Cassiopea Announces Fda Submission Of Nda For Clascoterone Cream 1% (winlevi)

kibith3

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26 Giugno 2019
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Beh rimane anche l'opzione di poterlo utilizzare a percentuali più alte, forse finora è stato usato in modo "blando", ma sono solo ipotesi.

Sulla carta rimane comunque un potente anti-dht, su questo non ci piove, non risolverà l'AGA, ma qualche aiuto dovrebbe darlo, dipende da "quanto" aiuta.
 

phen

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8 Maggio 2018
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Se sulla carta è un potente dht tanto vale prendere fina e siamo sempre lì. Non ci spostiamo di una virgola, come sempre...
 

kibith3

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26 Giugno 2019
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Fina non è un "potente" anti-dht, è un pò più forte degli anti-dht naturali, la dutasteride probabilmente si, oppure questo clascoterone (ce lo auguriamo almeno)
 

juanitojuan

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19 Novembre 2010
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Il clascoterone con gli anti-dht non c'entra una mazza, é un antiandrogeno recettoriale AAR, quindi blocca i recettori degli androgeni e si trasforma in forma inattiva(cortisolo) appena penetrata la cute al fine di non dare sides.
 
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kibith3

Utente
26 Giugno 2019
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Se non ho interpretato male dalle specifiche, inibisce che il dht già prodotto si leghi al recettore, in pratica è un anti dht, cioè impedisce che faccia danni, almeno ai bulbi.

Se una molecola inibisce la produzione di dht o ne impedisce il legame, sempre anti dht è, certamente non è pro.
 

Fsbang

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8 Maggio 2019
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Italia
In maniera "rozza" si può definire un anti dht. Tuttavia funziona diversamente.
Fina & Co. riducono il DHT, il clascosterone non riduce nulla.. ma evita, in parole povere, che il DHT attacchi il follicolo.
Per questo si dice che potrebbe essere un alternativa che abbatte il rischio di sides
 
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juanitojuan

Utente
19 Novembre 2010
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É una molecola di nuova generazione assomiglia a spironolattone, canrenoato di potassio ma dagli studi sembra efficace come il ciproterone e non dovrebbe dare sides
 

kibith3

Utente
26 Giugno 2019
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Teoricamente può quindi lavorare in sinergia con fina, serenoa & co, colpendo su due fronti:

- abbassare intanto il dht circolante (fina)
- inoltre impedire che quello (tanto o poco) rimasto si leghi ai recettori (clasco)
 

ten tigers

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6 Novembre 2016
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Se sulla carta è un potente dht tanto vale prendere fina e siamo sempre lì. Non ci spostiamo di una virgola, come sempre...
Io fina non la posso prendere, Gigli mi ha proprio detto che per me è off limits... Poter avere un nuovo farmaco che dà quel mantenimento, ma che agisce in modo completamente diverso, sarebbe una manna dal cielo
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Beh rimane anche l'opzione di poterlo utilizzare a percentuali più alte, forse finora è stato usato in modo "blando", ma sono solo ipotesi.

Sulla carta rimane comunque un potente anti-dht, su questo non ci piove, non risolverà l'AGA, ma qualche aiuto dovrebbe darlo, dipende da "quanto" aiuta.
"Ormai sappiamo che non basta bloccare il dht"... Commento fuori luogo in quanto anche assumendo dutasteride ogni giorno si ha un'inibizione del didrotestosterone sullo scalpo di appena il 60 percento il restante è sufficiente per farla progredire in situazioni gravi.
Non temere che i trans che assumono ciproterone acetato la sconfiggono e cmq la bloccano, per questo bisognerebbe saperle le cose prima di buttare la informazione fuorvianti prive di nessun contenuto scientifico. Ciao.
 

kibith3

Utente
26 Giugno 2019
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"Ormai sappiamo che non basta bloccare il dht"...purtroppo è vero, ed è chiaro che non lo dico io.

Se parliamo poi di trans direi che i casi limite non si applicano alla maggior parte della popolazione normale.
Se sei NW 5 e diventi trans, "bloccando" soltanto l'aga rimani un NW5....trans o no...

L'AGA verrà sconfitta quando ricresceranno i capelli persi, non quando viene bloccato più o meno il progredire della situazione.
 

marlin

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Beh i trans si fanno anche di estrogeni. Piuttosto si può pensare che il dht che è un antiaromatasi e anche un antiestrogeno diretto per eccellenza, se ridotto, rimetta in azione quel tanto di estrogeni che a livello locale possono dare ricrescita (non sto parlando dei sides, ma proprio di dinamiche dei follicoli dei capelli, limitate allo scalpo, anche qui può dipendere dal corredo enzimatico, ossia se si ha una buona dotazione locale di aromatasi e di qualche altro enzima).

Ciao

MA - r l i n
 

kibith3

Utente
26 Giugno 2019
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Allora forse una cura futura sarà quando studieranno molecole che si legano irreversibilmente ai recettori del DHT.
Irreversibilmente intendo con durata del legame molto molto stabile e che non venga metabolizzata o distrutta o degradata facilmente anche la molecola.

Giusto per vedere cosa succede ai capelli con zero segnale del dht, ma zero, non il 50% o il 20%, che forse ad oggi non basta a tutti.

Mi viene in mente il botulino che una volta in situ rimane stabile per mesi, bloccando i segnali nervosi nel suo caso.