@dottor gigli antiasmatici come terapia

centurion

Utente
26 Settembre 2012
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cosa ne pensa dottore degli antiasmatici iniettati off-label nella galea capitis?
credo siano prostaglandine
non dovrebbero avere un effetto simile al minoxidil o al PRP apportando fattori di crescita e quindi sostegno trofico a cute e anessi come follicolo pilifero attraverso la dilatazione dei vasi?
perchè non se ne parla?
 

centurion

Utente
26 Settembre 2012
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antiasmatici in fiale per esempio derivati della teofillina, per esempio amminofillina. potrebbero essere prodotti simili a quelli sperimentati da Cotsarelis o con lo stesso effetto primario

ti riporto la farmacodinamica

L'aminofillina è un medicinale di combinazione della teofillina con l'etilendiamina ed è molto più solubile in acqua della teofillina.

Pertanto, essa risulta particolarmente adatta per la somministrazione parenterale.

Le proprietà farmacologiche del medicinale sono quindi riferibili interamente alla teofillina, la cui attività è prevalentemente correlata all'incremento di AMP-ciclico intracellulare che la stessa induce attraverso l'inattivazione dell'enzima fosfodiesterasi.

L'incremento dell'AMP-ciclico è direttamente correlato all'attività spasmolitica sulla muscolatura liscia bronchiale.

* aggiungo io quindi avendo un effetto sula muscolatura liscia bronchiale può averla anche sulla muscolatura liscia endoteliale del bulbo pilifero

Sul piano emodinamico, l'aminofillina riduce la pressione arteriosa

* quest' ultima è un ulteriore dimostrazione che i vasi si dilatano per un principio della fluidodinamica che si chiama principio di Bernoulli

* quindi vasodilatazione attraverso due fattori
eliminazione spasmi muscolatura liscia endotelio
vasodilatazione
entrambi i fattori causano emostasi con aumentato trofismo del follicolo
 

centurion

Utente
26 Settembre 2012
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gli antiasmatici come l'amminofillina la propose il dott.Marliani ma poi non se ne fece nulla

c'è un medico che però li utilizza

ti riporto un caso del forum con foto

http://www.ieson.com/pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=55722
 

centurion

Utente
26 Settembre 2012
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grazie mille dottore

capisco che non lha sperimentata

a livello farmacodinamico potrebbe funzionare? potrebbe chiarirmi questa cosa? o trattandosi di antiasmatici siamo fuori dal campo della dermatologia?

buona serata
 

dr_paolo gigli

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16 Marzo 2003
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Si usavano tanti anni fa per la mesoterapia della pefs( celulite) davano non pochi effetti collaterali, tachicardia etc. L' unico riferimento che ho e' questo
Saluti
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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>>credo siano prostaglandine

gli antiasmatici sono una classe eterogenea di farmaci, beta agonisti (salbutamolo), teofillinici, autacoidi, anti-leucotrieni (zefirlukast), corticosteroidi, cromoni (sodio cromoglicato), Non rammento le prostaglandine... Quelle associate alla crescita capillifera, le PGE2, sarebbero dei mediatori da combattere nell'asma per l'attività promuovente lo spasmo della muscolatura liscia e per l'azione flogistica ed edemigena.

Se come scrivete in passato è stata proposta la teofillina è stato probabilmente per aumentare la concentrazione di cAMP cellulare, ma la stessa cosa fa la caffeina altrettanto bene e con minore rischio di effetti collaterali (essendo un inibitore aspecifico della fosfodiesterasi, l'enzima che degrada l'AMP ciclico) e la caffeina effettivamente è stata utilizzata in ambito tricologico, anche senza produrre chissà che...
 

reflex5

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17 Gennaio 2014
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Qualche tempo fa girava nei forum, lo spray nasale con sodio cromoglicato, probabilmente associato alle prostaglandine.
 

centurion

Utente
26 Settembre 2012
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ciao Julien e Reflex

credo che la concentrazione di cAMP sia maggiore attivando l'adenilato-ciclasi, enzima che lo sintetizza dall'ATP piuttosto che inibendo le fosfodiesterasi, enzimi che lo degradano perche è vero che lo degradano ma le fosfodiesterasi degradano anche ATP fornendo energia alla cellula

poi julien ti ricordo che l'aminofillina è iniettata per via parenterale non distribuita sulla cute come la caffeina per cui se la mettessi sulla cute non si avrebbe lo stesso effetto visto che deve essere assorbito

poi la caffeina dovrebbe avere un effetto ipertensiogeno il contrario del minoxidil per intenderci il che determina un minore ristagno del sangue e di fattori trofici nel follicolo pilifero mentre l'amminofillina ha un effetto antiipertensivo con aumento della frequenza e gittata cardiaca

però il medico in questione fa queste infiltrazioni una volta ogni mese e mezzo circa (te lo dico perchè in passato ci sono andato anche io) non credo siano cosi dannose poi gli effetti del caso che ti ho postato sono sotto gli occhi di tutti

inoltre. riprendendo le parole del dottore, era usato per la cellulite, infatti ha proprietà lipolitiche il che potrebbe rimuovere lo schermo adiposo del sottocute e favorire ancora una volta migliore trofismo e maggiore penetrazione delle lozioni

la teofillina ha la capacità di svolgere anche un'azione inibente sull'attivazione dell'apparato microtubulare mastocitario, inibendo o riducendo la liberazione di mediatori chimici istaminergici e quindi contro le prostaglandine nocive pro-infiammatorie pgd2.

In pratica ha 4 effetti di cui potrebbero beneficiare i capelli
1) vasodilatazione (vedi minoxidil)
2) spasmolisi
3) lipolisi
4) effetto anti-pgd2
 

vanzetti

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10 Giugno 2015
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per quando riguarda la vasodilatazione serve solo eventualmente a far circolare meglio i principi nulla piu'
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Lipolitica è anche la caffeina. A me non risulta che i teofillinici siano stabilizzanti mastocitari, per quello è più indicato il sodio cromoglicato.
L'azione vasodilatatoria del minoxidl probabilmente non è collegata con l'effetto promuovente l'ipertricosi e non è nemmeno detto che la vasodilatazione sia necessariamente positiva se fai attenzione al filone recente che ha mostrato l'importanza dell'ipossia nella preservazione della quiescenza degli elementi staminali, ma non mi addentrerei nello specifico. Comunque su pubmed hair loss teophilline non si trova granché...
 

orion

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3 Novembre 2014
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Julien secondo te il sodio cromoglicato potrebbe essere valido per bloccare le prostalandine D2? Insomma, ne vale la pena fare una prova?
 

dr_paolo gigli

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16 Marzo 2003
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E' l' unico ptincipio che potrebbe in teoria bloccare le pgd2 ma che possa essere asorbito ed essere efficace topicamrnte e' da vedere
Saluti