ne sai proprio niente, sei proprio ignorante. Magari poi domani vinco il Premio Nobel perchè pubblico un libro che mette in crisi gli intellettuali moderni ma non importa fino a che non vinco il Nobel non ne saprò mai niente di Filosofia. E se lo vinco cosa succede? Succede che ne so tantissimo di Filosofia, so tutto, so decisamente ogni cosa scritta in ogni libro di Filosofia dai presocratici fino ad oggi. Magari invece non so nemmeno chi è Anassimene e non è un problema perchè non avendo dato esami e dovendo discutere solamente dei risultati per cui ho vinto il Nobel.
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Cultura e intelligenza a mio avviso non vanno a braccetto...Ritengo che un essere intelligente debba vivere la sua esistenza nel migliore dei modi possibili,con il minor nr. di problemi e affanni/preoccupazioni e il massimo auspicabile in quanto a libertà e soddisfazione personale.In questo campo sono maestri tutti i viventi eccetto l'uomo :-D
 

laurenzio

Utente
30 Agosto 2014
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Certo che no
Laureati ottusi e che non sanno nemmeno scrivere contro persone con la quinta elementare brillanti, accolturate e con un eloquio sopra la media. Decine di casi conosciuti personalmente
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Ho conosciuto laureati che nemmeno sapevano coniugare un verbo e che alla domanda: perché hai scelto questo lavoro dove la laurea non è richiesta? La risposta frequente era: per la cultura [:D] Viva la cultura che non sempre da a mangiare ma fa far bella figura!
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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A me non piaceva andare a scuola e studiare... in realtà avevo un disagio fisico che mi impediva una serenità nella vita... insomma avevo delle insicurezze.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
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De Rossi ha scritto:
Ho conosciuto laureati che nemmeno sapevano coniugare un verbo e che alla domanda: perché hai scelto questo lavoro dove la laurea non è richiesta? La risposta frequente era: per la cultura [:D] Viva la cultura che non sempre da a mangiare ma fa far bella figura!

Non è importante il lavoro, io mi riferivo proprio a quella specia di mantello magico che hanno i laureati. Un pò come il mito del medico. Non so se avete notato che la figura del medico in Italia è sinonimo di onniscienza. Ci sono tantissimi medici geniali ma chiunque faccia di professione il medico, competente o meno che sia, è considerato onnisciente.
 

vidaloca

Utente
7 Aprile 2014
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La laurea è come i capelli se cè l hai sei più bello agli occhi della maggioranza aahaah .
Apparte questo penso che tutto dipenda da cosa si voglia fare nella vita , prendere una bilancia e fare le dovute misure e capire se veramente per perseguire il tuo obbiettivo possa servirti . Nel tuo caso una laurea in filosofia la vedo alquanto inutile nel mondo lavorativo , se è per avere una tua cultura sull argomento puoi tranquillamente studiare da autodidatta e magari scrivere un libro e diventare famoso , in questo caso la laurea è solo un suppellettile !
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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C.Leopoldo ha scritto:

Non è importante il lavoro, io mi riferivo proprio a quella specia di mantello magico che hanno i laureati. Un pò come il mito del medico. Non so se avete notato che la figura del medico in Italia è sinonimo di onniscienza. Ci sono tantissimi medici geniali ma chiunque faccia di professione il medico, competente o meno che sia, è considerato onnisciente.


La laurea è certamente uno status symbol per molti, un punto di arrivo nonostante oggi le lauree valgano come i diplomi 20/30 anni fa. Anche se ti presenti a una ragazza i suoi genitori diranno: è anche laureato! Anni fa avrebbero detto: ma è in grado di metters su famiglia, sposarvi e comprar casa?

Quel mantello c'è sicuramente ma spesso non da a mangiare basta che guardi le % dei laureati disoccupati. Poi comunque molto dipende dalla laurea e dalla persona.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
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Appunto dipende dalla laurea: il medico, l'ingegnere, l'avvocato sono tre figure della facile economia anni 80 che proprio grazie a questa fortunata generazione sono diventati uno status simbolo. Cioè il motivo per cui c'è ancora tantissima riverenza verso queste tre specifiche figure (e non magari verso il fisico teorico delle stringhe che ha almeno una cultura pari a quelli dei suddetti) è rintracciabile nello splendore di cui hanno goduto negli anni 80/90. Il medico in particolare da sempre è considerato un pozzo di sapere perché nei paesini in passato era l'unico ad aver studiato.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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C.Leopoldo ha scritto:
Appunto dipende dalla laurea: il medico, l'ingegnere, l'avvocato sono tre figure della facile economia anni 80 che proprio grazie a questa fortunata generazione sono diventati uno status simbolo. Cioè il motivo per cui c'è ancora tantissima riverenza verso queste tre specifiche figure (e non magari verso il fisico teorico delle stringhe che ha almeno una cultura pari a quelli dei suddetti) è rintracciabile nello splendore di cui hanno goduto negli anni 80/90. Il medico in particolare da sempre è considerato un pozzo di sapere perché nei paesini in passato era l'unico ad aver studiato.


Il medico però ha grandi responsabilità, se sbaglia un paziente può morire, se un avvocato sbaglia una causa non muore nessuno però c'è molta differenza fra laurearsi in legge ed essere ottimi avvocati, cosa agevolata anche dal nome che si porta, tuttavia molta di questa gente ha studiato molto tra laurea, master, specializzazioni etc. dedicando una vita intera agli studi e agli aggiornamenti e le ricerche (vedi il campo medico).