La triste e penosa vicenda del Papa

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Il Santo Padre ha parlato a Cuba davanti a Fidel, ha parlato in Nicaragua, ha parlato in Turchia e non può parlare nella culla della cristianità.
Non può comunicare a professori inetti, a studenti facinorosi... Nell'Università creata dalla Chiesa e inaugurata dal pontefice Bonifacio VIII. Totale assenza di rispetto, di cultura storica, di DIGNITA'. Siamo caduti davvero in basso e non ho più le parole per esprimermi.
Forse può venirci incontro Isaia (6,9-10)

[9] Egli disse: Và e riferisci a questo popolo:
Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.

[10] Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito.

[11] Io dissi: Fino a quando, Signore?. Egli rispose:
Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata.

[12] Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nel paese.

[13] Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.

[:(][:(][:(]

Siamo arrivati alla fine dell'umanità?
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Il Santo Padre ha parlato a Cuba davanti a Fidel, ha parlato in Nicaragua, ha parlato in Turchia e non può parlare nella culla della cristianità.
Non può comunicare a professori inetti, a studenti facinorosi... Nell'Università creata dalla Chiesa e inaugurata dal pontefice Bonifacio VIII. Totale assenza di rispetto, di cultura storica, di DIGNITA'. Siamo caduti davvero in basso e non ho più le parole per esprimermi.
Forse può venirci incontro Isaia (6,9-10)

[9] Egli disse: Và e riferisci a questo popolo:
Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.

[10] Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito.

[11] Io dissi: Fino a quando, Signore?. Egli rispose:
Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata.

[12] Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nel paese.

[13] Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.

[:(][:(][:(]

Siamo arrivati alla fine dell'umanità?
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Il Santo Padre ha parlato a Cuba davanti a Fidel, ha parlato in Nicaragua, ha parlato in Turchia e non può parlare nella culla della cristianità.
Non può comunicare a professori inetti, a studenti facinorosi... Nell'Università creata dalla Chiesa e inaugurata dal pontefice Bonifacio VIII. Totale assenza di rispetto, di cultura storica, di DIGNITA'. Siamo caduti davvero in basso e non ho più le parole per esprimermi.
Forse può venirci incontro Isaia (6,9-10)

[9] Egli disse: Và e riferisci a questo popolo:
Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.

[10] Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito.

[11] Io dissi: Fino a quando, Signore?. Egli rispose:
Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata.

[12] Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nel paese.

[13] Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.

[:(][:(][:(]

Siamo arrivati alla fine dell'umanità?
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
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Non credo sia corretto dire che l'Università ha fatto saltare l'incontro col papa. Sono i soliti scassapalle, intolleranti e fascisti, mascherati da progressisti, che si arrogano il diritto di rappresentare il pensiero di tutti ad averlo fatto saltare.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
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Citazione:Messaggio inserito da smith
Non credo sia corretto dire che l'Università ha fatto saltare l'incontro col papa. Sono i soliti scassapalle, intolleranti e fascisti, mascherati da progressisti, che si arrogano il diritto di rappresentare il pensiero di tutti ad averlo fatto saltare.



pienamente d'accordo.
 
14 Gennaio 2007
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hanno fatto benissimo. l'università è pubblica e laica e la chiesa non si deve intromettere. spero si sia arrivati invece alla fine della cristianità così come la interpreta una chiesa cattolica vergognosqmente contro la libertà, contro il progresso, contro la ricerca.
 

cantigalli

Utente
29 Novembre 2007
787
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E´ un argomento molto molto delicato...

Il Papa ha detto parole assurde a Parma diversi anni fá riguardo a Galileo... Si doveva aspettare una reazione negativa da parte di alcuni docenti.
E´ sempre vero che non é un comportamento atto a un popolo civile quello della censura e nella negazione del confronto.

Sono convinto che non bisogna trattare i nemici ( visto che da certi studenti il Pontefice e visto come tale) con o loro stessi metodi... mai!

Come sempre l´arrognza di poche teste calde ( molti dei quali probabilmente non sapevano neanche cosa stessero facendo) faccia scoppiare un caso diplomatico.

E si non bisogna dimenticare che il Papa, piaccia o no é pur sempre un capo di stato. Sul nostro territorio ci sono state persone ben peggiori sulle quali non c´é stata nessuna sollevazione..

Il mio giudizio é che la situazione era delicata, ma é stata gestita dalle ultime persone al mondo che avrebbero dovuto farlo...

Peccato.
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
868
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E' la prova che in Italia c'è una falsa democrazia:
60 su 4000 prof non vogliono il Papa.
In un PAESE DEMOCRATICO: 60 non vogliono 3940 si, la MAGGIORANZA VINCE.
 

cantigalli

Utente
29 Novembre 2007
787
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265
Yankee.. il tuo nome ti si addice..
Questa vicenda non é proprio come dici tu..
E la democrazia caro mio... non funziona cosi...
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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265
Non mi definisco un cattolico.

Non non ho mai nutrito particolare simpatia per la Chiesa tantomeno nutro particolare simpatia per questo Papa.

Ancora una volta l'Italia si è dimostrato un paese immaturo, fazioso e sotto certi aspetti persino incivile.

Impedire ad una persona, qualsiasi essa sia e qualsiasi autorità essa rappresenti, di tenere un discorso all'interno di una università pubblica è un gesto di profonda intolleranza e mancanza di democrazia.

Oltretutto quelli che non volevano il Papa a La Sapienza erano un manipolo di ragazzotti idioti, piccoli intellettualoidi di sinistra ancora in erba, imbevuti di fanatismo ideologico, i quali per giustificare il loro rifiuto hanno tirato in ballo questioni legate alla scienza, alla morale, all'etica senza nemmeno sapere di cosa stavano parlando.

Questi ragazzotti evidentemente rappresentano il perfetto stereotipo dello studente ignorante italico che una recente inchiesta a livello europeo ha tristemente fotografato nel nostro paese secondo la quale gli studenti degli atenei italiani sono risultati tra i più ignoranti d'Europa in termini di conoscenze scolastiche (e non solo scolastiche).

Questa gente, ancora prima di riempirsi la bocca dei termini forbiti che impara leggendo i libri di testo senza nemmeno conoscerne davvero il significato, dovrebbe andare a scuola di umiltà, rispetto della persona e delle idee altrui.


 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
590
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265
Va bene, partendo dal presupposto che al papa non è stato proibito nulla, ma è lui che ha battuto in ritirata quando ha capito che sarebbe stato contestato, sottolineando che l'integralismo non mi piace nemmeno quando è laicista, mi pongo alcuni quesiti. Il diritto alla contestazione dove lo mettiamo? Solo perché il papa è il papa può dire e fare quello che vuole senza essere contraddetto?

Nessun uomo, per quanto possa essere di spicco, può sottrarsi al pubblico ludibrio nella nostra società. I presidenti del consiglio e delle camere, di qualsiasi partito essi siano, vengono puntualmente e continuamente sbeffeggiati, anche l'ultimo cretinotto leghista può ridicolizzare il presidente della repubblica ed il tricolore facendosi beffe della costituzione e, vi dirò, finché sarà così ci sarà qualcosa in meno di cui preoccuparsi.

Allora, visto che in questi giorni questa frase è stata inflazionata, non mi sottrarrò nemmeno io al coro:
io non condivido le tue idee studentello universitario sempliciotto e 'gnorantello, ma darei la vita per far si che tu le possa sostenere, perché tanto le idee del papa (tutte, anche le più insignificanti) ce le propinano in continuazione in mondovisione e se vuole può anche entrare nelle Università a propinarcele, perché nessuno, dico nessuno, glie lo ha proibito.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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Il punto è proprio questo, che nessuno rileva. Il Papa è l'unico leader politico religioso che vuole sempre e solo parlare o meglio monologare, con una platea di fedeli / aficionados davanti. Il contraddittorio non è previsto dal protocollo, in nesssuno dei suoi appuntamenti. Le folle o le platee devono essere sempre condiscendenti, interessate e applaudire alla fine senza riserve. E allora perchè invece di prendere la prospettiva cattolica, non lo portiamo sulla terra e non ne facciamo un uomo criticabile, o contestabile come tutti noi, se si varca la soglia dei fedeli e del suo magistero, come in questo caso?. Se mi ricordo bene i Vangeli, Gesù non aveva paura del contraddittorio, non si preoccupava se nuocesso o meno alla sua immagine, e nel caso discuteva anche duramente.

A chi critica la mancata visita del papà suggerirei di chiedersi per quale motivo qualsiasi leader accetta di essere contraddetto e lui no. E quando parla all'Università parla come una voce all'interno di molte voci, e quindi deve assoggettarsi ad una disciplina conseguente.

Io credo che molti cattolici (anche quelli che scrivono in questa discussione) sono solo delle pecore non smarrite ma ubbidienti e disciplinate, che restano nella CHiesa Cattolica per un senso di appartenenza primigenio,ma se si va a vedere le idee, sono solo spesso un coacervo di luoghi comuni, una vera fiera della banalità, parole e pensiero deboli.

Essere cristiano ed essere cattolico, per fortuna, non sono la stessa cosa.

ciao
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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Perdonatemi ragazzi ma non riesco a seguire i vostri ragionamenti.

Non avendo mai frequentato l'univesità non conosco le modalità secondo le quali avviene un incontro pubblico tra studenti e personalità invitate a parlare.

Presumo che l'incontro con il Papa nell'aula magna de La Sapienza fosse falcoltativo, chi era interessato ad ascoltatrlo vi avrebbe partecipato, chi non era interessato sarebbe rimasto fuori.

A maggior ragione, chi fremeva dalla voglia di porre qualche domanda provocatoria all'ospite o controbattere alle sue teorie avrebbe avuto un ottima opportunità per farlo.

Non capisco quindi dove trova fondamento l'accusa di mancanza di contradditorio, di appropriazione indebita di una istituzione pubblica e laica.

L'Università pubblica, al pari di qualsiasi altra istituzione della nostra Repubblica, rispecchia l'insieme delle entità politiche, etniche, culturali e religiose che la compongono. Pertanto per 60 studenti non-cattolici che non desideravano il Papa c'erano centinaia di sudenti cattolici che al contrario lo desideravano e probabilmente altre centinania di studenti non-cattolici i quali, nonostante la divergenza di opinioni, avrebbero comunque avuto interesse ad ascoltarlo e magari a confrontarsi con lui.

E' solo questione di tempo, poco tempo e tra una o due generazioni o nelle Università italiane gli studenti musulmani figli degli immigrati potrebbero avere interesse affinchè i loro leader e rappresentanti religiosi vengano invitati.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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265
Credo che il problema vada rovesciato, Geronimo. Perchè il Papa venga invitato all'Università occorre che possa dare un contributo apprezzato alla dialettica degli studenti e dei professori. Le posizioni di Ratzinger sono notoriamente oscurantiste, non certo a favore della libera ricerca e del libero pensiero. Si presta spesso ad ambiguità definire questi due concetti, che necessitano sempre di un correttivo morale. Ma qui era semplicemente un tentativo di passerella per un uomo che alla libero pensiero e alla libera ricerca non ha contribuito per nulla.

Il discorso dal momento che ci sono x studenti cattolici siamo in dovere di invitare il papa non significa nulla. L'università è un luogo di studio, e le confessioni religiose non dovrebbero entrare in scena quando si decide di invitare qualcuno. Lo si valuta, quel qualcuno, per l'apporto intellettuale e culturale che può dare a TUTTI gli studenti e non per lo sfizio di sentirsi una predica fuori dalla Sala Nervi o da Piazza San Pietro. NOn credo onestamente che un monologo del Papa sarebbe stato uno strumento allineato a questi obiettivi primari di selezione.


ciao
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
868
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265
Perchè il classico discorso che fa un politico all'apertura dell'anno accademico
è inerente all'università? E tantissime volte è un politico che apre l'anno (intendo
nelle università in generale, non solo alla sapienza).
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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265
dal mio punto di vista, non avrebbe nessuna ragione di farlo nemmeno un politico. Il concetto è: si invita qualcuno se ha qualcosa da dire collegato in modo concreto ed obiettivo alla vita universitaria. Altrimenti, se ne restino a casa e lavorino per quello che sono pagati, perchè purtroppo questi interventi sono remunerati non certo gratis.
 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
590
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265
Ed infatti spesso i politici che entrano nelle Università vengono contestati, vedi Bertinotti lo scorso anno ed altri tanti anni fa...
Se il papa non vuole essere contestato se ne può stare dentro le su belle mura vaticane, come ha fatto in questa occasione.

Piuttosto c'è da chiedersi chi e perché ha alzato il solito polverone mediatico. Questo si che è un interrogativo inquietante, perché la notizia è importante, ma non così importante. In TV non si parla d'altro, possibile?
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
I peggiori professori universitari del mondo occidentale, più pagati e meno presenti a lezioni ed esami. I peggiori studenti universitari forse del mondo intiero... come documentato da tantissime ricerche trasversali.
Lo spettacolo di ignoranza - abissale - che hanno dato stasera a Porta a Porta, peracottari spinellati e malvissuti; ci documenta del perchè l'Italia sia oggi al disastro economico, morale, politico, culturale, ambientale, sociale.
La Germania del resto ospita con onore il Papa nelle migliori università, fra l'altro di teologia.
Con un'Università come questa amici, una vera discarica ideologica e mentale, l'Italia non può che chiudere.
Direi a posteriori che il Santo Padre ha fatto bene a non andarci.