I pelati nel mondo

[luca_cavalli]

Ragazzi ma ci sono stati studi o esistono statistiche sulla % di uomini afflitti da calvizia nei vari paesi del mondo??
Sarebbe interessante, io ho come l'impressione che nell'emisfero australe se la passino meglio (tipo Sud America) o gli aborigeni o chi non vive in società superindustrializzate come le nostre, non soffrano così diffusamente di perdita di capelli.

 

[marlin]

Si sa solo che l'uomo caucasico, ossia europeo o di origine europea è più soggetto alla calvizie, mentre le popolazioni indigene americane ne sono esenti, nel mezzo di sono tutti gli altri asiatici compresi. Comunque pelati è una parola che non significa molto, chi ha l'aga spesso non diventa completamente calvo, solo resta con pochi capelli e con zone diradate più o meno estese.

L'aga da queste parti comunque non ha dovuto aspettare l'industrializzazione per diffondersi, perché sembrerebbe che le sue radici affondino nella preistoria (anche se in quella più recente).

Ciao

MA - r l i n

 

[pccion]

...gli stessi macachi non possono essere capi all'interno di una struttura sociale se non mostrano segni di calvizie..

 

[luca_cavalli]

Il titolo era per fare il simapatico []
A parte il valore che noi attribuiamo ai capelli (sia in senso di averli e non), ero interessato proprio a sapere se l'etnia o condizione ambientale potessero incidere, al di là della predisposizione genetica.
È interessante quello che ha detto Marlin, quindi la possibilità di perdere i capelli per l'uomo ha origni molto antiche.

 

[marlin]

Origini antichissime, poi ci sono state variazioni sul tema....ossia è stata ripresa e rilanciata, in particolare tra i caucasici. Se gli amerindi si sono salvati è probabilmente per deriva genetica o effetto fondatore, ossia nel relativamente piccolo gruppo che è passato in America non erano presenti i geni della calvizie e se lo erano, hanno avuto la peggio essendo magari poco rappresentati e quindi si sono presto estinti.

Ciao

MA - r l i n