alcune riflessioni sul dramma di haiti e dio

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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mi reputo cattolico e lo sono da quando ritengo di aver ricevuto una grazia anzi, forse più d'una che non sto quì a raccontare. devo però ammettere che davanti al dramma del terremoto che ha colpito haiti, un paese già povero e devastato da altri problemi così come davanti allo tsunami che colpì nel 2006 lo sri lanka e i relativi arcipelaghi la mia fede ha un po traballato.

mi chiedo come mai se dio esiste se la prende e punisce persone inermi, brava gente, popoli sfruttati che non hanno mai colonizzato, fatto guerre, preso ad altri ma sempre affrontato la loro vita in maniera umile e con tanta dignità?

perchè un evento del genere non ha colpito chessò i nazisti, stalin, pinochet e tanti altri che dietro le loro ignobili ragioni e desideri hanno mandato a morte milioni di individui? dio dov'era? perchè dio fa si che tanta gente abbia tanto e altrettanta ma tanta di più non ha nulla? non sembra almeno all'apparenza esserci una equa distribuzione delle ricchezze così come delle sofferenze...

così oggi ho domandato al mio parroco cosa ne pensasse e come un cristiano dovrebbe porsi davanti ad eventi del genere e lui mi ha risposto le calamità naturali chi ti dice che non siano causate dall'uomo che sta danneggiando l'ecosistema con la sua stupidità e avidità?

quando il vesuvio esploderà e distruggerà napoli, non sarà colpa di dio ma di chi ha costruito intorno al vulcano...

e allora perchè una persona come un non vedente o portatore di handicap dovrebbe credere in dio?... non è necessario andare fino ad haiti.

queste parole mi hanno fatto riflettere e mi sono sentito piccolo avanti a tutti i drammi della terra io che rispetto a loro come tanti ho tutto eppure mi lamento.

quali i vostri pareri?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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mi reputo cattolico e lo sono da quando ritengo di aver ricevuto una grazia anzi, forse più d'una che non sto quì a raccontare. devo però ammettere che davanti al dramma del terremoto che ha colpito haiti, un paese già povero e devastato da altri problemi così come davanti allo tsunami che colpì nel 2006 lo sri lanka e i relativi arcipelaghi la mia fede ha un po traballato.

mi chiedo come mai se dio esiste se la prende e punisce persone inermi, brava gente, popoli sfruttati che non hanno mai colonizzato, fatto guerre, preso ad altri ma sempre affrontato la loro vita in maniera umile e con tanta dignità?

perchè un evento del genere non ha colpito chessò i nazisti, stalin, pinochet e tanti altri che dietro le loro ignobili ragioni e desideri hanno mandato a morte milioni di individui? dio dov'era? perchè dio fa si che tanta gente abbia tanto e altrettanta ma tanta di più non ha nulla? non sembra almeno all'apparenza esserci una equa distribuzione delle ricchezze così come delle sofferenze...

così oggi ho domandato al mio parroco cosa ne pensasse e come un cristiano dovrebbe porsi davanti ad eventi del genere e lui mi ha risposto le calamità naturali chi ti dice che non siano causate dall'uomo che sta danneggiando l'ecosistema con la sua stupidità e avidità?

quando il vesuvio esploderà e distruggerà napoli, non sarà colpa di dio ma di chi ha costruito intorno al vulcano...

e allora perchè una persona come un non vedente o portatore di handicap dovrebbe credere in dio?... non è necessario andare fino ad haiti.

queste parole mi hanno fatto riflettere e mi sono sentito piccolo avanti a tutti i drammi della terra io che rispetto a loro come tanti ho tutto eppure mi lamento.

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de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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mi reputo cattolico e lo sono da quando ritengo di aver ricevuto una grazia anzi, forse più d'una che non sto quì a raccontare. devo però ammettere che davanti al dramma del terremoto che ha colpito haiti, un paese già povero e devastato da altri problemi così come davanti allo tsunami che colpì nel 2006 lo sri lanka e i relativi arcipelaghi la mia fede ha un po traballato.

mi chiedo come mai se dio esiste se la prende e punisce persone inermi, brava gente, popoli sfruttati che non hanno mai colonizzato, fatto guerre, preso ad altri ma sempre affrontato la loro vita in maniera umile e con tanta dignità?

perchè un evento del genere non ha colpito chessò i nazisti, stalin, pinochet e tanti altri che dietro le loro ignobili ragioni e desideri hanno mandato a morte milioni di individui? dio dov'era? perchè dio fa si che tanta gente abbia tanto e altrettanta ma tanta di più non ha nulla? non sembra almeno all'apparenza esserci una equa distribuzione delle ricchezze così come delle sofferenze...

così oggi ho domandato al mio parroco cosa ne pensasse e come un cristiano dovrebbe porsi davanti ad eventi del genere e lui mi ha risposto le calamità naturali chi ti dice che non siano causate dall'uomo che sta danneggiando l'ecosistema con la sua stupidità e avidità?

quando il vesuvio esploderà e distruggerà napoli, non sarà colpa di dio ma di chi ha costruito intorno al vulcano...

e allora perchè una persona come un non vedente o portatore di handicap dovrebbe credere in dio?... non è necessario andare fino ad haiti.

queste parole mi hanno fatto riflettere e mi sono sentito piccolo avanti a tutti i drammi della terra io che rispetto a loro come tanti ho tutto eppure mi lamento.

quali i vostri pareri?
 

chopin

Utente
10 Luglio 2003
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Ti rispondo citando ciò che disse Gesù :
Beati , voi poveri perchè vostro è il regno di Dio .
Beati , voi ora che avete fame , perché sarete saziati .
Beati voi ora che piangete , perché riderete .
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato , a causa del Figlio dell'uomo . Rallegratevi in quel giorno ed esultate , perché , ecco la vostra ricompensa è grande nei cieli . Allo stesso modo facevano i loro padri con i profeti. (Luca 6, 20-23)

Giunsero a Cafarnao . Quando fu in casa , chiese loro : Di che cosa stavate discutendo per la strada ? . Ed essi tacevano . Per la strada avevano discusso tra loro chi fosse più grande . Sedutosi , chiamo i Dodici e disse loro : Se uno vuole essere il primo , sia l'ultimo di tutti ed il servitore di tutti . E , preso un bambino , lo pose in mezzo a loro e ,abbracciandolo , disse loro : Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome , accoglie me ; e chi accoglie me , non accoglie me , ma colui che mi ha mandato. (Marco 9 , 30 - 37) .

Potrei citarti altri mille esempi di ciò che disse Gesù , ma io penso che Dio onnipotente è anche immensa giustizia ed i dolore di chi soffre in questo mondo sarà direttamente proprozionale alla gioia che si proverà in Paradiso , come anche chi ha vissuto nel lusso , nei piaceri della vita , nella lussuria , nell'inganno , nella cattiveria ecc dovrà temere la sua infinita giustizia .

Gesù stesso chiamava Satana il principe di questo mondo e non penso che lo chiamava così per caso .
Gesù ci indica la strada da seguire fatta di sofferanza , di rinunce , di perdono (porgi l'altra guancia...) , di derisione , di dolore mentre Satana ci offre la ricchezza , i soldi , il sesso , i piaceri , l'oro ed i gioielli , il lusso , l'arroganza , la superficialità , la cattiveria , il male in genere .
Poi ognuno di noi è libero di scegliere ma non possiamo mica pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca? .
Tutto ciò che noi facciamo in questo mondo sarà valutato da Dio che è anche immensa giustizia quando andremo nell'aldilà in modo direttamente proprozionale .
[:D][:D]
Ciao Chopin
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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ti ho letto con piacere chopin, scrivi cose assai sagge e in parte le condivido ma ciò che mi manda in crisi è come mai il cane sembra mordere sempre lo stracciato (nella storia del mondo pare ripetersi questo proverbio.

inoltre anche se non siamo cattivi e aridi a volte mi riesce così difficile non apprezzare certi piaceri della vita anche se superlfui. come faccio io uomo terreno che non ha mai fatto del male al suo prossimo a non apprezzare una bella macchina o una bella donna anche se non è mia moglie?

spero di esser perdonato per queste mie debolezze.

 

blackdragon88

Utente
29 Novembre 2009
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forse proprio per portarsi via la gente che soffre tanto in questo mondo e farli andare in un mondo migliore.. o forse perchè Dio non ha il potere di fermare ciò che l'uomo distrugge.. chi lo sà..
 

blackdragon88

Utente
29 Novembre 2009
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Io xò non sono d'accordo con una cosa cn quello che dice Chopin..il sesso x me non è considerato una cosa negativa poi tutto stà nel limite chiaramente ovvero chi vive una vita solo di sesso di certo non è una cosa bella..xò pensate a quante volte vedete magari una bella ragazza per strada e uno si fà i suoi pensieri o oppure conoscete una ragazza che vi piace molto esteticamente.. come si fà a non pensare a queste cose? come si fa a bloccare il proprio istinto? La risposta è che non si può.. siamo stati creati così.. come anche gli animali.. ora non penso che se io vado a letto con una bella ragazza sia considerato un peccato perchè non faccio male a nessuno ma cedo solamente a quello che è il mio istinto..
Un altro discorso invece è per chi fà del male o è cattivo.. quello non è istinto ma è volere fare del male.. e di certo non siamo stati creati con la cattiveria dentro e non veniamo al mondo con il male ma ci diventiamo..ci diventiamo per egoismo perchè ogniuno pensa a se stesso e non al bene altrui..
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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piccola puntualizzazione: porgi l'altra guancia non è segno di perdono ma di sfida.

http://www.jacopofo.com/non-e-vero-che-tutto-va-peggio


Porgi l’altra guancia?
“Quando Cristo dice: ‘Se qualcuno ti colpisce sulla guancia destra, porgigli anche l’altra’ non propone affatto - come spesso si e' ritenuto impropriamente - una reazione arrendevole di fronte alla violenza. Per schiaffeggiare, generalmente, si usa la mano destra. Ma, un colpo dato cosi', arriva sulla guancia sinistra, e Gesu' invece specifica ‘sulla guancia destra’. Non si puo' peraltro pensare che si riferisse ad un colpo dato con la mano sinistra, poiché all’epoca questa mano era usata solo per le mansioni impure ed avrebbe portato vergogna a chi l’avesse usata per schiaffeggiare.
Gesu' quindi parla di un colpo dato sulla guancia destra con il dorso della mano destra. Questo non e' un colpo dato per fare male. e' simbolico. Con esso si intendeva umiliare, porre in una posizione di inferiorita' l’altro. Era usato da un padrone nei confronti del suo schiavo, da un marito nei confronti della moglie, da un genitore verso un figlio, o da un Romano verso un Giudeo. Il messaggio del potente verso il suo subordinato era chiaro: tu non sei nessuno, ritorna in basso a cio' cui appartieni.
e' a questo costume che Gesu' si riferisce quando dice ‘Se qualcuno ti colpisce’. Porgendo l’altra guancia, la persona colpita mette l’aggressore in una situazione insostenibile. Egli non puo' piu' ripetere il manrovescio perché ora il naso dell’altro lo ostacola. La guancia sinistra diventa un buon bersaglio, ma solo le persone di uguale rango colpiscono con le mani, e l’ultima cosa che il padrone vuole e' che il suo schiavo possa asserire la sua eguaglianza. Questa non e', naturalmente, una maniera per evitare la sofferenza; il padrone puo' fustigare lo schiavo quando vuole. Ma una conquista e' fatta: il sottomesso dice, in certi termini, ‘Io non voglio piu' subire questo trattamento. Io sono tuo eguale, io sono figlio di Dio’.
Porgendo l’altra guancia, l’oppresso esprime il rifiuto di un’ulteriore umiliazione. Questa non e' sottomissione, come la Chiesa ha insistito nel suggerire. e' una sfida. Potrebbe suonare un po’ idealistico, ma tutti i popoli del mondo in questa maniera potrebbero prendere nelle loro mani il coraggio per resistere, in modo nonviolento, a chi li umilia”.
 

_ale_

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27 Febbraio 2006
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Gesu esprime un concetto piu' volte, se si perde si guadagna . Il porgere l'altra guancia ad esempio direi che è segno di forza e di saggezza,poichè tu che non rispondi alla violenza con altra violenza sei il conoscitore della verità di quel concetto,e sei molto piu forte e saggio poichè poni l'aggressore in una condizione in cui non potrà piu colpirti mentre tu non avrai risposto con la violenza.

Rispondendo a de rossi,al primo post del topic,il buddismo parla della legge di causa/effetto ,ovvero quando raggiunse l'illuminazione sakyamuni comprese che non può esistere nessun effetto senza una causa che l'ha generato.
Il buddismo parla del karma e della reincarnazione:devi pagare quello che ti spetta a causa delle cattive azioni
che hai commesso in passato o in un altra vita,quindi devi ripagare il tuo karma.E viceversa al karma esiste la sostanza
che si accumola con le sofferenze le ingiustizie subite e le buone azioni che è la sostanza buona il de,se uno ha tanto de potrà godere di una fortunata vita.
Nel caso dei disastri naturali credo sia un avvertimento all'uomo in generale,che deve preservare la proprià moralità,poi individualmente ognuno paga o gode di quello che gli spetta...
Il cristianesimo è una religione fondata sugli insegnamenti di Gesu,un grande illuminato i quali insegnamenti non differiscono per nulla da quelli di Sakyamuni,un altro grande illuminato sul quale è fondata la religione del buddismo,quindi viste ad un livello elevato le due religioni convergono sugli stessi punti e diventano una cosa sola...
Io credo che l'uomo da una vita all'altra porti con se il proprio cuore,piu' questo è grande e piu avrà possibilità
di ascendere al paradiso
[:)]
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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io invece interpreto il disastro di Haiti con il pensiero della Law of Attraction.

Haiti era da tanto tempo in condizioni disastrose, e ci voleva proprio un disastro di tali proporzioni per far si che il resto del mondo si rimboccasse le maniche e iniziasse ad aiutarla sul serio.
in un certo senso si potrebbe interpretare come qualcosa di voluto inconsciamente.
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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io penso sia come una bacchettata in testa di quelle che si danno per svegliare ma che va al cuore della gente

@balckdragon88,infatti io penso che una cosa è seguire il proprio istinto,un'altra è la perversione e l'esagerazione del fenomeno sotto questo punto di vista...
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Alcuni paesi della terra sono particolarmente sensibili a terremoti e cataclismi di ogni genere e purtroppo Haiti è uno di questi. Cambiamenti naturali ed artificiali hanno consentito un disastro di proporzioni immani, e purtroppo non si tratta neanche più di aiutare un paese in difficoltà, bensì di rifondarlo completamente.
Il disastro è quindi causato, in parte, anche dall'uomo, ma forse in futuro un altro mondo sarà possibile. Le speranze sono tutte in Obama il quale ha definito storica la mobilitazione umanitaria -adoperando quindi -delle parole che qualsiasi altro presidente avrebbe attribuito ad una guerra e/o ad un attentato terroristico.
Riprendendo le parole di Jacopo Fo (davvero simpatiche) sarebbe ora che queste popolazioni porgessero l'altra guancia (e quindi sfidassero) i potenti del mondo a promuovere lo sviluppo di queste aree in modo da poter prevenire o limitare disastri divenuti un pò troppo frequenti.
Ciao


 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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L'uomo ha creato Dio a propria immagine e somiglianza.

Ha avuto necessita' di farlo per vincere la paura del piu' grande mistero che non gli e' dato di comprendere: la morte.
E per esorcizzarla ha avuto bisogno di credere in un mondo al di la' della vita, parallelo ad essa, dove pero'i buoni sono divisi dai cattivi, dove chi in vita' ha sofferto avra' l'adeguata ricompensa.

Ma nonostante questo, ancora in vita si chiede come mai Dio possa mandare disgrazie a persone inermi, indifese, piuttosto che ai cattivi.

E allora mi chiedo cosa significhi avere fede.

Una fede sempre traballante si, che aumenta nel momento in cui le cose ci vanno bene, e diminuisce quando ci vanno male.

Credere che Dio mandi sofferenza in questa vita per garantirgli la felicita' nell'altra mi risulta semplicemente assurdo, tipico di chi in questa vita non ha mai avuto davvero la percezione del Divino, semplicemente guardando il sorgere del sole.

La vita, nonostante tutto, e' un gran dono, la viviamo giorno per giorno e dovremmo viverla con una unica consapevolezza: non fare agli altri cio' che non vuoi sia fatto a te stesso. E aggiungo: non per guadagnarsi il paradiso.

Quello che c'e' al di la' della vita e' sempre stato un mistero e sempre lo sara'. Ogni religione o filosofia si crea una propria idea dell'aldila'sempre per esorcizzare la morte.

Non sara'la vera fede aver fede sia nella vita che nella morte, accettandone tutti i misteri?








 

chopin

Utente
10 Luglio 2003
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Ti rispondo sempre citando la parola di Dio :
La sera di quello stesso giorno , il primo dopo il sabato , mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei giudei , venne Gesù , si fermò in mezzo a loro e disse : Pace a voi . Detto questo mostrò loro le mani ed il costato . Ed i discepoli gioirono nel vedere il Signore .
Gesù disse loro di nuovo : Pace a voi . Come il Padre ha mandato me , anch'io mando voi . Dopo aver detto questo alitò su di loro e disse : Ricevete lo Spirito Santo , a chi rimetterete i peccati saranno rimessi , a chi non li rimetterete resteranno non rimessi .
Tommaso , uno dei dodici chiamato Didimo , non era con loro quando venne Gesù . Gli dissero allora gli altri discepoli : Abbiamo visto il Signore .
Ma egli disse loro : Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato non crederò .
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro Tommaso . Venne Gesù a porte chiuse , si fermò in mezzo a loro e disse : Pace e voi . Poi disse a Tommaso : Metti quail tuo dito e guarda le mie mani : stendi la tua mano e mettila nel mio costato e non essere più incredulo ma credente.
Rsipose Tommaso : Mio Signore e mio Dio. Gesù gli disse : Perché mi hai veduto hai creduto : beati quelli che pur non avendo visto crederanno . (Giovanni 20 , 19-29)
Potrei citare tantissimi altri episodi tratti dalla vita dei santi come San Francesco d'Assisi , Padre Pio gli accadimenti di Medjugorie ecc .
Per rispondere a BlackDragon 88 :
Essendo Dio infinita giustizia penso che non porrà sullo stesso piano chi ha avuto nella vita qualche scappatella con chi ha fatto tanto male durante la sua vita , ripeto tutto sarà direttamente proporzionale essendo Dio onnipotente infinita giustizia . Non possiamo mica pretendere di essere tutti dei santi . No ? Lo stesso Gesù diceva : Chi è senza peccato scgli la prima pietra .
Per rispondere a jador :
Permettimi di dirti che io non esorcizzo un bel niente per me la vita su questo mondo rappresenta solo un breve passaggio verso l'aldilà . Non capisco di cosa dovrei aver paura . Aggiungo che io nel mio recente passato , ho trascorso gran parte degli ultimi anni della mia vita a spassarmela tra sesso e divertimento , ma adesso credo sia giunto il momento di cambiare pagina e di mettere la testa a posto .
[:)][:)][:)][:)][:)]
Ciao Chopin
 

jador

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7 Agosto 2006
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La paura della morte e' la paura del nulla dopo la vita, e da qui l'uomo si e'creato Dio, nella sua accezione piu' comune.
Cioe' colui che ci riserva un'altra vita.

Dimmi Chopin, evitando di citare tutta la Bibbia, se non ti farebbe paura pensare che non esista la vita eterna, fosse pure a cantar le lodi a Dio tutti su una nuvoletta.

E se invece avesse ragione chi dice che dovrai reincarnarti in chissa' quante altre vite?

Dal momento che esistono varie credenze, fedi o teorie, se ne deduce che della morte non ne sa nulla nessuno.









 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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Salvy...non complicare la faccenda, senno' qualcuno ti potrebbe rispondere che gli servivano degli angioletti![:D]



 

blackdragon88

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29 Novembre 2009
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La fede è innata in ogniuno di noi.. almeno x me è così non mi è stato insegnato a credere ma sono io che ho creduto il perchè è semplice sento che ci sia qualcos'altro intorno a noi..alcuni lo chiamano Dio io la chiamo energia..
Non siamo solo fatti di carne ed ossa.. proviamo dei sentimenti verso le persone e questo già x me dice molto..abbiamo un qualcosa dentro che è diviso dal nostro corpo..poi se c'è una reincarnazione o un mondo parallelo o un paradiso non lo sapremo mai..x questo si chiama Fede..l'importante è credere in quello che sente ogniuno di noi senza cercare però di convincere gli altri come state facendo a dire che non esiste nessun Dio perchè io non faccio il lavaggio del cervello a nessuno ma dico solo quello in cui credo..quello in cui non credo è la Chiesa che è ben diverso..
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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A parte che come si e' liberi di credere e dire che esiste Dio si e' liberi di dire e credere che non esiste.

Per quel che mi riguarda, forse non mi sono espressa bene, ma non ho detto che Dio non esiste, ma che non esiste quel Dio che comunemente si intende che manda miseria e infelicita' a fronte del futuro paradiso.

E' troppo vasto il concetto che ho io di Dio, che non potrei restringerlo in nessuna definizione.

 

blackdragon88

Utente
29 Novembre 2009
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si forse avevo cpt male cmq nn m riferivo solo a te..più che altro a salvy..
certamente si è liberi di dire che Dio non esiste ma dipende in che modo..penso che il pensiero altrui bisogna rispettarlo anche se si parla di altro..