extracomunitari ricchi...italiani poveri...

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
1,415
ciao a tutti,
voglio aprire questa discussione in seguito ad un fatto che vi riporto di seguito. penso che gli extracomunitari siano in buona parte umili lavoratori che rispetto moltissimo ma non è di questi che voglio parlarvi.

milo cugino che lavora in una concessionaria di una nota casa tedesca mi ha raccontato che moltissimi clienti di suv e berline di grossa cilindrata sono cinesi,alcuni russi ma anche indiani e pachistani. gli ho chiesto se fossero mafiosi o criminali e lui sorridendo mi ha detto sono solo semplici imprenditori, gente che è giunta in italia povera come noi italiani facevamo negli anni 30 e 50 e poi hanno fatto fortuna.

dove abita mia sorella a ostia prima le botteghe erano tutte italiane adesso sfido chiunque a trovare un fruttivendolo, un minimarket un pizzettaro che siano italiani, sono tutti stranieri dei succitati paesi.

come è possibile che gli italiani abbiano ceduto le loro attività e stiano diventando poveri mentre sti quì si rimboccano le maniche e ci fanno le scarpe?

ah certo noi italiani preferiamo farci la laurea e appendercela al muro per fare poi i disoccupati o i precari invece gli stranieri non gli frega di sporcarsi le mani con acqua e farina o a vendere frutta e verdura, per loro non è umiliante come per noi capisco. però alla fine loro girano in xfive e serie 5pagate cash e noi con la fiat cinquecento presa a cambiali.

mi spiegate sta cosa? io dico che un po è la crisi, un po noi che abbiamo perso l'umiltà ma tempo max 10 anni saremo noi a chiedere a cinesi, indiani ecc. di assumerci nelle loro attività, ci sfrutteranno e ci pagheranno 4 soldi ma ce lo saremoi meritato e infine i loro figli cresciuti in italia prenderanno anche delle belle lauree e ci faranno le scarpe anche nel settore professionale della serie avv. chun lee studio legale ahahahah!!!

nb si precisa che questo nn è un 3de razzista o che vuol incitare al razzismo ma evidenziare proprio le incapacità di noi italiani nei confronti di altre razze che stanno mostrando ottime capacità imprenditoriali.

non a caso del resto cina, india ecc. stanno galoppando a ritmi vertiginosi di oltre il 10% mentre noi ci stiamo scavando la fossa e abbiamo appena spalancato le porte al fallimento dell'italia e a breve faremo la fine dell'argentina ricordate?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
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ciao a tutti,
voglio aprire questa discussione in seguito ad un fatto che vi riporto di seguito. penso che gli extracomunitari siano in buona parte umili lavoratori che rispetto moltissimo ma non è di questi che voglio parlarvi.

milo cugino che lavora in una concessionaria di una nota casa tedesca mi ha raccontato che moltissimi clienti di suv e berline di grossa cilindrata sono cinesi,alcuni russi ma anche indiani e pachistani. gli ho chiesto se fossero mafiosi o criminali e lui sorridendo mi ha detto sono solo semplici imprenditori, gente che è giunta in italia povera come noi italiani facevamo negli anni 30 e 50 e poi hanno fatto fortuna.

dove abita mia sorella a ostia prima le botteghe erano tutte italiane adesso sfido chiunque a trovare un fruttivendolo, un minimarket un pizzettaro che siano italiani, sono tutti stranieri dei succitati paesi.

come è possibile che gli italiani abbiano ceduto le loro attività e stiano diventando poveri mentre sti quì si rimboccano le maniche e ci fanno le scarpe?

ah certo noi italiani preferiamo farci la laurea e appendercela al muro per fare poi i disoccupati o i precari invece gli stranieri non gli frega di sporcarsi le mani con acqua e farina o a vendere frutta e verdura, per loro non è umiliante come per noi capisco. però alla fine loro girano in xfive e serie 5pagate cash e noi con la fiat cinquecento presa a cambiali.

mi spiegate sta cosa? io dico che un po è la crisi, un po noi che abbiamo perso l'umiltà ma tempo max 10 anni saremo noi a chiedere a cinesi, indiani ecc. di assumerci nelle loro attività, ci sfrutteranno e ci pagheranno 4 soldi ma ce lo saremoi meritato e infine i loro figli cresciuti in italia prenderanno anche delle belle lauree e ci faranno le scarpe anche nel settore professionale della serie avv. chun lee studio legale ahahahah!!!

nb si precisa che questo nn è un 3de razzista o che vuol incitare al razzismo ma evidenziare proprio le incapacità di noi italiani nei confronti di altre razze che stanno mostrando ottime capacità imprenditoriali.

non a caso del resto cina, india ecc. stanno galoppando a ritmi vertiginosi di oltre il 10% mentre noi ci stiamo scavando la fossa e abbiamo appena spalancato le porte al fallimento dell'italia e a breve faremo la fine dell'argentina ricordate?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
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ciao a tutti,
voglio aprire questa discussione in seguito ad un fatto che vi riporto di seguito. penso che gli extracomunitari siano in buona parte umili lavoratori che rispetto moltissimo ma non è di questi che voglio parlarvi.

milo cugino che lavora in una concessionaria di una nota casa tedesca mi ha raccontato che moltissimi clienti di suv e berline di grossa cilindrata sono cinesi,alcuni russi ma anche indiani e pachistani. gli ho chiesto se fossero mafiosi o criminali e lui sorridendo mi ha detto sono solo semplici imprenditori, gente che è giunta in italia povera come noi italiani facevamo negli anni 30 e 50 e poi hanno fatto fortuna.

dove abita mia sorella a ostia prima le botteghe erano tutte italiane adesso sfido chiunque a trovare un fruttivendolo, un minimarket un pizzettaro che siano italiani, sono tutti stranieri dei succitati paesi.

come è possibile che gli italiani abbiano ceduto le loro attività e stiano diventando poveri mentre sti quì si rimboccano le maniche e ci fanno le scarpe?

ah certo noi italiani preferiamo farci la laurea e appendercela al muro per fare poi i disoccupati o i precari invece gli stranieri non gli frega di sporcarsi le mani con acqua e farina o a vendere frutta e verdura, per loro non è umiliante come per noi capisco. però alla fine loro girano in xfive e serie 5pagate cash e noi con la fiat cinquecento presa a cambiali.

mi spiegate sta cosa? io dico che un po è la crisi, un po noi che abbiamo perso l'umiltà ma tempo max 10 anni saremo noi a chiedere a cinesi, indiani ecc. di assumerci nelle loro attività, ci sfrutteranno e ci pagheranno 4 soldi ma ce lo saremoi meritato e infine i loro figli cresciuti in italia prenderanno anche delle belle lauree e ci faranno le scarpe anche nel settore professionale della serie avv. chun lee studio legale ahahahah!!!

nb si precisa che questo nn è un 3de razzista o che vuol incitare al razzismo ma evidenziare proprio le incapacità di noi italiani nei confronti di altre razze che stanno mostrando ottime capacità imprenditoriali.

non a caso del resto cina, india ecc. stanno galoppando a ritmi vertiginosi di oltre il 10% mentre noi ci stiamo scavando la fossa e abbiamo appena spalancato le porte al fallimento dell'italia e a breve faremo la fine dell'argentina ricordate?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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e pensare che ad esempio in cina un italiano non può aprire un'attività propria, solo i cinesi possono.
 

papels3

Utente
24 Luglio 2011
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purtroppo de rossi nessuno ha voglia di farsi il culo per 5 o più anni all'università e poi andare a vendere la frutta o fare il cameriere...il problema è che le vecchie generazioni oltre ad averci rovinato non vogliono schiodare dalle loro sedie e fare posto ai giovani,altrimenti con che coraggio puoi andare a dire a un laureato con 110 e lode di andare a fare il barista o di tirarsi su un banco al mercato?
 

roger rabbit

Utente
17 Marzo 2011
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I comunisti italiani che difendono tanti i diritti del lavoratore che difendono i diritti umani dovrebbero boicottare il MADE IN CINA.
Invece accettano questa concorrenza sleale .. è uno schifo!

 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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purtroppo de rossi nessuno ha voglia di farsi il culo per 5 o più anni all'università e poi andare a vendere la frutta o fare il cameriere...

il punto è proprio questo che figli di artigiani mollino le arti paterne per buttarsi in un settore che da sbocchi solo ai figli dei professionisti (e nemmeno). al contrario sempre più stranieri apprendono i ns mestieri infatti sempre più imprese edili sono di rumeni e albanes, sempre più attività di pizzerie sono di cinesi e nordafricani e sempre più aziende tessili sono di cinesi.

domanda: a cosa serve farsi il culo per 5 anni per poi rimaner disoccupato o precario? non è meglio vender frutta e verdura ma nn dipendere da altri e guadagnare dignitosamente?

secondo te come mai gli stranieri sono gli unici a fare ancora famiglia e figli? perchè lavorano tutti mariti e mogli mentre noi italiani rincorrendo i sogni non lo possiamo fare.

ti farò vedere che tra una decina d'anni se il mondo non sarà finito a schifio saremo noi a lavorare a dipendenze degli stranieri....

specialreports_2edb-china-super-rich-cartier.jpg
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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I cinesi sono un'etnia... gli italiani no... I cinesi si stringono insieme e lottano per loro stessi. L'Italia è solo un'entità geografica...
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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ok ma come si spiega che gli stranieri (tutti, non solo i cinesi), arrivino da altri paesi, spesso (la maggioranza) senza un euro in tasca a cercar fortuna e poi tempo qualche anno investono e aprono bottega.

domanda: come si piega che da noi un giovane spende fino a 50-100mila euro per laurearsi (e restar disoccupato...non sempre certo...1 su mille ce la fa...) [:eek:)] e uno straniero invece con quei soldi ci apre una signora attività (spesso spende assai meno).

con la laurea non ci campi almeno che non hai il nome di papà avvocato/notaio ecc. mentre quando vai dar pizzettaro/kebbabbaro non gli domandi se lo faceva il padre.

poi lo straniero mette su famiglia, figli, auto nuova una casa decente ed è soddisfatto. l'italico non si sporca le mani con zucchine e cocozzelle certo, lui è un laureato ma è costretto a stare coi suoi.

la verità è che abbiamo perso l'umiltà perchè se 20 anni fa continuavamo noi a fare i domestici e a raccogliere i pomodori nei campi e a tenerci strette le ns belle attività artigianali con cavolo che l'italia era ridotta com'è adesso.

 

cactus king

Utente
26 Maggio 2011
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Purtroppo ragazzi qua in Italia c'è una mentalita di me**a. Nel 2007, anno del diploma, ero l'unico della mia classe che non scelse di proseguire gli studi: tutti sarebbero diventati medici, avvocati, ingegneri, bancari.. tranne me, affiancato dopo qualche mese ad un elettricista con la voglia di imparare il mestiere. Intanto non vi dico la reazione della gente, neanche mi fossi messo a spacciare.. professori, compagni di classe e genitori che ti guardavano con un'aria di disprezzo tale da farti sentire una nullità (della serie: non conta quanto guadagni ma ciò che fai). Oggi, dopo 4 anni, io lavoro e ho il mio ottimo stipendio... gli altri? c'è chi ha ottenuto una PRESTIGIOSA LAUREA in scienze motorie, chi continua a passare da una facoltà all'altra.. ma di questi, nessuno ancora perde l'occasione di far valere la propria superiorità solo per il fatto di essere STUDENTE UNIVERSITARIO! O__O
Manie di grandezza, davvero quel pezzo di carta ti rende il PADRE ETERNO? Davvero un farmacista da 1200 € al mese è più degno di rispetto di uno che fa lavori manuali? Che tristezza.. e non vivo nemmeno a Milano o in uno di quegli ambienti snob. A voi le conclusioni.

Io sto coi pizzettari tutta la vita!!! [:D]
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Analfabeti con la laurea.

Non è un paradosso. E nessuno s'offenda: ci sono riscontri scientifici. Il report 2006 del ramo italiano dell'indagine internazionale All-Ocse (Adult Literacy and Life Skill), coordinato dalla pedagogista Vittoria Gallina, non lascia spazio a dubbi: 21 laureati su cento non riescono ad andare oltre il livello elementare di decifrazione di una pagina scritta (il bugiardino di un medicinale, le istruzioni di un elettrodomestico). [:D][:D][:D]

http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scuola_e_universita/servizi/laureati-analfabeti/laureati-analfabeti/laureati-analfabeti.html

COME DICEVA MIO NONNO: BRACCIA RUBATE ALL'AGRICOLTURA...
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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Dove lavoro io c'é un rumeno bravissimo che è uno dei capi... Un mio collega si è arrabbiato perché diceva che ormai eravamo arrivati a farci comandare da loro... Un altro collega quando c'é lui si era persino rifiutato di lavorare! Ma io dico: questa persona è gentile, ci fa riposare quando siamo stanchi, se dobbiamo staccare alle 17.00 ci fa staccare alle 17.00... è pieno di capelli (fatto non trascurabile!)... l'alternativa è un italiano pelato... che ci fa finire spesso oltre l'orario... sempre arrabbiato... Perché dovrei preferire l'italiano? Come al supermercato: tra una italiana che non mi fa passare, rozza, con il raschio in gola dal catrame di sigaretta e una cinese attenta, precisa, non invadente... perché dovrei scegliere l'italiana?
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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questa però è un'altra faccenda. stai paragonando la qualità delle persone e la loro bontà e la penso esattamente come te. ben vengano persone così nel mondo del lavoro. ma qui il punto è come mai noi italiani stiamo cedendo le ns attività e come mai noi non siamo capaci di gestirle e gli stranieri le rilevano e ci si fanno una nuova vita mentre noi siamo proiettati verso un'avvenire difficile. e come mai noi italiani rifiutiamo lavori ritenuti umilianti e preferiamo laurearci anche se ciò è sempre più spesso un'incognita.
 

papels3

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24 Luglio 2011
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Non mi trovo perfettamente d'accordo con voi ragazzi...seguendo il pensiero di De Rossi, che rispetto e stimo per carità, la mobilità sociale dovrebbe essere inesistente e tutti dovrebbero ereditare i lavori paterni...ho un amico che ha vinto una borsa di studio e ora sta a fare la specialistica in ASTROFISICA ad Oxford...ebbene i genitori hanno una panetteria...non credo che nessuno si sognerebbe mai di andare a dirgli che avrebbe dovuto fare il panettiere per ereditare le arti paterne e fare in modo che la panetteria non cada nelle grinfie dei rumeni...per contro conosco un numero indicibile di persone a cui io non avrei concesso neanche il diploma di terza media ma che probabilmente diventeranno avvocati,medici o dirigenti grazie ai calci in culo e alle conoscenze del papi che vuole che il figlio faccia lo stesso mestiere...io credo che sia sbagliato stupirsi del figlio dell'operaio che vuole diventare dottore (come cantano i modena city ramblers) dobbiamo domandarci invece come mai i figli di avvocati,banchieri,etc con EVIDENTI incapacità intellettive si ostinino a non volersi riconvertire ai mestieri manuali,che sono gli unici che gli competono (di nuovo con tutto il rispetto per i mestieri manuali senza i quali la nostra società non esisterebbe)...infine devo dire che mi ha un pò stupito e messo tristezza una frase che letto negli interventi precedenti (non me ne voglia l'autore),e cioè: della serie non conta quanto guadagni,ma conta quello che fai...personalmente credo che quello che fai conti ENORMEMENTE di più rispetto a quello che guadagni...
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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è pacifico che se il figlio del panettiere ha qualità intellettgive superiori è giusto che egli si dedichi agli studi universitari ma è così solo per una minima %. il figlio del mio macellaio è laureato in legge (a calci in culo) non sa coniugare un verbo e dopo 6 anni mi taglia il filetto e credimi per me non è facile dirgli AVVOCA' ME FAI 1/2 DE CIMA DE FILETTO...[:D]

se si hanno le qualità benvenga ma le cime sono poche. sappiamo che la maggioranza degli universitari lo fa solo perchè vuole darsi un tono, in verità la metà abbandonerà gli studi tra i 2 e il 3 anno e il restante solo una minima % (di norma col padre nello stesso settore) farà carriera. il resto andrà ad affollare il mondo dei disoccupati e dei precari. non lo dico io lo dicono le statistiche.

il dramma è che tanta di questa gente non impara un mestiere del genitore e si ritrova anni dopo senza un lavoro e senza una lira. lo straniero impara quell'arte e la mette a frutto.

morale: avremo lo straniero con una posizione e l'italiano laureato senza na lira che andrà a pregare lo straniero di assumerlo come garzone di bottega.

ricordate a report i due medici attaccati al camion dell'immondizia a trieste? costretti a fare i netturbini ma laurreati in medicina? ecco almeno quelli un posto l'avevano trovato, nella mondezza ma un posto fisso.

domani come sarà se oggi siamo così?

riflettete studenti e imparate a far la pizza o ad attaccar mattonelle.
 

haga

Utente
7 Maggio 2003
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Quoto raviolo su tutti e tre i post, meno male che la guida dell'europa è in mano ia tedeschi...
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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beh meno male si fa per dire perchè i tedeschi ora vedendo che questa manovra tampona solo momentaneamente i ns problemi ci imporranno nuove manovre e tagli che logicamente colpiranno sempre e solo il popolo cioè i poveri impiegati e operai e i pensionati e NON i ricchi sfondati.

io non sono d'accordo che a pagare siano sempre i poveri o coloro che vivono ONESTAMENTE del loro lavoro.

ben venga allora la germania a imporci regole rigide perchè forse solo così si arriverà a far pagare le tasse a tutti sopratutto in relazione alle loro entrate.

 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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penso che la verità sia solo che noi ci siamo adagiati alle comodità e viviamo di sogni. gli stranieri sono come eravamo noi quando emibgravamo negli stati uniti e brasile negli anni 40: ci facevamo in 4 e abbiamo reso grandi quei paesi con attività imprenditoriali di successo.

come mai in brasile e in usa la maggioranza dei ristoranti è italiana? allora i brasiliani non ci sanno fare? è solo che noi avevamo più voglia di conquistarci uno spazio, un benessere perchè venivamo da anni di fame e miseria.

loro oggi, gli stranieri, sono come eravamo noi 70 anni fa, hanno capito che a noi non ci va di sforzarci e così prendono le occasioni al volo come quella tabaccheria e fanno fortuna.

vedrete che negli anni a venire quando noi saremo vecchi l'italia sarà ridotta a un paese fatto da pochi italiani ricchi (industriali,politici, medici e avvocati di successo) e poi una marea di italiani poveri e una marea di stranieri coi soldi.

e poi saremo noi italiani coi gommoni ad andare in libia, marocco, turchia e cina a cercar lavoro come disse un tunisino da gad lerner tempo fa...