il caso bertolaso...

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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1,415
al dilà delle questioni puramente politiche a me bertolaso a dato l'impressione di una persona onesta e pulita, a voi?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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al dilà delle questioni puramente politiche a me bertolaso a dato l'impressione di una persona onesta e pulita, a voi?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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al dilà delle questioni puramente politiche a me bertolaso a dato l'impressione di una persona onesta e pulita, a voi?
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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guarda che la storia italiana è piena di gente che come dicono a Napoli chiagn'e fotte.... per carità DeRossi lasciamo perdere le intercettazioni parlano chiarissimo.
 

jack

Utente
2 Gennaio 2004
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comunque bertolaso era già indagato a napoli per la storia della munnezza!!!! però noi facciamo scandolo solo quando si sende il nome prostituta!!!
gli italiani sono un popolo di bigotti....
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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che dire ???
Bertolaso ha dichirato che lui, al Salaria Sport Center, era andato per farsi fare un massaggio fisioterapico.

Punto primo : il Salaria Sport Center, dove Bertolaso bazzicava, appartiene ad un imprenditore edile che vinceva gare di appalto gestite dalla Protezione Civile. Se il mio titolare dovesse scoprire che io mi faccio pagare le massaggiatrici dai fornitori presso i quali acquisto materiale con i soldi della sua azienda, oppure che gli stessi mi offrono vacanze, cene o quant'altro....beh...diciamo che sicuramente non ci rimedierei una bella figura e forse ci sarebbero anche gli estremi per un licenziamento.

Punto secondo : davvero curiosi i massaggi fisioterapici del Bertolaso !!
Il titolare del Salaria Sport Center chiude il centro al pubblico e lo lascia a disposizione esclusiva del capo della Protezione Civile. Poi gli mette a disposizione anche una avvenente massaggiatrice brasiliana senza alcuna competenza specifica in fatto di pratiche fisioterapiche e provvede a vestirla con un bikini stretto, poi si preoccupa di tornare nel centro dopo che il Bertolaso ha terminato la seduta fisioterapica al fine di ripulire le bottiglie di spumante vuote, i calici sporchi ed eventuali preservativi lasciati in giro (come si evince chiaramente dai colloqui telefonici intercettati).

Diciamo che se un episodio del genere fosse capitato al capo della Protezione Civile tedesco o svedese probabilmente sarebbe stato costretto a dimettersi a furor di popolo.
In verità Bertolaso aveva rassegnato le dimissioni il giorno in cui scoppiò lo scandalo forse perchè in preda ai rimorsi di coscienza, poi ha deciso di non mollare accampando una scusa patetica Le mie dimissioni sono state respinte dal governo, quindi rimango godendo della piena fiducia dell'esecutivo.
Ma cosa significa ? Se vuoi andartene lo fai indipendetemente dal fatto che le tue dimissioni vengano respinte o meno, nessuno può obbligarti a rimanere.

 

antoxx

Utente
20 Febbraio 2007
984
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Tutti coloro che sono presi con le mani del sacco, e sono 'coperti' dal nostro amato Presidente del Consiglio, restano con il suo beneplacito.

Tutti coloro che sono presi con le mani del sacco e sono della opposta fazione politica, si dimettono e nessuno li trattiene. Apperòòòò.

 

guido88

Utente
12 Novembre 2009
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Dai potere ad un uomo è quasi sicuramente sarà facilmente corruttibile. Questi sono gli uomini. Mille volte meglio le donne (non tutte) ma quelle serie che credono nella giustizia sono mille volte meglio degli uomini secondo me.
 

jack

Utente
2 Gennaio 2004
931
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gedeone è il papi!!! wow che onore averti su ieson, non sapevo che avessi tempo per frequentare il forum!!!!
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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facciamo tutti un passo indietro, non giudichiamo senza sapere, e andiamo con ottimismo verso la catastrofe... [X]


oops se ho seminato odio.. me ne scuso...[:eek:)]
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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indipendentemente dalle persone alle quali possa fregare un ca**o o meno ci aggiungerei anche il punto tre : il cognato di Bertolaso era stato assunto da una delle aziende edili che vincevano gli appalti gestiti dalla Protezione Civile (impegnata in lavori del G8 alla Maddalena poi traslocato all'Aquila).
Intervistato ieri sera a Matrix Bertolaso ha detto che costui aveva pieno titolo per essere assunto da quell'azienda edile e non poteva certo rinunciare al posto soltanto per la sfortuna di essere suo cognato.
In effeti Bertolaso dice una sacrosanta verità (lo scrivo senza ironia) : se la persona in questione aveva competenze adeguate non vedo per quale motivo discriminarla a causa del suo legame di parentela.

Comunque, prima che Gedeone si arrabbi ancora con me, voglio soltanto dire che io non giudico, non sono portatore di verità rivelate e pensieri moralizzatori. Sinceramente non mi và di recitare in questa discussione la parte saccente del Travaglio di turno (il quale oltretutto non mi stà nemmeno tanto simpatico)

Semplicemente rimango all'ascolto, valuto i vari punti che sono emersi e stanno emergendo dalle indagini in corso e che vengono riportati da tutti gli organi di informazione (non soltanto da Repubblica e l'Espresso). Come si fà nei giochi della Settimana Enigmistica, i vari puntini verranno uniti dal tratto della penna ed alla fine vedremo quale figura ne verrà fuori.

Bertolaso è uno che istintivamente ho sempre stimato, perchè rappresentava e spero rappresenti ancora in futuro il modello di servitore dello Stato integerrimo ed efficente.
Proprio per questo motivo mi piacerebbe molto vedere Bertolaso cavarsi agilmente da questo impiccio con risposte convincenti e fugando ogni dubbio.

Ad esempio, non ho ancora sentito Bertolaso spiegare la ragione per la quale si è recato di sera in un centro benessere chiuso appositamente per lui dal proprietario, per una delicatissima seduta fisioterapica alla cervicale, con una massaggiatrice brasiliana tornata precipitosamente nel suo paese dopo lo scandalo, la quale non è una fisioterapista. Ovviamente sullo sfondo rimane sempre quel piccolo dettaglio : il titolare del centro benessere aveva la sfortuna di essere anche un imprenditore edile che si aggiudicava i lavori pubblici gestiti alla Protezione Civile, e Bertolaso telefona proprio a lui in persona per fissare l'appuntamento della seduta fisioterapica.

Mi piacerebbe Bertolaso spiegasse per quale motivo, al termine della sua seduta fisioterapica, qualcuno è entrato nel centro e parlando al telefono con il proprietario dello stesso lo rassicura sul fatto di aver ripulito una bottiglia vuota di spumante con due calici e di non aver trovato preservativi in giro.


 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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chi lavora in una azienda privata (amministrando quindi soldi non pubblici) e ha delle cariche ufficiali (Amminstratore, Presidente)non può fare come vuole.

Se io per esempio - in qualità di amministratore - devo decidere su 3 società di consulenza quale lavorerà con me per uno o più progetti e il capo di una delle 3 mi regala quello che ha regalato quell'imprenditore per Bertolaso, io non solo vengo cacciato immediatamente, ma vengo anche perseguito in sede penale con congrua richiesta di risarcimento danni con il serio rischio di finire in prigione. Chi amministra soldi per conto di una comunità deve mantenere con i fornitori una certa distanza formale e personale a garanzia della sua indipendenza di giudizio. Se io accetto un dono del genere, poi sono automaticamente ed implicitamente ricattabile. Se favorisco quell'imprenditore come posso convincere qualcuno che ciò non sia avvenuto per uno scambio di favori?

Pensiamo quando questo accade nell'amministrazione di denaro pubblico.

Ormai Berlusca ha talmente anestetizzato l'Italia e gli italiani da far credere che cose assurde e vergognose siano normali. E quel che è peggio è che si pensa di ridurlo tutto ad una questione moralistica.

L'Italia paga una tassa in corruzione che peggiora la vita dei cittadini. In Germania - paese dove vivo - si spende molto meno denaro pubblico, ma essendoci praticamente 0 corruzione le persone hanno un livello di servizi più alto.

L'italiano è curiosamente pronto ad inveire contro il poveraccio che lo prova a scippare sulla metro, ma poi si fa mettere le mani in tasca da questi buffoni e più o meno ringrazia o li difende, o minimizza o fa distinguo.

Per fortuna io - come individuo - ne sono fuori. Come cittadino ovviamente me ne dispiace soprattutto per quella minoranza di onesti e perbene che nonostante tutto continua a combattere.



 

dag

Utente
13 Agosto 2006
1,114
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è un magnaccioxe

che schixo

e non si vuole dimettere

e fa la vittima con quella faccia da Xxxxxx

[:(]ma vaffancxxo [:(]
 

brasileiro

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28 Novembre 2003
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Gedeone, stiamo parlando di aziende grandi con centinaia o migliaia di dipendenti, con un consiglio di amministrazione eletto dagli azionisti, con amministratori e manager che non rappresentano gli interessi di una famiglia, - una ditta non è una grande azienda - ma quelli degli azionisti.

Gestire le gare d'appalto con soldi pubblici non è come decidere in famiglia a chi dare il lavoro e comunque anche se mio fratello avesse poteri di assegnazione di appalti e se io concorressi il potenziale conflitto di interessi sarebbe ovvio. Queste cose possono essere ritenuti accettabili solo in Italia.

E comunque tornando alla notizia principale, chi controlla è cosi facilmente corruttibile campa cavallo...

Come diceva quel proverbio spagnolo: ci orinano addosso e ci dicono che piove (scusate la scurrilità)

Per quel che mi riguarda ognuno può fare come vuole, ma non con i soldi miei - di cittadino - . Infatti da me questa banda di mascalzoni, non ha e avrà nulla.


Saluti
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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mettiamo da parte la morbosità (d'accordo con te) e il processo che si farà.

Si possono però commentare le notizie, avere delle opinioni su determinati comportamenti. Si possono fare collegamenti con problemi strutturali del nostro paese. E si può obiettare a qualsiasi tentativo di minimizzare la portata di certi comportamenti.

In generale alcuni comportamenti sono una garanzia forte (non assoluta) di indipendenza. Altri no. Quelli avuti da Bertolaso non sono gravi perchè lussuriosi ma perchè minano fortemente la sua credibilità e imparzialità di giudizio.

Vedi Gedeone, è proprio un malcostume italiano. Ho cominciato a scuola i figli dei professori della Seziona A che studiavano nella Sezione B (la mia) e viceversa. Dovevo provare io che c'è un conflitto di interessi? Erano stra-raccomandati e stra-favoriti ogni giorno!

Poi sono andato all'Università, figli dei professori presi come assistenti nella cattedra di un professore amico. Cattedre tramandate per via dinastica. E voti dati spesso sulla base di amicizie personali.

Amici miei i cui padri facevano appalti ungendo a destra e a manca politici. Poi quando scoppiò Tangentopoli, per pulirsi la coscienza, dissero che il più pulito c'aveva la rogna. Passavano da furbi a censori / moralizzatori accusando tutti di ipocrisia, piangendo e facendo le vittime .

Esattamente come oggi.

Io non accetto questo modo di vivere questo io faccio un favore a te e tu fai un favore a me. Questo porta il nostro paese a questo degrado. Nessuno è perfetto, ma ognuno deve provare a comportarsi in un modo tale da guardarsi allo specchio alla fine delle giornata senza vergognarsi. E se amministri soldi pubblici, dovresti avere il triplo delle zelo e della coscienza che metteresti nelle cose tue. Devi essere e sembrare (tutte e due le cose con uguale importanza) indipendente.

Basterebbe questo, solo questo e le cose andrebbero meglio



 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Gedeone...che dirti ???
Ho la sensazione tu abbia le idee molto confuse riguardo alle implicazioni dei singoli episodi legati alla vicendo in questione, spero Brasileiro sia riuscito a chiarirtele.

A me francamente frega nulla dei comportamenti sessuali di Bertolaso, invece frega molto del modo in cui i dirigenti pubblici spendono il denaro dei contribuenti, e la mia indignazione riguardo alla puzza di fogna che arriva dalla vicenda Bertolaso/Protezione Civile monta in modo proporzionale alla percentuale di soldi (il 50% circa, tanti, troppi) che ogni mese lo Stato decurta dalla mia busta paga a titolo di imposte sul reddito, infierendo su uno stipendio già di per se non certo alto.

Il signor Bertolaso della sua vita privata può fare quello che vuole, può decidere di andare a farsi massaggiare dove meglio crede e da chi crede, ma lo deve fare pagando di tasca sua ed in un contesto totalmente estraneo alla rete di relazioni che investono il suo lavoro, il suo ruolo istituzionale, le sue decisioni riguardo alle attribuzioni degli appalti pubblici.

Il massaggio equivoco al centro benessere di Roma offerto generosamente dall'imprenditore edile proprietario dello stesso (il quale gode di accrediti anche presso la Santa Sede), il cognato di Bertolaso assunto presso una delle aziende che vincono gli appalti gestiti dalo stesso Ente di Bertolaso, sono solo un paio degli elementi imbarazzanti che stanno emergendo dalle indagini dei magistrati, non dalle chiacchere del mondo gossip.

Ad essi se ne potrebbero aggiungere altri : imprenditori interessati ad aggiudicarsi gare di appalto dei lavori pubblici i quali pagavano lo stipendio dei domestici di un certo Balducci, stretto collaboratore di Bertolaso, uno di quelli preposto a decidere sull'assegnazione degli appalti. In una telefonata intercettata la moglie di Balducci parla con uno degli imprenditori coinvolti (con il quale si era instaurato evidentemente un rapporto di connivenza ai limiti del servilismo) chiedendo addirittura a quest'ultimo di provvedere alla riparazione dello sciacquone del cesso di casa Balducci.


La conclusione sarcastica che possiamo trarre da questa vicenda è sempre la solita, immutata nei decenni, quella di una Italia da commedia tragicomica, corrotta, intrallazzata, pervasa dal malcostume in tutti gli aspetti della sua vita quotidiana, anche nei più piccoli anfratti, la quale non mostra nessun accenno di cambiamento, di riscatto morale, di riscossa civile.

Oggi è toccato alla Grecia ma vi dico.....secondo me meglio tenere allaciate le cinture di sicurezza e la testa ben salda tra le gambe perchè i comandi dell'aereo sembrano ormai fuori controllo ed i prossimi a schiantarci al suolo potremmo essere noi.

 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Io invece non sono così convinto che gli italiani affrontino la faccenda con occhio distaccato come si trattasse di una storiella da rotocalco.
Per quanto riguarda la moglie e le figle di Bertolaso mi spiace ma si tratta di effetti collaterali inevitabili.
L'accertamento della verità sulle modalità con le quali la protezione civile affidava appalti pubblici agli imprenditori privati ha la precedenza sulla tutela della privacy di Bertolaso stesso.
La tutela degli interessi collettivi prevale su quella degli interessi del singolo.

Possiamo discutere sull'opportunità o meno di rendere pubbliche le intercettazioni telefoniche o gli elementi investigativi. In ogni caso io parto sempre dal presupposto che i magistrati sono servitori dello Stato che operano in buona fede e che i cittadini hanno il diritto di essere informati sulla condotta dei propri amministratori e funzionari pubblici qualora emergano comportamenti dubbi.